Se la lettura rappresenta da sempre la tua passione, probabilmente almeno una volta ti avrà stuzzicato l’idea di guadagnarti da vivere scrivendo libri. Del resto, sono in molti ad avere una visione romantica in merito: studio privato con mobili in mogano, caffè fumante sullo scrittoio e pioggia battente fuori dalla finestra.
Il guaio è che diventare degli scrittori affermati sembra un obiettivo che riguarda pochissimi eletti, senza contare la mancanza di chiarezza e trasparenza sui guadagni che effettivamente si possono percepire nell’arco di un anno.
Se hai un romanzo nel cassetto oppure hai deciso di pubblicare le tue poesie, nei prossimi paragrafi ti spiegheremo quanto guadagna uno scrittore.
Come diventare uno scrittore
Prima di scoprire se hai la possibilità di far diventare la tua passione un vero e proprio lavoro a tempo pieno, cerchiamo di comprendere cosa significa fare lo scrittore, un mestiere che spesso si discosta di molto rispetto all’idea suggestiva esposta all’inizio.
Oltretutto, ci preme sfatare il primo mito: il fatto che tu sia in grado di scrivere testi impeccabili, dal tema scolastico, alla relazione per l’ufficio, non significa che hai la stoffa per dedicarti alla stesura di interi romanzi.
Questo perché avere un buona capacità di espressione non è sufficiente, in quanto sono indispensabili anche altre doti, come fantasia, idee chiare sulla storia che vuoi raccontare, tecniche di narrazione e fiuto per argomenti che possono stuzzicare la curiosità del pubblico.
Tieni presente che la strada di uno scrittore, anche fossi tra i più affermati del momento, è piuttosto ripida e prevede anche momenti di sconforto, in cui le idee scarseggiano e si subiscono aspre critiche da parte di lettori e case editrici; ti basti pensare che Harry Potter di J. K. Rowling è stato rifiutato almeno una decina di volte prima di essere preso in considerazione!
Detto ciò, se desideri intraprendere questa carriera, ecco degli ottimi punti di partenza:
- Leggi tanto, anche generi diversi, per confrontare i vari stili degli autori;
- Segui corsi di scrittura creativa per migliorare le tue capacità e affinare la tecnica;
- Informati sul funzionamento delle case editrici, compresi i compiti riservati ad ogni figura professionale coinvolta nel processo editoriale;
- Diventa un esperto di grammatica: a nessuno piace leggere libri con strafalcioni ed errori di scrittura;
- Partecipa a concorsi letterari per farti conoscere e imparare dalle critiche;
- Fai tanta pratica e permetti ad amici e parenti di leggere ciò che hai scritto per conoscere le loro opinioni.
Quanto guadagna uno scrittore
Se ti stai chiedendo quanto guadagna uno scrittore, abbiamo una notizia infausta per te: non esiste una risposta esaustiva, ma nella maggior parte dei casi stiamo parlando di entrate così esigue nell’arco di un anno, da non permetterti di utilizzarle come unica fonte di rendita.
Prima di parlare di numeri, però, è importante effettuare una premessa: come scrittore hai la possibilità di pubblicare i tuoi scritti in diversi modi, ovvero self-publishing, attraverso case editrici, rivolgendosi ad agenti letterari oppure vincendo concorsi letterari.
La scelta di uno di questi influirà anche sui tuoi guadagni, che chiaramente derivano sostanzialmente dal numero di copie vendute. Per esempio, pubblicando in autonomia su piattaforme come Amazon, otterresti sicuramente percentuali di diritto d’autore maggiori, ma dovresti occuparti di tutto da solo, dalla ricerca di un bravo grafico per la copertina, alla promozione del titolo.
Rivolgendosi alle case editrici o alle agenzie letterarie, invece, generalmente verrebbero offerti dei pacchetti con una serie di servizi inclusi, seppur con una percentuale di ricavo compresa tra il 4% e il 10% del prezzo di copertina. In taluni casi, se la tua storia risulta particolarmente promettente, potresti ricevere un anticipo sulle vendite compreso tra i 1.000€ e i 7.000€.
Dunque, alla luce di tutto ciò quanto sarebbe il tuo guadagno annuale come scrittore? Nella maggior parte dei casi non supereresti qualche centinaio di euro ed è per questa ragione che persino gli autori più famosi si dedicano ad altri lavori oltre la scrittura. Molti di loro, infatti, sono anche giornalisti, professori, personaggi dello spettacolo oppure imprenditori.
Lo stato attuale dell’editoria italiana
Il motivo per cui per gli autori emergenti, o più in generale per gli scrittori, risulta tanto difficile sbarcare il lunario risiede in larga misura nell’attuale situazione del mercato editoriale italiano.
Il problema principale, infatti, è la presenza di un numero sempre più crescente di scrittori, mentre dall’altra parte è in costante calo la percentuale di lettori.
Un quadro poco rassicurante, che ci viene descritto più dettagliatamente dalle ricerche di Nomisma e dalle indagini Istat: solo nel 2022 si è registrata una percentuale di lettori pari al 39,3%, la più bassa degli ultimi 25 anni! Non solo, nello stesso anno il 30% dei libri pubblicati ha venduto al massimo una copia e tra tutti quelli pubblicati meno di 35 mila sono riusciti a raggiungere le 10 copie vendute.
Tutto ciò si traduce in un mercato altamente competitivo, che pullula di migliaia di autori emergenti desiderosi di raccontare le proprie storie e farsi conoscere dalle grandi case editrici, soprattutto per quanto riguarda i generi letterari più letti, come i gialli e i thriller che accolgono rispettivamente il 58% e il 52% dei lettori, secondo le indagini di cui sopra.
A dare il colpo di grazia vi è anche la crisi economica del settore, dovuta all’aumento della percentuale di inflazione, che ha spinto gli italiani a tagliare il superfluo, fra cui lo svago della lettura. Ti basti sapere che nell’arco di un decennio ha chiuso quasi un migliaio di case editrici e quelle attuali spesso scelgono di non accollarsi i costi di editing di un manoscritto, lasciando che sia l’autore stesso ad occuparsene oppure freelance esterni.
Il risultato sono opere dalla qualità scadente, ricche di refusi e con un italiano banale, che aumentano i pregiudizi dei lettori nei confronti degli emergenti, rendendo ancora più difficile e remota la possibilità di guadagnare cifre significative come scrittore.
Aumentare i guadagni come scrittore
Dopo aver spiegato quanto guadagna uno scrittore e perché sia tanto difficile emergere in questo settore, è dunque impossibile migliorare le proprie entrate dedicandosi a questo mestiere? In realtà no, ma tutto dipende dalla tua elasticità mentale.
Se ami scrivere e godi di ottime doti espressive, puoi decidere di affermarti anche in altri campi strettamente connessi, per esempio aprendo un blog online dove parli di un argomento in cui sei particolarmente esperto. O ancora, potresti lavorare come copywriter, ghostwriter, giornalista, traduttore, editor o persino sceneggiatore!
Inoltre, ecco alcuni trucchi per aumentare le possibilità di vendite del tuo libro:
- Investi nella qualità facendo correggere il manoscritto da personale esperto (editor e correttori di bozze) e facendo curare l’impaginazione da grafici competenti;
- Investi in un ottimo marketing digitale: molti prodotti riscuotono successo grazie alla pubblicità che li presenta;
- Prima di pubblicare, costruisci una community fedele e che ammiri ciò che fai: saranno loro stessi a promuovere spontaneamente il tuo libro fra le loro conoscenze;
- Analizza i dati promozionali per migliorare la tua comunicazione;
- Cogli ogni opportunità per emergere, come fiere, eventi, concorsi e altro a tema letterario.