Essere in possesso dei giusti titoli a volte non basta, al colloquio di lavoro bisogna dare la migliore immagine e versione di se, e questo può risultare difficile, soprattutto per persone molto emotive e che a volte rendono meno di quello che valgono quando si trovano messi di fronte ad una prova o sotto pressione. Ma non temere! In questo articolo ti aiuteremo a comprendere quali sono i segreti su come comportarsi al meglio ad un colloquio di lavoro e non avere timore della persona che abbiamo di fronte. Ma affinchè questi segreti possano essere applicati è necessario un minimo di preparazione, e il rispetto di alcune “best practice” per far si che tutto possa andare per il meglio.
Tutti i segreti su come comportarsi ad un colloquio di lavoro: conoscere chi si ha di fronte
Prima di un colloquio di lavoro è necessario anzitutto prepararsi e studiare l’azienda per cui faremo l’intervista. E come noi ci aspettiamo che il recruiter che abbiamo di fronte abbia letto il nostro CV, e che quindi in qualche modo ci conosca, così anche loro si aspettano che noi siamo informati allo stesso modo sulla loro storia e su ciò di cui hanno bisogno. Andare ad colloquio senza questo elemento è come andare ad un appuntamento al buio, con la differenza che quest’ultimo ha anche una certa probabilità di rivelarsi un’esperienza positiva, mentre un colloquio di lavoro al buio è destinato senza dubbi a scivoloni e brutte figure. Quindi punto numero uno: studiare l’azienda per la quale si fa il colloquio e capire bene cosa vogliono e cosa stanno cercando. Per farlo si possono reperire numerose informazioni da internet, da siti come Glassdoor, Indeed e Linkedin, oppure visitando direttamente il sito web dell’azienda, da cui è possibile capire anche chi sono le persone chiave principali e qual è il loro core business.
Tutti i segreti su come comportarsi ad un colloquio di lavoro: puntualità e aspetto
Un altro punto che può sembrare scontato e che invece non lo è affatto, è quello di presentarsi puntuali al colloquio e soprattutto con un outfit consono. Ciò non significa andare vestiti come ad una cerimonia, però se ci si presenta ordinati nella capigliatura e nell’aspetto, è sicuramente già un buon inizio. Inoltre è raccomandabile andare con qualche minuto di anticipo rispetto all’orario stabilito, questo certamente farà notare sin da subito un certo livello di professionalità e affidabilità.
Tutti i segreti su come comportarsi ad un colloquio di lavoro: comportamento
Elencati quelli che sono i fattori basilari per cominciare un colloquio di lavoro al meglio, e fare già da subito una buona impressione, ecco quelli che sono invece gli aspetti più intrinsechi del colloquio di lavoro, ossia il linguaggio del corpo, la maniera di porci e il modo di comunicare. Qui di seguito i 3 segreti da tenere sempre a mente e da mettere sempre in pratica in un colloquio di lavoro:
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Chiarezza e concisione
Rispondi alle domande in maniera diretta e concisa, non fare troppi giri di parole e non divagare. Struttura le tue risposte evidenziando solo le esperienze lavorative pertinenti e le competenze trasversali attinenti al ruolo che andrai a ricoprire.
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Postività ed entusiasmo
Sorridi sempre durante il colloquio di lavoro e cerca di avere un atteggiamento positivo. Soprattutto non parlare mai male di nessuno, del tuo ex capo, dei tuoi colleghi o delle tue condizioni lavorative ed economiche passate o attuali. Evita strane divagazioni e soprattutto non cercare di impietosire in qualche modo chi hai di fronte. Sii sicuro di te, come se da quel colloquio chi ha da guadagnare è l’Azienda e non tu.
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Domande su cui prepararsi assolutamente
Alcune domande si ripetono spesso nei colloqui. Ecco alcuni esempi su cui essere sempre pronti nelle risposte:
“Parlami di te”: Fornisci una breve panoramica della tua esperienza professionale e delle competenze principali. Preparati già prima una breve presentazione, metti in risalto i tuoi punti di forza e le esperienze positive e occulta per quanto possibile quelle negative.
“Quali sono i tuoi punti di forza e debolezza”: Sottolinea i tuoi punti di forza con esempi concreti e presenta le debolezze in modo costruttivo, come se i punti di debolezza fossero anch’essi dei punti di forza. Ad esempio segnala come punto di debolezza quello di “essere troppo pignolo e preciso”, cosa che in questo caso potrebbe essere presa come un punto di forza e non di debolezza.
“Perché vuoi lavorare con noi”: Dimostra di conoscere l’azienda e spiega come le tue competenze si allineano con i loro obiettivi.
“Dove ti vedi tra 5 o 10 anni”: diciamocelo chiaramente, molti di noi non sanno neanche dove saranno domani mattina, figurarsi fra 5 o 10 anni. Ma Ahinoi sono domande a cui dobbiamo rispondere o quanto meno saper fingere di rispondere. Dire di immaginarsi in un ruolo manageriale attinente con il ruolo che stiamo andando a ricoprire denota forte ambizioni e una voglia di competere in quel settore. Quindi questa è certamente la migliore risposta che possiamo dare. Rispondere di immaginarci nella gestione di un chiosco alle Canarie certamente non invoglia molto il recruiter e l’azienda ad investire su di noi, non credete?
Risorse utili online
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Adottando queste tecniche supererai in maniera brillante ogni colloquio di lavoro che ti si presenterà, garantito!
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