Tra critiche e stupore, lo scorso 1 maggio il Consiglio dei Ministri ha approvato il bonus da 100 euro a favore dei lavoratori dipendenti. Il beneficio verrà erogato, però, a gennaio 2025 e a beneficiarne non saranno tutti i lavoratori.

Infatti, una delle critiche rivolte alla misura riguarda proprio gli stringenti requisiti necessari per il suo riconoscimento.

Facciamo allora chiarezza e vediamo come è nata l’idea di quello che è stato ribattezzato Bonus Befana, in relazione al periodo presunto della sua erogazione.

Cos’è il Bonus 100 Euro

Come abbiamo appena detto, a gennaio 2025 alcuni lavoratori dipendenti riceveranno in busta paga un bonus del valore di 100 euro.

La misura è stata inserita nel decreto attuativo, approvato in via preliminare, della delega fiscale su Irpef e Ires, nell’ambito degli interventi relativi ai redditi dei lavoratori dipendenti e, più nello specifico, nell’ambito dell’introduzione di un regime fiscale sostitutivo per la tredicesima mensilità.

Dapprincipio si era parlato dell’erogazione della somma di 80 euro da versare una tantum in busta paga, sulla falsariga del Bonus Renzi. Poi si è optato per un intervento più marginale, che assume i toni di una gratifica ulteriore riconosciuta ai lavoratori.

La misura, in questo modo, si inserisce tra quelle di defiscalizzazione dei costi sul lavoro, in aggiunta al pacchetto di interventi varato in materia di fringe benefit, di cui abbiamo trattato precedentemente.

Bonus 100 Euro Lavoratori Dipendenti: a chi spetta?

Uno dei limiti della misura è che essa è destinata ad una platea molto ristretta di lavoratori. Un primo limite è dato dall’individuazione, quali unici beneficiari, dei soli lavoratori dipendenti. Ciò significa che non potranno richiedere il bonus i liberi professionisti e i pensionati.

Il secondo limite riguarda, invece, i requisiti necessari per ricevere i 100 euro in busta paga a gennaio 2025.

Infatti, il lavoratore dipendente che intende richiedere il bonus deve essere in possesso dei seguenti requisiti:

lavoratori dipendenti che nel 2024 sono in possesso di determinati requisiti:

  • reddito complessivo non superiore a 28 mila euro;
  • coniuge non separato e almeno un figlio, entrambi a carico, oppure almeno un figlio a carico, ove l’altro genitore manca o non abbia riconosciuto il figlio e il contribuente non sia coniugato o, se coniugato, si sia successivamente separato, o se vi siano figli adottivi, affidati o affiliati del solo contribuente e questi non sia coniugato o, se coniugato, si sia successivamente separato;
  • imposta lorda determinata sui redditi da lavoro dipendente, d’importo superiore a quello delle detrazioni spettanti.

Bonus 100 Euro Lavoratori Dipendenti e Ritenute

Un aspetto molto importante e non ancora del tutto ben chiarito riguarda l’applicazione di ritenute sull’importo erogato. Da quanto emerso, sulla somma dovrebbero applicarsi l’aliquota e le detrazioni d’imposta spettanti al dipendente.

Nel primo caso, essendo il reddito complessivo pari a 28 mila euro, dovrebbe applicarsi l’aliquota del 23%, così come risultante dalla riforma delle aliquote Irpef.

Inoltre, a pesare ulteriormente, è un ulteriore requisito, quello riguardante i mesi di lavoro effettivamente svolti.

Questo significa che, sebbene denominato Bonus 100 euro, la somma percepita sarà di minore importo.

Bonus 100 Euro Lavoratori Dipendenti: Come Ottenerlo

Come avviene per molti altri bonus, anche per quello di 100 euro la sua erogazione non avverrà in automatico. Questo significa che dovrà essere il lavoratore richiedente a presentare una specifica domanda.

Quest’ultima deve essere presentata direttamente al datore di lavoro e dovrà contenere:

  • il codice fiscale del coniuge e dei figli a carico;
  • l’espressa menzione del suo diritto a ricevere il bonus.

Questo è, al momento, tutto quello che sappiamo in relazione al bonus 100 euro lavoratori dipendenti. Attendiamo la pubblicazione del testo definitivo in Gazzetta Ufficiale per poter fornire ai nostri lettori ulteriori e più dettagliate informazioni. Quando ciò avverrà provvederemo, come sempre, ad aggiornare l’articolo con tutte le novità a riguardo.

 

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