Autore: Redazione

Il licenziamento per giustificato motivo oggettivo (GMO) è disciplinato dall’articolo 3 della legge 604/1966 e rappresenta una delle forme di licenziamento previste dall’ordinamento italiano. Questo tipo di licenziamento può essere intimato dal datore di lavoro per ragioni inerenti all’attività produttiva, all’organizzazione del lavoro e al regolare funzionamento dell’azienda. Alcune delle cause comuni per cui può avvenire un licenziamento per giustificato motivo oggettivo includono la crisi economica dell’impresa, la cessazione dell’attività, le ristrutturazioni aziendali, la mancanza di lavoro e l’inadeguatezza del lavoratore alle esigenze organizzative. È necessario che ci siano effettive esigenze aziendali, un nesso causale diretto e l’impossibilità di ricollocare…

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Quando si lavora con un contratto a tempo determinato, il licenziamento senza preavviso è una possibilità che dovresti conoscere. A differenza dei contratti a tempo indeterminato, nei quali il datore di lavoro deve rispettare un periodo di preavviso prima di licenziare un dipendente, nei contratti a termine questa regola non si applica. L’articolo 2118 del Codice Civile disciplina il preavviso di licenziamento solo per i contratti a tempo indeterminato. Per essere considerato legittimo, il licenziamento senza preavviso deve rispettare determinati requisiti formali e sostanziali, come la comunicazione scritta al lavoratore con le motivazioni alla base della decisione. È importante conoscere…

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Il licenziamento per riduzione di personale è una procedura ben definita dalla legge italiana, regolata dall’articolo 3 della Legge n. 604/1966. Questa forma di licenziamento può essere applicata dalle aziende per motivi legati all’attività produttiva, all’organizzazione del lavoro e al regolare funzionamento dell’impresa, come ad esempio la necessità di ridurre i costi, far fronte a una crisi economica, ristrutturare l’azienda o per mancanza di lavoro. È una misura che riguarda esclusivamente i dipendenti a tempo indeterminato e richiede il rispetto di specifiche procedure e tutele per il lavoratore. Definizione e quadro normativo del licenziamento per riduzione personale Il licenziamento per…

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L’ernia del disco è una condizione medica molto diffusa in Italia, che colpisce circa il 25% della popolazione e può raggiungere l’80% negli anziani. Questa patologia è anche la causa più frequente di infermità lavorativa e disabilità. L’ernia del disco si manifesta con dolore acuto alla schiena, che talvolta può irradiarsi verso la gamba, e può essere causata da fattori legati all’attività lavorativa, come stare seduti a lungo o movimentare carichi pesanti. Se sei un lavoratore che soffre di ernia del disco, è importante conoscere i tuoi diritti e le tutele legali a tua disposizione. In questo articolo esploreremo le…

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Il licenziamento individuale è uno degli aspetti più delicati e importanti della vita lavorativa. Rappresenta l’atto unilaterale con cui il datore di lavoro decide di interrompere il rapporto di lavoro con un dipendente. Questa decisione, però, deve essere motivata da giusta causa o giustificato motivo, comunicata in forma scritta e contenere i motivi che l’hanno determinata. Esistono tuttavia alcune eccezioni in cui il datore di lavoro può procedere al licenziamento senza dover fornire alcuna motivazione, un fenomeno noto come “libera recedibilità”. Queste situazioni riguardano principalmente lavoratori domestici, dirigenti, lavoratori in periodo di prova, apprendisti alla fine del periodo di formazione,…

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Il licenziamento per malattia e l’accesso alla NASPI sono temi cruciali per i lavoratori in Italia. L’articolo 2110 del Codice Civile garantisce la conservazione del posto durante la malattia, ma il superamento del periodo di comporto può portare al licenziamento. La NASPI, l’indennità di disoccupazione erogata dall’INPS, può essere richiesta in caso di perdita involontaria del lavoro, incluso il licenziamento per superamento del comporto. In questo articolo, esploreremo tutto ciò che c’è da sapere sul licenziamento per malattia e sulla tutela offerta dalla NASPI. Scoprirai i dettagli sul periodo di comporto, sulle indennità di malattia, sui requisiti per accedere alla…

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L’impugnazione del licenziamento è una procedura legale essenziale per tutelare i tuoi diritti come lavoratore. Questa ti consente di contestare la validità del provvedimento di cessazione del rapporto di lavoro entro 60 giorni dalla sua comunicazione attraverso un atto scritto. L’impugnazione può portare alla reintegrazione sul posto di lavoro o al riconoscimento di un’indennità risarcitoria, a seconda delle circostanze del tuo caso. Comprendere le basi giuridiche e le tempistiche dell’impugnazione del licenziamento è fondamentale per far valere i tuoi diritti lavoratori e affrontare efficacemente la contestazione licenziamento. In questo articolo, esploreremo nel dettaglio l’impugnazione licenziamento, le sue fasi e le…

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La NASpI (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego) è l’indennità di disoccupazione pensata per i lavoratori subordinati che hanno perso involontariamente il proprio lavoro. Questo sistema di tutele è entrato in vigore dal 1° maggio 2015 e ti permette di richiedere un sostegno al reddito in caso di licenziamento, risoluzione consensuale del contratto in specifici casi e alcune tipologie di dimissioni. Per poter accedere alla NASpI, è necessario essere in stato di disoccupazione e aver maturato almeno 13 settimane di contributi nei 4 anni precedenti la cessazione del rapporto di lavoro. La domanda deve essere presentata all’INPS entro 68 giorni dalla…

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Il licenziamento durante la malattia è una questione delicata nel diritto del lavoro italiano. Generalmente, il lavoratore in malattia non può essere licenziato, ma ci sono eccezioni. Il datore di lavoro può procedere al licenziamento in casi specifici come il superamento del periodo di comporto, la giusta causa o il giustificato motivo oggettivo. È fondamentale conoscere i propri diritti e le tutele previste dalla legge in queste situazioni. In questo articolo, esploreremo in dettaglio la normativa sul licenziamento durante la malattia, i diritti del dipendente e le circostanze in cui il datore di lavoro può procedere al licenziamento. Scopriremo anche…

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Il licenziamento concordato è una forma di risoluzione consensuale del rapporto di lavoro, un’alternativa al licenziamento unilaterale e alle dimissioni. Questo processo richiede l’accordo tra il datore di lavoro e il dipendente, spesso con l’assistenza dei rappresentanti sindacali. Comporta la negoziazione dei termini di uscita, inclusi eventuali incentivi economici. È una soluzione amichevole che può offrire vantaggi ad entrambe le parti in determinate circostanze. Comprendere a fondo il licenziamento concordato è essenziale per i lavoratori che si trovano in questa situazione. Questo articolo ti guiderà attraverso i dettagli legali, i vantaggi, la procedura di negoziazione e gli aspetti finanziari di…

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