Quanto-Guadagna-un-Senatore-a-Vita

In Italia, il ruolo di senatore a vita è una posizione di grande importanza, garantita dalla Costituzione, che permette a determinati individui di contribuire attivamente al dibattito politico e legislativo nel corso della loro vita.

Oltre al loro impatto sulle decisioni legislative del paese, i senatori a vita hanno anche diritto a una serie di indennità e benefit. Ecco un’analisi più dettagliata di quanto guadagna un senatore a vita.

Indennità mensile

I senatori a vita ricevono un’indennità mensile, il cui valore è determinato in base a una serie di criteri. Dopo le deduzioni fiscali e i contributi previdenziali obbligatori, questa indennità si attesta attorno ai 5.304,89 euro (fonte senato.it).

Per coloro che svolgono altre attività lavorative, l’indennità mensile è leggermente ridotta a 5.122,19 euro. Vale la pena notare che queste cifre possono subire delle fluttuazioni a seconda delle addizionali all’IRPEF, che sono influenzate dal domicilio fiscale del senatore.

L’indennità mensile che riceve un senatore non può essere cumulata con altri redditi provenienti da impieghi pubblici. Questa norma è stata stabilita per evitare possibili conflitti di interesse e garantire che i senatori a vita si dedicano completamente al loro ruolo pubblico.

Rimborsi e Diaria

Oltre all’indennità mensile, i senatori a vita hanno diritto a una diaria, un rimborso delle spese di soggiorno stabilito dalla legge n.1261/1965. Questa diaria, aggiornata periodicamente per riflettere il costo della vita, è attualmente fissata a 3.500 euro mensili, una cifra ridotta rispetto ai 4.003 euro che venivano erogati fino al 2010.

Per coprire le spese accessorie e di viaggio, ogni senatore a vita riceve un rimborso forfettario mensile di 1.650 euro. Questo aiuto finanziario è stato istituito per agevolare i senatori nelle loro funzioni legislative, coprendo le spese generali connesse al loro ruolo.

Dal 2012, i senatori possono richiedere un rimborso specifico per le spese sostenute nell’esercizio delle loro funzioni parlamentari. L’ammontare totale, diviso in due quote da 2.090 euro ciascuna, comprende una parte erogata forfettariamente e una parte soggetta a rendicontazione quadrimestrale.

Durante il loro mandato, i senatori hanno accesso a facilitazioni per il trasporto, che includono viaggi aerei, ferroviari, marittimi e l’uso della rete autostradale, attraverso tessere personali che permettono un’ampia libertà di movimento sul territorio nazionale.

Quindi, riepilogando, ecco il totale del guadagno mensile che otteniamo sommando queste cifre, senza contare le due quote di rimborso specifico:

  • Indennità Mensile: 5.304,89
  • Diaria: 3.500,00 €
  • rimborso forfettario: 1.650,00 €
  • Totale (approssimativo): 10.454,89 € al mese

N.B.: le cifre sono indicative e tengono conto dei senatori a vita che non lavorano; viceversa, l’importo sarebbe inferiore per circa 200 € al mese qualora il senatore a vita lavorasse ancora.

Pensione, Assegno di Fine Mandato e Assistenza Sanitaria

Il sistema pensionistico per i senatori a vita è stato adeguato nel 2012, con l’adozione di un sistema di calcolo contributivo. Per accedere alla pensione, un ex senatore deve aver esercitato il mandato per almeno cinque anni e aver raggiunto l’età di 65 anni.

Al termine del loro servizio, i senatori ricevono un assegno di fine mandato, calcolato come l’80% dell’indennità mensile lorda moltiplicato per gli anni di servizio effettivo.

Per garantire il benessere dei senatori e delle loro famiglie, è presente un Fondo di solidarietà che fornisce rimborsi parziali per determinate spese sanitarie.

Come si diventa senatori a vita

Accedere al rango di senatore a vita è un privilegio conferito ad individui che hanno apportato un notevole contributo alla società italiana. Conforme all’Art. 59 della Costituzione, chi ha ricoperto la carica di Presidente della Repubblica ha diritto a diventare senatore a vita, a meno che non decida di rinunciare.

In aggiunta, il Presidente della Repubblica può nominare fino a cinque cittadini che hanno evidenziato “altissimi meriti” nei settori sociale, scientifico, artistico o letterario come senatori a vita.

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