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Il Ministero della Giustizia ha indetto un Concorso Pubblico per la ricerca di 104 Figure come Funzionario della Professionalità Giuridico Pedagogica, III area. Viene offerto inquadramento con contratto a tempo indeterminato.

Bando di Concorso

    1. E' indetto un concorso pubblico,  per  esami,  a  centoquattro
posti  a  tempo  indeterminato,  per  il  profilo  professionale   di
funzionario della  professionalità  giuridico-pedagogica,  III  area
funzionale, fascia  retributiva  F1,  nei  ruoli  del  personale  del
Ministero  della  giustizia   -   Dipartimento   dell'amministrazione
penitenziaria. 
    2. Il 20% dei posti, pari a  ventuno  posti,  sono  riservati  al
personale appartenente ai  ruoli  del  Ministero  della  giustizia  -
Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, appartenenti alla II
area funzionale, in possesso dei requisiti di cui al successivo  art.
3. 
    3. I posti riservati di cui al precedente comma  2,  qualora  non
coperti, saranno devoluti agli altri concorrenti esterni in ordine di
graduatoria. 
    4. L'Amministrazione penitenziaria  si  riserva  la  facoltà  di
revocare o annullare il presente  bando  di  concorso,  sospendere  o
rinviare lo svolgimento del  concorso  stesso,  nonché  le  connesse
attività di assunzione, modificare, fino alla data di assunzione dei
vincitori, il numero dei  posti  -  in  aumento  o  in  decremento  -
sospendere la nomina dei  vincitori  alla  frequenza  del  corso,  in
ragione di  esigenze  attualmente  non  valutabili  né  prevedibili,
nonché in applicazione di disposizioni di contenimento  della  spesa
pubblica  che  impedissero,  in  tutto  o  in  parte,  assunzioni  di
personale per gli anni 2022-2024. 
    Di quanto sopra si provvederà a dare  comunicazione  con  avviso
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica  italiana  -  4ª
Serie speciale «Concorsi ed esami». 

Requisiti ed Invio della Domanda

    1. In materia di riserva dei posti si applicano  le  disposizioni
di cui all'art. 5 del  decreto  del  Presidente  della  Repubblica  9
maggio 1994, n. 487 e successive modificazioni, all'art. 7, comma  2,
della legge 12 marzo 1999, n. 68, recante norme  per  il  diritto  al
lavoro dei disabili, nei limiti  della  complessiva  quota  d'obbligo
prevista dall'art. 3, comma 1, della medesima legge e  agli  articoli
1014, comma 3 e 678, comma 9, del decreto legislativo 15 marzo  2010,
n. 66, concernente il Codice dell'ordinamento militare. 
    2. Gli eventuali titoli di riserva nonché i titoli di preferenza
a parità di merito e a parità di titoli di cui al precedente  comma
per poter essere oggetto di valutazione devono essere posseduti  alla
data di scadenza del termine utile per la presentazione della domanda
di partecipazione ed espressamente menzionati nella stessa. 
    3. Le riserve di  legge  sono  valutate  esclusivamente  all'atto
della formulazione della graduatoria definitiva di cui al  successivo
art. 11. 
    1. Per la partecipazione al presente concorso i candidati  devono
essere in possesso dei seguenti requisiti: 
      a) cittadinanza  italiana.  Sono  ammessi,  inoltre,  tutte  le
categorie di stranieri indicate all'art. 38 del  decreto  legislativo
30 marzo 2001, n. 165, commi 1 e 3-bis, e i  familiari  di  cittadini
dell'Unione (o  italiani)  ai  sensi  dell'art.  24  della  direttiva
2004/38; 
      b) godimento dei diritti civili e politici; 
      c) diploma di laurea (DL) in: scienze dell'educazione  e  della
formazione, giurisprudenza, psicologia, sociologia; laurea (L):  L-19
- Scienze dell'educazione e della  formazione,  L-14  -  Scienze  dei
servizi  giuridici,  L-24  Scienze  e  tecniche  psicologiche;   L-40
Sociologia; laurea magistrale (LM): LM-50 - Programmazione e gestione
dei servizi educativi e formativi, LM-57  -  Scienze  dell'educazione
degli  adulti  e  della  formazione   continua,   LM-85   -   Scienze
pedagogiche, LM-93 - Teorie e  metodologie  dell'e-learning  e  della
media education, LMG/01 - Giurisprudenza, LM-51 - Psicologia, LM-88 -
Sociologia e ricerca  sociale;  laurea  specialistica  (LS):  56/S  -
Programmazione e gestione dei servizi educativi e formativi,  65/S  -
Scienze dell'educazione degli adulti  e  della  formazione  continua,
87/S - Scienze pedagogiche, 22/S - Giurisprudenza, 102/S -  Teoria  e
tecniche della  normazione  e  dell'informazione  giuridica,  58/S  -
Psicologia, 89/S - Sociologia, 49/S - Metodi per la ricerca  empirica
nelle scienze  sociali;  ovvero  titoli  equiparati  ed  equipollenti
secondo la normativa vigente. 
      Per i titoli  di  studio  conseguiti  all'estero,  i  candidati
devono, alla data di scadenza del termine utile per la  presentazione
della domanda di partecipazione, essere in possesso del provvedimento
di equivalenza del titolo di studio previsto dalla normativa italiana
vigente; ovvero,  aver  attivato  presso  l'Autorità  competente  la
procedura di equivalenza. I candidati sono ammessi con  riserva  alle
prove   concorsuali   in   attesa   dell'emanazione   del    suddetto
provvedimento. La dichiarazione di equivalenza va acquisita anche nel
caso  in  cui  il  provvedimento  sia  già  stato  ottenuto  per  la
partecipazione ad altri concorsi. La modulistica e la  documentazione
per  la  richiesta  di   equivalenza   sono   reperibili   sul   sito
istituzionale  della  Presidenza   del   Consiglio   dei   ministri -
Dipartimento  della  funzione  pubblica   www.funzionepubblica.gov.it
L'effettiva attivazione deve essere comunicata, a  pena  d'esclusione
dal concorso, prima dell'espletamento delle prove orali; 
      d)  idoneita'  fisica  allo  svolgimento  delle   mansioni   di
Funzionario     della     professionalita'      giuridico-pedagogica.
L'amministrazione  si  riserva  di  accertare  tale  requisito  prima
dell'assunzione all'impiego. Tale requisito vale solo per i  soggetti
con disabilita'; 
      e) qualita' morali e di condotta previste dall'art.  35,  comma
6, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165. 
    2. Non possono partecipare al concorso  coloro  che  siano  stati
destituiti o licenziati a seguito  di  procedimento  disciplinare,  o
dispensati  dall'impiego  presso  una  pubblica  amministrazione  per
persistente insufficiente rendimento, ovvero coloro che  siano  stati
dichiarati decaduti da un  impiego  pubblico  per  averlo  conseguito
mediante la produzione di documenti falsi, o interdetti dai  pubblici
uffici per effetto di sentenza passata in giudicato. 
    3.  L'amministrazione  provvedera'  d'ufficio  ad  accertare   le
eventuali cause di risoluzione di  precedenti  rapporti  di  pubblico
impiego, nonche' il possesso del requisito  della  condotta  e  delle
qualita' morali. 
    4. I requisiti prescritti devono essere posseduti  alla  data  di
scadenza del termine utile per  la  presentazione  della  domanda  di
ammissione al concorso. 
    5. I candidati sono ammessi con riserva alle  prove  concorsuali.
L'amministrazione puo' disporre, in ogni momento,  con  provvedimento
del direttore generale del personale e  delle  risorse,  l'esclusione
dal concorso per difetto dei requisiti prescritti o  per  la  mancata
osservanza dei termini stabiliti nel presente bando. 

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