In un’Italia dove il lavoro sembra un miraggio e la precarietà è all’ordine del giorno, esiste ancora un’occasione concreta per chi sogna stabilità, carriera e riconoscimento professionale. Il CONI – Comitato Olimpico Nazionale Italiano – ha aperto il concorso pubblico 2025, offrendo 12 posti a tempo indeterminato. Questa non è una promessa da manuale motivazionale: è un’opportunità reale. E potrebbe essere la svolta che aspettavi.
Se hai un diploma o una laurea, continua a leggere: il tuo prossimo lavoro potrebbe iniziare proprio da qui.
Un ente prestigioso, una vera carriera, un lavoro stabile: ecco perché vale la pena provarci
Parliamo del CONI, un’istituzione con oltre un secolo di storia alle spalle, che gestisce lo sport italiano ai massimi livelli e rappresenta il nostro Paese nei più importanti scenari internazionali. Entrare a far parte del suo organico significa molto più di “avere un impiego pubblico”: vuol dire essere parte di un sistema di eccellenza.
La selezione mira a rinforzare l’apparato amministrativo, gestionale e comunicativo dell’ente. Non solo scrivanie e burocrazia, ma ruoli strategici, con responsabilità e possibilità di crescita. In un’epoca in cui tanti vivono con contratti a termine e stipendi instabili, un posto fisso in un ente di prestigio è oro puro.
I profili richiesti: c’è posto per diplomati, laureati e professionisti esperti
I 12 posti banditi sono suddivisi in tre grandi aree. Questo significa che le possibilità di accedere sono ampie e diversificate, adatte sia a chi ha terminato da poco gli studi, sia a chi ha già un percorso professionale alle spalle.
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Assistenti amministrativi (7 posti) – Richiesto un diploma di scuola superiore. Sarai parte operativa della macchina organizzativa, supportando le attività dell’ente e contribuendo attivamente all’efficienza dei servizi. È qui che molti iniziano a costruire la propria carriera.
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Funzionari (2 posti) – Figure intermedie con laurea triennale o magistrale, ideali per chi ha maturato esperienze nel settore amministrativo, giuridico o comunicativo.
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Elevate professionalità (3 posti) – Posizioni pensate per profili altamente qualificati, con lauree specifiche e almeno 5 anni di esperienza. Ruoli adatti a chi ha già camminato nel mondo del lavoro e ora punta in alto.
Tra le aree più ricercate ci sono uffici come acquisti e appalti, politiche del personale, marketing, URP-Stampa. Ogni posizione richiede requisiti mirati, ma una cosa è certa: le porte sono aperte a chi ha voglia di mettersi in gioco.
Sogni un posto fisso? Ecco perché questo concorso è diverso dagli altri
Chi partecipa a un concorso pubblico cerca, in fondo, sicurezza. Non è solo una questione economica: è poter pianificare il proprio futuro senza l’incubo della scadenza di contratto. Il concorso CONI offre contratti a tempo indeterminato, con reali opportunità di crescita interna, aggiornamento professionale continuo, e l’orgoglio di far parte di una realtà riconosciuta a livello nazionale.
Non stiamo parlando di un concorso con centinaia di migliaia di partecipanti per pochi posti. Con 12 posizioni aperte e requisiti tecnici ben definiti, la tua preparazione può davvero fare la differenza.
Come funzionano le prove: niente sorprese, solo meritocrazia
Il concorso si articola in diverse fasi. Non farti spaventare: tutto è ben definito e calibrato in modo da valorizzare chi si prepara con costanza e metodo.
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Prova preselettiva (eventuale) – Solo se le domande saranno molto numerose. Un test a risposta multipla che verifica logica, cultura generale, inglese e ragionamento.
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Prova scritta – Cuore della selezione: 50 domande a risposta multipla sulle materie specifiche di ciascun profilo. Tempo previsto: 70 minuti.
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Prova orale – Un colloquio che approfondisce le materie della prova scritta e verifica anche la conoscenza dell’inglese e delle competenze informatiche. È qui che si vede la preparazione completa del candidato.
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Valutazione dei titoli – Solo per chi supera l’orale. Contano le esperienze lavorative e i titoli accademici aggiuntivi.
Le prove sono tutte digitali, da svolgere con strumenti informatici: organizzazione moderna, zero carta, tutto efficiente.
Le materie da studiare: ecco da dove iniziare per essere davvero preparato
Ogni profilo ha il suo piano di studio, ma ci sono materie comuni che è bene iniziare a studiare fin da subito:
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Diritto costituzionale, amministrativo ed europeo
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Diritto dello sport e storia delle Olimpiadi
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Quesiti logico-deduttivi e situazionali
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Inglese e competenze informatiche
Chi concorre per profili specifici (marketing, personale, acquisti) dovrà approfondire anche materie settoriali come:
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Diritto commerciale
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Comunicazione istituzionale
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Codice dei contratti pubblici
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Diritto del lavoro e sindacale
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Domanda di partecipazione: tutto digitale, tutto semplice
Per candidarti ti servono solo due cose:
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SPID attivo – Se non ce l’hai, puoi ottenerlo in 10 minuti anche da casa, con webcam o smartphone.
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PEC personale – Non è più un optional. È obbligatoria per inviare comunicazioni ufficiali e ricevere risposte.
La domanda si invia solo online, tramite il portale inPA. Il termine ultimo è fissato al 9 giugno 2025 alle 23:59. Attenzione: niente proroghe, niente scuse.
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