Può davvero una sola domanda cambiare le sorti di un concorso pubblico? A quanto pare sì. È quanto accaduto nel concorso docenti 2025 legato al PNRR, dove un quesito mal formulato ha spinto il Ministero dell’Istruzione e del Merito ad attivare una misura straordinaria: una prova suppletiva fissata per il 5 maggio 2025. E la vera particolarità? I candidati convocati dovranno rispondere a una sola nuova domanda.
Il concorso scuola 2025 è destinato a entrare nei casi più particolari della storia recente delle selezioni pubbliche. Ma cosa è successo esattamente? E perché si è deciso di intervenire con questa modalità?
Il quesito contestato: un errore non da poco
Durante una delle prove scritte del concorso docenti finanziato dal PNRR, è stata somministrata una domanda con una risposta sbagliata. Il quesito chiedeva di identificare l’autore del concetto di “diffusione dell’identità”, offrendo tra le opzioni Jean Piaget, John Bowlby, Milton Erikson e Sigmund Freud. Il problema era proprio lì: la risposta corretta avrebbe dovuto essere Erik Erikson, ma tra le opzioni figurava “Milton” Erikson, un nome simile ma riferito a un’altra figura.
Questo errore ha reso impossibile per i candidati individuare correttamente la risposta giusta. Di fronte a un’anomalia oggettiva, il Ministero ha ritenuto necessario intervenire per tutelare l’equità della procedura selettiva.
Perché una prova suppletiva?
In caso di errore nei concorsi pubblici, l’amministrazione è tenuta ad agire per salvaguardare la regolarità della selezione. Il quesito errato avrebbe potuto incidere negativamente sul punteggio di molti candidati. Per questo, il MIM ha optato per una soluzione mirata e contenuta: una prova suppletiva che non ripete l’intera prova, ma va a correggere solo il quesito viziato.
Chi dovrà partecipare alla nuova prova
La prova non coinvolgerà tutti i candidati del concorso, ma solo coloro che hanno sostenuto l’esame nella sessione specifica in cui era presente la domanda errata. La data è già stata fissata: 5 maggio 2025. I candidati coinvolti riceveranno comunicazione ufficiale e dovranno presentarsi per rispondere a un unico quesito.
Come funziona la prova suppletiva
Il Ministero ha deciso di limitare l’intervento al minimo necessario. Ai candidati sarà presentata una sola nuova domanda, che andrà a sostituire il quesito scorretto originariamente inserito nella prova scritta. Il punteggio ottenuto su questa nuova domanda sostituirà il punteggio precedentemente assegnato (o non assegnato) per la domanda errata, con conseguente aggiornamento del punteggio finale della prova scritta.
Si tratta di un modello operativo che consente di correggere l’errore in modo rapido, mirato e senza stravolgere l’intera selezione.
Errori nei concorsi: cosa succede e come si gestiscono
Anche nei concorsi pubblici più strutturati può capitare che vengano inseriti quesiti ambigui o errati. La differenza sta nella gestione dell’errore. In questo caso, l’amministrazione ha dimostrato attenzione e trasparenza. La correzione tempestiva rafforza la fiducia dei candidati e tutela la validità dell’intera procedura.
Le altre novità del concorso scuola 2025
Il concorso scuola 2025 non è caratterizzato solo da questo episodio. Il bando contiene alcune modifiche importanti alle regole di selezione. Resta confermata la soglia minima di 70/100 per superare la prova scritta, ma non sarà sufficiente per accedere alla prova orale. Solo un numero di candidati pari a tre volte i posti disponibili per ogni classe di concorso sarà ammesso alla fase successiva. Questo significa che in caso di numerosi punteggi superiori a 70, verranno ammessi solo i candidati con il punteggio pari o superiore all’ultimo punteggio utile.
Cambia anche il termine per la presentazione della domanda: i candidati avranno 20 giorni per inviarla. Inoltre, il programma del concorso è stato aggiornato con l’introduzione di nuove discipline come Neogreco ed Ebraico, e modifiche normative rispetto all’edizione precedente.
Prepararsi in tempo: la strategia giusta
Vista l’alta selettività del concorso e le novità in vigore, è fondamentale prepararsi con metodo. La conoscenza approfondita delle materie didattiche, pedagogiche e psicologiche è solo il primo passo. È altrettanto importante allenarsi con quiz a risposta multipla, studiare i principali autori del settore educativo e aggiornarsi sugli ultimi cambiamenti normativi.
Tieniti aggiornato su tutto il mondo dei concorsi scuola
Per non perdere nessuna novità, è essenziale seguire costantemente le comunicazioni ufficiali del Ministero e le pubblicazioni su inPA. Ma è anche utile consultare siti specializzati che aggiornano in tempo reale sulle nuove opportunità di lavoro pubblico.
Questo caso dimostra come anche un piccolo errore possa avere grandi conseguenze, ma anche come possa essere gestito in modo efficace. Se sei tra i candidati coinvolti, preparati al meglio per questa prova straordinaria. E se stai per partecipare a uno dei prossimi concorsi scuola, non sottovalutare nessun dettaglio. La preparazione inizia ora.
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