Qualunque sia il Concorso pubblico a cui vuoi partecipare, che sia per ricoprire il ruolo di docente, oppure per intraprendere una carriera in altro ente pubblico, è importante aver ben chiare le modalità di esecuzione secondo le ultime normative e come funziona lo scorrimento delle graduatorie.
A tal proposito, i Titoli di Preferenza vengono presi in considerazione nel momento in cui i candidati che hanno superato il Concorso presentano lo stesso punteggio.
Nei prossimi paragrafi ti spieghiamo nel dettaglio quali sono i Titoli di Preferenza Concorsi pubblici, con gli ultimi aggiornamenti normativi e come dichiararli in fase di iscrizione.
Come funzionano i Concorsi pubblici
Per poter ricoprire incarichi che fanno parte della Pubblica Amministrazione è indispensabile superare appositi Concorsi pubblici, i cui bandi con istruzioni e requisiti vengono indetti a livello regionale o provinciale.
Nel corso degli anni la procedura si è modificata notevolmente e l’ultimo provvedimento è stato introdotto con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, con lo scopo di modificare quanto previsto dal DPR n. 487/94 e snellire in modo considerevole i tempi di esecuzione di un qualsiasi Concorso pubblico.
Per riassumere, ecco quali sono i punti salienti da ricordare:
- La procedura concorsuale non deve superare i 6 mesi in totale;
- L’iscrizione deve essere effettuata attraverso il portale InPA;
- La prova scritta è informatizzata e consiste in una serie di quesiti a risposta multipla;
- La prova orale è facoltativa fino al 2026, a discrezione dell’ente erogatore;
- I candidati risultati idonei o vincitori saranno sottoposti ad un periodo di prova.
Per maggiori dettagli ti invitiamo a consultare l’approfondimento dedicato alle nuove regole dei Concorsi pubblici.
Titoli di Preferenza Concorsi pubblici: la lista completa
Una volta superato un Concorso, oppure se risulti idoneo secondo i titoli accademici, potrai essere inserito all’interno di graduatorie regionali, interregionali o provinciali, con l’assegnazione di uno specifico punteggio per determinare la tua posizione e, di conseguenza, le tempistiche di assunzione.
Capita di frequente che due o più candidati presentino una parità di merito e per stabilire a chi spetterebbe la precedenza, vengono presi in considerazione i Titoli di Preferenza, ai sensi dell’Art. 5, comma 4 del DPR n. 487/94 citato in precedenza.
Di seguito ti forniamo un breve riepilogo:
- Gli insigniti di medaglia al valore militare;
- I mutilati o invalidi di guerra ex combattenti oppure per fatto di guerra, o ancora, per servizio nel settore pubblico o privato;
- Gli orfani di guerra dei caduti per fatto di guerra e dei caduti per servizio nel settore pubblico o privato;
- I feriti in combattimento;
- Gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione speciale di merito di guerra, nonché i capi di famiglia numerosa;
- I figli dei mutilati o degli invalidi di guerra ex combattenti, per fatto di guerra o per servizio nel settore pubblico o privato;
- I genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle e i fratelli vedovi o non sposati dei caduti di guerra, per fatto di guerra o per servizio nel settore pubblico o privato;
- Chi ha prestato servizio militare come combattente, oppure lodevole servizio a qualunque titolo per almeno 1 anno nell’Amministrazione che ha indetto il concorso;
- I coniugati o non coniugati con riguardo ai numeri di figli a carico;
- Gli invalidi e i mutilati civili;
- Militari volontari delle Forze Armate congedati senza demerito al termine della ferma o rafferma.
A parità di merito vengono considerati anche i seguenti Titoli di Preferenza:
- Numero di figli a carico;
- Prestazione di lodevole servizio nelle Pubbliche Amministrazioni;
- Minore età.
Titoli di Preferenza Concorsi pubblici: ultimi aggiornamenti normativi
Devi sapere che anche la determinazione dei Titoli di Preferenza ha subito delle recenti modifiche, soprattutto a seguito dell’introduzione del DPR n. 82/2023, che ha di fatto aggiornato e attualizzato la lista esposta in precedenza.
In particolare, ecco i punti salienti che sono stati introdotti, ovvero Titoli di Preferenza aggiuntivi:
- Per gli orfani dei caduti e figli dei mutilati vengono considerati anche gli operatori sanitari, operatori socio-sanitari e assistenti sociali che sono deceduti a seguito dell’infezione da SarsCov-2 contratta nell’esercizio della propria attività;
- Gli atleti che hanno intrattenuto rapporti di lavoro sportivo con i gruppi sportivi militari e dei corpi civili dello Stato;
- Chi ha svolto con successo l’ulteriore periodo di perfezionamento presso l’Ufficio per il processo;
- Chi completa con esito positivo il tirocinio formativo o lo stage presso gli Uffici giudiziari;
- Chi risulta titolare o che abbia svolto incarichi di collaborazione conferiti da ANPAL Servizi Spa;
- Chi appartiene al genere meno rappresentato dell’Amministrazione che bandisce il Concorso pubblico per un determinato ruolo.
Per quanto concerne, invece, i mutilati, gli invalidi, il numero dei figli a carico, la medaglia al valor militare e valor civile, il lodevole servizio nelle Pubbliche Amministrazioni e la minor età anagrafica risalenti alla lista precedente, continuano a permanere anche nell’attuale aggiornamento.
Come dichiarare i Titoli di Preferenza
Devi sapere che i Titoli di Preferenza vanno dichiarati nel momento in cui intendi iscriverti ad un bando di Concorso pubblico; una procedura che, come abbiamo già specificato, può essere effettuata soltanto attraverso il portale ufficiale dedicato alle Pubbliche Amministrazioni.
Difatti, nel sito è raccolta la banca dati completa di tutte le opportunità di carriera in corso di validità, con requisiti di accesso, tipologia di valutazione e chiaramente il numero di posti vacanti che è necessario ricoprire in quella determinata città.
Per l’iscrizione è richiesto l’accesso con le credenziali Spid, CIE o CNS e il Titolo di Preferenza deve essere scelto in questa fase, facendo ben attenzione di rientrare in una delle numerose categorie segnalate.
In taluni casi potrebbe essere richiesto di allegare documentazioni aggiuntive che avvalorino la veridicità del tuo titolo, come un certificato di invalidità oppure l’attestazione che segnala di aver prestato servizio presso un ente pubblico.
Titoli di Preferenza vs Titoli di Riserva
Attenzione a non confondere i Titoli di Preferenza con i Titoli di Riserva; nel primo caso, infatti, si tratta di una valutazione che viene presa in considerazione nel momento in cui i candidati presentano uguale punteggio, per stabilire chi ha diritto alla precedenza.
Il Titolo di Riserva, invece, è una determinata percentuale di posti riservata a tutti coloro che appartengono a determinate categorie di lavoratori, al fine di garantire a tutti i partecipanti pari opportunità di inserimento nella Pubblica Amministrazione attraverso i Concorsi pubblici.
In sostanza si tratta di individui iscritti alle categorie protette, secondo la Legge n. 68/99, dei volontari delle Forze Armate o personale interno, ai sensi degli articoli 1014 e 678 del Codice dell’Ordinamento militare, di cui al D. Lgs n. 66/2010.