Se stai percependo la NASpI (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego) e trovi un nuovo lavoro, è fondamentale sapere che hai l’obbligo di comunicare tempestivamente l’inizio dell’attività lavorativa all’INPS. Questa comunicazione è necessaria per evitare la perdita dell’indennità o la richiesta di restituzione delle somme già percepite. In questo articolo vedremo quando e come fare la comunicazione di inizio lavoro, cosa comporta e quali eccezioni possono essere previste.
Quando comunicare l’inizio di un nuovo lavoro con Naspi in corso
Ogni volta che il beneficiario della NASpI inizia una nuova attività lavorativa, a tempo determinato o indeterminato, è obbligato a comunicarlo all’INPS. Questo vale sia per:
- Lavoro subordinato
- Lavoro autonomo
- Collaborazioni coordinate e continuative
La comunicazione deve essere effettuata entro un massimo di 5 giorni dall’inizio del nuovo impiego.
Comunicazione inizio lavoro Naspi: Perché è obbligatoria la comunicazione
La NASpI è una prestazione economica condizionata dallo stato di disoccupazione. Iniziare a lavorare senza informare l’INPS comporta:
- Decadenza dal diritto alla NASpI
- Obbligo di restituzione delle somme percepite dopo l’inizio dell’attività
- Sanzioni amministrative in caso di dichiarazioni omesse o non veritiere
Comunicazione inizio lavoro Naspi: Cosa succede alla NASpI se trovi un nuovo lavoro
L’effetto sull’indennità dipende da alcuni fattori:
Lavoro subordinato inferiore a 6 mesi
Se il nuovo lavoro è a tempo determinato e ha una durata inferiore a sei mesi, si può continuare a ricevere la NASpI in misura ridotta, a condizione che:
- Il reddito presunto non superi gli 8.500 euro annui
- Il rapporto sia comunicato entro 5 giorni
Lavoro subordinato superiore a 6 mesi
Se il nuovo lavoro supera i sei mesi o è a tempo indeterminato, la NASpI decade, anche se il reddito previsto è inferiore agli 8.500 euro.
Lavoro autonomo
In caso di attività autonoma o di apertura di partita IVA, il beneficiario può continuare a percepire la NASpI in forma ridotta a condizione di comunicarlo all’INPS e dichiarare il reddito presunto.
Come fare la comunicazione all’INPS
La comunicazione di inizio attività lavorativa si effettua tramite il sito dell’INPS, accedendo con SPID, CIE o CNS alla propria area personale.
Passaggi da seguire:
- Accedere a inps.it > Area personale MyINPS
- Selezionare la prestazione NASpI in corso
- Cliccare su “Comunicazione variazione situazione lavorativa”
- Inserire i dati relativi al nuovo lavoro (data inizio, tipologia, reddito presunto)
- Inviare e salvare la ricevuta
In alternativa, la comunicazione può essere fatta tramite:
- Patronato o CAF abilitato
- Contact Center INPS al numero 803 164 (gratuito da fisso) o 06 164164 da mobile
Cosa succede se non comunichi l’inizio del lavoro
Omettere o ritardare la comunicazione all’INPS comporta gravi conseguenze:
- Perdita del diritto alla NASpI
- Richiesta di restituzione delle somme indebitamente percepite
- Eventuale apertura di un procedimento sanzionatorio da parte dell’ente
Domande frequenti
Si perde la NASpI se si lavora per pochi giorni?
Dipende dalla durata del contratto e dal reddito percepito. Se il contratto è breve e il reddito basso, si può continuare a ricevere la NASpI in forma ridotta.
Va comunicato anche un lavoro con poche ore?
Sì. Anche un lavoro part-time o con poche ore settimanali va sempre comunicato.
Se il contratto non parte o viene annullato?
Se l’assunzione non avviene, è consigliabile comunicarlo all’INPS con una nuova comunicazione o rivolgersi a un patronato.
Comunicazione inizio lavoro Naspi: Conclusione
Chi percepisce la Naspi ha l’obbligo di comunicare qualsiasi nuovo lavoro all’INPS, entro 5 giorni dall’inizio. Questa procedura è fondamentale per evitare decadenze, sanzioni e richieste di rimborso. Seguire attentamente le regole consente di mantenere il proprio diritto e, nei casi previsti, continuare a beneficiare dell’indennità anche durante l’attività lavorativa.
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