Quando si inizia una nuova attività lavorativa mentre si percepisce una prestazione economica dall’INPS, come la NASpI, è fondamentale rispettare l’obbligo di comunicazione del nuovo lavoro. Questa procedura è necessaria per aggiornare la posizione contributiva e reddituale del cittadino e garantire la correttezza nella gestione dei benefici erogati. In questo articolo spiegheremo quando, come e perché comunicare all’INPS l’inizio di un nuovo lavoro, a seconda della tipologia di contratto e del trattamento percepito.
Quando è obbligatorio comunicare all’INPS l’inizio di un nuovo lavoro
La comunicazione è obbligatoria quando il cittadino:
- Percepisce la NASpI (indennità di disoccupazione)
- È titolare di altre prestazioni economiche INPS condizionate dallo stato di disoccupazione (DIS-COLL, Reddito di Cittadinanza, ecc.)
- È in mobilità o in attesa di trattamento pensionistico anticipato
La comunicazione serve a informare l’INPS di un cambio nella propria condizione lavorativa e può avere effetti sull’importo della prestazione o sulla sua sospensione.
Cosa comunicare all’INPS in caso di nuovo lavoro
Quando si inizia un nuovo impiego, bisogna comunicare:
- Data di inizio del contratto
- Tipo di lavoro (subordinato, autonomo, collaborazione)
- Durata del contratto
- Reddito presunto derivante dall’attività lavorativa
Queste informazioni permettono all’INPS di verificare se vi sono ancora le condizioni per continuare a percepire la prestazione e in quale misura.
Come comunicare il nuovo lavoro all’INPS
La comunicazione può essere effettuata in diversi modi, ma il più semplice e diretto è online, attraverso il portale dell’INPS.
Procedura online:
- Accedi al sito www.inps.it con le tue credenziali SPID, CIE o CNS
- Vai alla sezione “MyINPS” e seleziona la tua pratica (es. NASpI)
- Scegli la voce “Comunicazione variazione situazione lavorativa”
- Compila i campi richiesti (data, tipo contratto, reddito)
- Invia la comunicazione e conserva la ricevuta
Altre modalità:
- Presso un CAF o Patronato abilitato
- Tramite Contact Center INPS al numero 803 164 (gratuito da fisso) o 06 164164 da cellulare
Tempi da rispettare
La comunicazione del nuovo lavoro va fatta entro 5 giorni dalla data di inizio dell’attività lavorativa. Il mancato rispetto di questo termine può comportare la perdita della prestazione o la richiesta di restituzione delle somme percepite indebitamente.
Esempi pratici
Caso 1: Lavoro subordinato di breve durata
Hai un contratto di 2 mesi a tempo determinato con un reddito previsto sotto gli 8.500 euro. Puoi continuare a ricevere la NASpI in forma ridotta, ma devi comunicarlo all’INPS.
Caso 2: Lavoro autonomo con partita IVA
Apri una partita IVA per svolgere attività autonoma. Devi comunicare la data di inizio e il reddito presunto. La NASpI potrebbe essere ridotta ma non decadere.
Caso 3: Lavoro a tempo indeterminato
Inizi un lavoro stabile. La NASpI decade e non sarai più considerato disoccupato. La comunicazione serve ad aggiornare la tua posizione.
Perché la comunicazione è importante
La comunicazione all’INPS del nuovo lavoro è importante per:
- Evitare sanzioni
- Prevenire richieste di restituzione di somme
- Assicurarsi una corretta gestione delle prestazioni future
L’omissione o la comunicazione tardiva può avere conseguenze economiche rilevanti.
Conclusione
Comunicare tempestivamente all’INPS l’inizio di un nuovo lavoro è un obbligo preciso per tutti i beneficiari di prestazioni legate allo stato di disoccupazione. Farlo è semplice, veloce e permette di evitare complicazioni, salvaguardando i propri diritti e la corretta erogazione delle prestazioni. In caso di dubbi, è sempre consigliabile rivolgersi a un patronato o a un consulente del lavoro.
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