Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) ha pubblicato nei giorni scorsi un bando di Concorso pubblico per assumere 50 unità di personale per ricoprire il ruolo di Segretario di Legazione in prova.
Se il tuo desiderio è sempre stato quello di lavorare in un contesto internazionale, avendo la possibilità di interfacciarti con culture da tutto il mondo, questa è certamente l’occasione che stavi cercando!
Il Concorso MAECI 2024 è un’opportunità attesa da mesi che si è concretizzata di recente, nella quale tutti coloro che rispondono ai requisiti potranno mettere alla prova le proprie capacità e conoscenze e ricoprire un posto all’interno degli uffici dello stesso Ministero.
Nei prossimi paragrafi scopriremo nel dettaglio cosa aspettarsi da questa opportunità di carriera, nonché i suggerimenti per superare le prove senza difficoltà. Nel frattempo, al seguente link potrai dare un’occhiata al bando integrale: Bando MAECI 2024.
Posti a Concorso e requisiti per l’ammissione
Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale mette a disposizione per tutti i giovani aspiranti Diplomatici ben 50 posti da ricoprire nel ruolo di Segretario di Legazione, per un periodo di prova di 9 mesi, come stabilito dalla normativa.
Bisogna precisare, tuttavia, che 7 di questi sono destinati a coloro che già lavorano all’Interno del MAECI all’interno dell’Area Funzionari, purché siano in possesso dei requisiti accademici che vedremo bene fra poco e abbiano maturato almeno 5 anni di esperienza nel ruolo.
Chiaramente, il bando specifica che, se le riserve non dovessero essere ricoperte, sarebbero destinate a tutti i candidati considerati idonei alla mansione.
Passando ai requisiti, invece, andiamo ad esaminare quali sono quelli richiesti per poter partecipare al Concorso pubblico:
– Cittadinanza italiana, escludendo qualsiasi equiparazione;
– Idoneità psico-fisica tale da permettere di svolgere l’attività diplomatica sia presso l’Amministrazione centrale che in sedi estere;
– Godimento dei diritti politici;
– Aver avuto una condotta incensurabile ai sensi dell’articolo 35, comma 6, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
– Non essere stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una Pubblica Amministrazione per persistente insufficiente rendimento, in forza di norme di settore, o licenziati per le medesime ragioni.
Riguardo all’età, si specifica che non deve essere superiore ai 35 anni, salvo alcune eccezioni previste dal bando: per esempio, per i candidati sposati o uniti civilmente, si considera un margine di tolleranza pari ad un anno, così come per ciascun figlio vivente.
Si considerano tre anni aggiuntivi di tolleranza per tutti coloro che sono iscritti alle Categorie Protette, oppure hanno prestato servizio militare volontario, in uno dei corpi della Difesa o all’interno di organizzazioni internazionali.
Infine, l’ultimo requisito fondamentale riguarda il titolo di studio, che deve essere necessariamente una laurea magistrale in una delle seguenti classi: Finanza (LM-16), Relazioni internazionali (LM-52), Scienze dell’Economia (LM-56), Scienze della politica (LM-62), Scienze delle Pubbliche Amministrazioni (LM-63), Scienze economiche per l’Ambiente e la Cultura (LM-76), Scienze economico-aziendali (LM-77), Scienze per la Cooperazione allo Sviluppo (LM-81), Servizio sociale e Politiche sociali (LM-87), Sociologia e Ricerca sociale (LM-88), Studi europei (LM90), nonché la laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza (LMG/01) e ogni altra equiparata a norma di legge.
Procedura del Concorso
Il Concorso pubblico indetto dal MAECI si articola nel seguente modo:
– Una prova attitudinale;
– Valutazione dei titoli;
– Prove d’esame scritte;
– Prova d’esame orale;
– Prova facoltativa in lingua straniera.
L’assegnazione del punteggio per queste ultime tre parti è in centesimi, mentre quello assegnato per la prova attitudinale non concorre alla formazione del voto finale di merito.
A proposito della prima parte del Concorso, si specifica che si tratterà di un test di 60 quesiti a risposta multipla da risolvere entro 1 ora, dove verranno valutate le tue conoscenze sui seguenti argomenti:
– Storia delle relazioni internazionali a partire dal congresso di Vienna;
– Diritto internazionale pubblico e dell’Unione Europea;
– Politica economica e cooperazione economica, commerciale e finanziaria multilaterale;
– Lingua inglese, senza l’uso di alcun dizionario, su tematiche di attualità internazionale;
– Test per l’accertamento della capacità di ragionamento logico.
Se rispondi correttamente ad almeno due terzi delle domande, potrai ottenere l’accesso alla fase successiva, che consiste nella valutazione dei titoli, durante la quale si possono assegnare fino a 6 centesimi per un’eventuale formazione all’estero, post-laurea, oppure un’esperienza maturata in organizzazioni internazionali come Funzionario.
Le prove d’esame: scritte e orali
Le prove d’esame rappresentano forse la parte più lunga e complessa di tutto il Concorso pubblico in questione, dal momento che si prevede la somministrazione di cinque prove scritte, tante quante sono le materie di studio in parte già presenti al test attitudinale.
In totale avrai a disposizione 5 ore per completarle e una delle conoscenze da valutare sarà la seconda lingua straniera, a scelta tra francese, spagnolo e tedesco, chiaramente senza utilizzare alcun dizionario per discutere su tematiche attuali.
Questa parte si considera superata se si ottiene un punteggio medio pari a 70, purché in nessuna materia sia inferiore a 60 (o 70 nel caso della lingua inglese).
Si giunge quindi all’esame orale, durante il quale la Commissione valuta le conoscenze sugli argomenti già preparati per le sessioni precedenti, aggiungendo delle possibili domande sui seguenti:
– Diritto pubblico italiano (costituzionale e amministrativo);
– Contabilità di Stato;
– Nozioni istituzionali di Diritto civile e Diritto internazionale privato;
– Geografia politica ed economica.
Per valutare la capacità di comunicazione nelle lingue straniere si farà conversazione su temi di attualità internazionale, chiedendo al candidato di esprimere le proprie opinioni in merito.
Ti ricordiamo che in fase di iscrizione potrai richiedere di sostenere un’ulteriore prova orale facoltativa su un’altra lingua straniera ufficiale non presente durante gli esami precedenti.
Concorso MAECI 2024: invia la tua domanda!
Per partecipare al Concorso pubblico indetto dal MAECI è necessario collegarsi al sito ufficiale attraverso il seguente indirizzo: Concorsi pubblici Ministero Esteri.
La domanda, che deve essere compilata esclusivamente online, sarà accessibile utilizzando le proprie credenziali SPID/CIE/CNS e dovrà essere inoltrata entro il 06 maggio 2024.
Per quanto concerne la tua preparazione, considerando la complessità delle prove concorsuali e la mole delle domande a cui rispondere, il nostro suggerimento è quello di allenarsi in anticipo, facendo quanti più esercizi è possibile.
Grazie al manuale di Edizioni Simone “Concorso per Segretario di Legazione – 333/1”, potrai pianificare le prossime settimane di studio, imparando dai quiz commentati e mettendoti alla prova con le simulazioni online.