La fine del mercato tutelato dell’energia è ufficialmente alle porte. Dopo anni di rinvii, le date – stabilite ormai da tempo – sono il 10 gennaio 2024 per il gas e il 1° aprile per l’energia elettrica.
Nonostante la decisione sembri ormai definitiva, a Palazzo Chigi attualmente si discute sulla possibilità di un’eventuale proroga di un anno ma, come ha chiarito Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia della Camera dei Deputati, tale opzione potrebbe essere possibile solamente previa autorizzazione da parte dell’UE.
Detto ciò, certamente ti starai chiedendo cosa significa tale inversione di rotta per le tue prossime bollette: avranno importi più alti? Esistono dei Bonus Bollette 2024 che in qualche modo possano tutelarti?
Nei prossimi paragrafi cercheremo di rispondere a queste domande, facendo chiarezza sulla questione.
Mercato tutelato vs Mercato libero: facciamo chiarezza
Stando ad una recente indagine condotta dalla piattaforma Facile.it, pare che il 25% degli italiani non sappia in che tipo di mercato si trova, in quanto sull’argomento aleggiano ancora diversi dubbi, che è importante dissipare al fine di comprendere le conseguenze della nuova manovra messa in atto dal Governo.
Il mercato tutelato viene così definito perché consente agli utenti di accedere alla fornitura di energia elettrica e del gas secondo le tariffe stabilite trimestralmente dall’ARERA, ovvero l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambienti, la quale si basa sulle oscillazioni di mercato del valore delle materie prime.
Un esempio famoso di fornitori che adottano questo sistema è proprio l’Enel E-Distribuzione, che in bolletta prende il nome di Servizio Elettrico Nazionale; similmente, appartengono allo stesso mercato anche Ireti, Servizio Elettrico Roma e Inrete.
Con il mercato libero, invece, non è più presente un controllo dei costi da parte di un’autorità dello Stato, perché vengono stabiliti dalle stesse società elettriche in concorrenza fra loro, che di conseguenza saranno libere di offrire pacchetti vantaggiosi ai nuovi clienti con tariffe personalizzate.
La fine del mercato tutelato
Come già anticipato, nei prossimi mesi il mercato tutelato andrà incontro alla sua fine definitiva, dopo una serie di proroghe che risalgono al lontano 2017; di recente, infatti, la soluzione prevista dal Decreto Energia è stata resa nota attraverso le maggiori testate giornalistiche, stabilendo il passaggio del gas entro il 10 gennaio 2024, che si sposta al 1° aprile per l’energia elettrica.
Ciò significa che, se al momento la tua fornitura proviene da un mercato tutelato, è previsto il trasferimento definitivo in quello libero a partire dal prossimo anno.
In molti si chiedono se tale manovra non preveda dei costi aggiuntivi nella propria bolletta e in realtà non si può stabilire una risposta univoca che valga per il futuro; difatti, l’aspetto positivo di una liberalizzazione dei prezzi è la possibilità di offrire dei servizi aggiuntivi con costi vantaggiosi, senza limiti imposti dalle autorità statali.
Bisogna comunque fare attenzione alla scelta di un piano tariffario che possa andare incontro alle proprie esigenze; per esempio, alcuni fornitori offrono tariffe bloccate per 12 o 24 mesi, senza il rischio di eventuali rialzi dovuti alle oscillazioni del mercato.
D’altra parte, sono gli stessi dati forniti da ARERA che suscitano un po’ di preoccupazione: se fino al 2022 entrare nel mercato libero voleva dire risparmiare fino al 30% sulle bollette, nel 2023 il 95% di coloro che sono passati a tale modalità si sono ritrovati a pagare di più.
Servizio di Tutele Graduali: di cosa si tratta
Prima di affrontare il tema del Bonus Bollette 2024, è importante precisare che il passaggio al mercato libero non avverrà di netto, ma sarà graduale, per consentire a tutti gli utenti di non andare incontro ad eventuali interruzioni di energia.
Difatti, se entro le scadenze precedentemente segnalate tu non avessi ancora individuato una società del mercato libero, entreresti nel programma di Servizio di Tutele Graduali, con l’assegnazione di un fornitore del territorio da parte dell’Autorità, selezionato attraverso gare ad asta.
L’aspetto poco piacevole è che le bollette in questo caso saranno poco vantaggiose, in quanto verranno applicate le cosiddette Offerte PLACET con Prezzo Unico Nazionale, stabilite attraverso una media ponderata dei costi proposti da ciascun fornitore. Tali importi resteranno validi fino alla conclusione definitiva del passaggio al mercato libero.
In ogni caso, ricorda che sarà sempre e comunque garantita la regolare fornitura di energia, senza doverti preoccupare di eventuali interruzioni.
Non solo, il tuo attuale fornitore è tenuto ad avvisarti in bolletta del graduale cambiamento dei prezzi già nel corso di queste settimane, per aiutarti a prendere coscienza della situazione e decidere in autonomia qual decisione prendere.
Bonus Bollette 2024: i clienti vulnerabili
Un aspetto a cui bisogna fare attenzione è che il passaggio al mercato libero non riguarda tutti gli italiani, in quanto 4,5 milioni di famiglie non saranno coinvolte, a causa delle presenza di membri considerati vulnerabilinel proprio nucleo.
Per questi casi, infatti, sarà applicato il Servizio di Tutela della Vulnerabilità, con condizioni contrattuali ed economiche stabilite dall’Autorità.
In particolare, di seguito ti forniamo i requisiti necessari per rientrare nella categoria:
- Età superiore ai 75 anni;
- Chi ha diritto alla Legge 104;
- Chi riceve fornitura di energia per strutture ubicate in luoghi soggetti ad eventi calamitosi;
- Chi ha diritto a ricevere il Bonus Sociale Elettrico.
Per quanto riguarda questo ultimo punto, abbiamo già affrontato la questione in diversi approfondimenti, che ti andremo ad elencare di seguito, ma per ragioni di completezza effettueremo comunque un riepilogo degli aspetti fondamentali da ricordare:
Bonus Bollette 2024: la situazione attuale e prospettive per il futuro
Attualmente le tariffe agevolate nelle bollette domestiche vengono applicate non solo ai clienti considerati vulnerabili, che dunque rispondono ai requisiti indicati in precedenza, ma anche a tutte quelle famiglie che si trovano in situazioni economiche particolarmente svantaggiate.
In generale, bisogna avere un reddito ISEE inferiore a 9.530€, che sale a 15.00€ con meno di 4 figli e 30.000€ con 4 o più minori a carico.
Tali agevolazioni sono rimaste in vigore fino al 30 settembre 2023, venendo applicate in automatico in bolletta a tutti i soggetti aventi diritto. Al momento si discute ancora sulla possibilità di prorogare il Bonus anche per il prossimo anno, ma per ricevere informazioni definitive bisognerà attendere l’emanazione della nuova Legge di Bilancio.
Stando al Disegno di Legge presentato alle Camere nelle scorse settimane, è stato proposto un contributo straordinario da erogare nel primo trimestre 2024 a tutti gli attuali percettori del Bonus Sociale Elettrico, il cui valore crescerà in proporzione al numero di persone presenti nel nucleo familiare.
Non appena disporremo di maggiori informazioni, sarà nostra premura tenerti informato; nel frattempo, ti consigliamo di iscriverti al nostro canale Telegram per non perdere tutti gli aggiornamenti.