Il Governo ha pubblicato il bando per il reclutamento di 2200 funzionari a tempo indeterminato per potenziare le amministrazioni pubbliche del Sud Italia. Queste assunzioni mirano a rafforzare enti locali, regioni e città metropolitane, consentendo una gestione più efficiente dei fondi europei. I candidati possono inviare la propria domanda tramite il portale inPA entro il 7 novembre 2024. Il concorso prevede prove scritte basate su competenze giuridiche, amministrative, digitali e ambientali, a seconda del profilo richiesto. Il Concorso Decreto Sud Italia 2024 rappresenta una grande opportunità per rafforzare le strutture amministrative del Mezzogiorno, con 2200 posti disponibili destinati a vari enti locali e regionali. L’obiettivo è migliorare la capacità di gestione dei fondi europei e implementare progetti per lo sviluppo del Sud. La distribuzione dei posti è stata pubblicata nel bando dell’8 ottobre, con la candidatura aperta fino al 7 novembre 2024 sul portale inPA.

Concorso Decreto Sud: Suddivisione dei posti

I 2200 posti sono suddivisi tra diverse amministrazioni pubbliche nel Meridione, così distribuiti:

  • 2.129 posti saranno assegnati a Regioni, Città Metropolitane, Province, Unioni dei Comuni e Comuni di Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
  • 71 posti saranno destinati al Dipartimento per le politiche di coesione e per il Sud presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, così ripartiti tra specialisti giuridico-legali, tecnici, informatici e statistici.

Concorso Decreto Sud: Requisiti per partecipare al concorso

I candidati devono essere in possesso di laurea triennale o magistrale per accedere al concorso. In alcuni casi, specifici profili richiedono anche l’abilitazione professionale per figure come ingegneri, avvocati, architetti o specialisti in settori giuridici, tecnici e ambientali. Il bando specifica i titoli accademici necessari per ogni profilo, tra cui specializzazioni in settori quali giurisprudenza, economia, ingegneria, informatica e statistica.

Concorso Decreto Sud:  Procedura di selezione

Il concorso prevede una selezione semplificata e rapida. La procedura si articolerà in una prova scritta unica, somministrata tramite piattaforme digitali, in sedi decentrate. Il test sarà composto da 40 domande a risposta multipla, da completare in 60 minuti, e verterà su conoscenze specifiche richieste per ciascun codice concorso. Le domande saranno suddivise tra materie relative alle politiche di coesione, capacità logico-deduttive e gestione organizzativa.

Prova scritta

La prova scritta, valida per tutti i profili, includerà quesiti su tematiche relative ai fondi strutturali europei, la legislazione nazionale in materia ambientale, sicurezza sul lavoro e altri ambiti amministrativi o tecnici a seconda del ruolo. Ogni risposta esatta attribuirà 0,75 punti, mentre le risposte errate penalizzeranno di 0,25 punti.

Materie da studiare per i vari profili

Per ogni profilo professionale sono previsti argomenti specifici su cui prepararsi. Ad esempio:

  • Specialisti giuridico-legali e finanziari: Fondi strutturali europei, diritto amministrativo e contabilità pubblica.
  • Specialisti in comunicazione e sistemi informatici: Informatica, reti e gestione di dati pubblici.
  • Specialisti tecnici e scientifici: Normativa ambientale, gestione del territorio e rischi naturali.
  • Specialisti culturali e amministrativi: Codice dei beni culturali e diritto amministrativo.

Clicca qui per il manuale per il concorso.

Zona Economica Speciale del Sud

Dal 1° gennaio 2024, sarà operativa la Zona Economica Speciale del Sud (ZES), comprendente Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna. In queste aree, le imprese godranno di incentivi economici per favorire lo sviluppo imprenditoriale, con l’obiettivo di creare opportunità di lavoro stabile.

Evitare la fuga di talenti all’estero

Uno degli obiettivi del piano è fermare la fuga di giovani talenti dal Sud Italia, offrendo posti di lavoro sicuri e ben retribuiti nelle pubbliche amministrazioni locali. Il governo spera che questo piano porti a risultati tangibili nel medio e lungo termine, stimolando la crescita economica e sociale del Mezzogiorno.

Come prepararsi al concorso

Per prepararsi efficacemente al concorso, è essenziale avere una solida conoscenza delle materie specifiche richieste per il proprio profilo. Consigliamo di utilizzare manuali specializzati aggiornati, che coprano le normative sui fondi europei, il diritto amministrativo e le competenze tecniche necessarie. Inoltre, esercitarsi con simulazioni di test a risposta multipla è fondamentale per familiarizzare con il formato delle prove.

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