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La Presidenza del Consiglio dei Ministri ha indetto un Concorso per Magistrati, per la selezione di 53 Referendari del Tribunale Amministrativo regionale del ruolo della magistratura amministrativa.

Bando di Concorso

1. E' indetto un concorso di secondo grado, per titoli ed  esami,
a cinquantatre' posti di  referendario  di  Tribunale  amministrativo
regionale  del   ruolo   della   magistratura   amministrativa,   con
possibilita' all'esito di attivare la procedura di cui all'art. 8 del
decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3. 
    2. Al concorso possono partecipare gli appartenenti alle seguenti
categorie: 
      1) i magistrati ordinari nominati a  seguito  di  concorso  per
esame, che abbiano superato diciotto mesi  di  tirocinio  conseguendo
una valutazione positiva di idoneita'; 
      2)  i  magistrati  contabili  e  della  giustizia  militare  di
qualifica equiparata a quelli di cui al n. 1); 
      3) gli avvocati dello Stato e i procuratori  dello  Stato  alla
seconda classe di stipendio; 
      4)  i  dipendenti  dello  Stato,   muniti   della   laurea   in
giurisprudenza conseguita al termine di  un  corso  universitario  di
durata non inferiore a quattro anni,  con  qualifica  dirigenziale  o
appartenenti alle posizioni funzionali per l'accesso  alle  quali  e'
richiesto il possesso del diploma di laurea, ivi compresi i  militari
appartenenti al ruolo ufficiali, con almeno cinque anni di anzianita'
di servizio maturati anche cumulativamente nelle suddette categorie; 
      5) il  personale  docente  di  ruolo  delle  Universita'  nelle
materie giuridiche e i ricercatori i quali  abbiano  maturato  almeno
cinque anni di servizio; 
      6) i dipendenti delle regioni, degli enti pubblici a  carattere
nazionale e degli enti locali, muniti della laurea in  giurisprudenza
conseguita al  termine  di  un  corso  universitario  di  durata  non
inferiore a quattro anni, assunti  attraverso  concorsi  pubblici  ed
appartenenti alla qualifica dirigenziale o  a  quelle  per  l'accesso
alle quali e' richiesto il possesso della laurea, con  almeno  cinque
anni di anzianita' maturati, anche  cumulativamente,  nelle  predette
qualifiche; 
      7) gli avvocati iscritti all'albo da otto anni; 
      8) i consiglieri  regionali,  provinciali  e  comunali,  muniti
della laurea in giurisprudenza, che abbiano  esercitato  le  funzioni
per almeno cinque anni o, comunque, per un intero mandato. 
    3. Le anzianita' di cui ai precedenti punti, sono valutate  anche
cumulativamente, prendendo come requisito temporale  minimo  il  piu'
lungo tra quelli richiesti per le varie categorie  fatte  valere  dal
candidato.

Invio della Domanda

1. Le domande  di  partecipazione  al  concorso  dovranno  essere
inviate, a pena di decadenza, entro e non  oltre  le  ore  17,00  del
sessantesimo  giorno  successivo  alla  data  di  pubblicazione   del
presente bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica  italiana  -
4ª Serie speciale - «Concorsi ed esami»; nel caso in cui la  scadenza
coincida con un giorno festivo, il termine si  intende  prorogato  al
primo giorno successivo non festivo. 
    2. Salvo quanto previsto dal successivo comma 3,  la  domanda  di
partecipazione al concorso deve essere presentata esclusivamente  per
via telematica, attraverso il portale dei concorsi (sezione  concorsi
on-line) raggiungibile dalla home page del sito  istituzionale  della
giustizia amministrativa, previa registrazione allo stesso attraverso
il  Sistema  pubblico  di  identita'  digitale  (SPID),  seguendo  la
procedura  ivi  indicata.  Per  la  presentazione  della  domanda   i
candidati devono essere in possesso, a pena di  inammissibilita',  di
un indirizzo di posta  elettronica  certificata  (PEC)  personalmente
intestato al candidato. 
    3. In alternativa e soltanto per i  candidati  in  condizioni  di
disabilita'  per  minorazioni  visive,   certificate   da   struttura
sanitaria pubblica, che non rende possibile l'utilizzo  del  portale,
la  partecipazione  al  concorso  puo'  avvenire  con   la   seguente
modalita': 
      mediante domanda redatta in formato cartaceo secondo lo  schema
di cui all'allegato B che forma parte integrante del presente  bando,
ed inviata, entro il termine di cui al comma 1 al seguente indirizzo:
Presidenza  del  Consiglio  dei  ministri,  ufficio  del   segretario
generale, U.S.R.I.  -  Servizio  personale  delle  magistrature,  via
dell'Impresa, 89 - 00187 Roma. 
    Si  considera  presentata  in   tempo   utile   la   domanda   di
partecipazione spedita al suddetto indirizzo entro il termine di  cui
al precedente  comma  1,  a  mezzo  di  raccomandata  con  avviso  di
ricevimento.  Le  stesse  modalita'  valgono  per   l'inoltro   delle
pubblicazioni scientifiche di cui al comma 5 e  della  documentazione
prevista dall'art. 5. 
    4. Le modalita' di presentazione delle domande di cui al comma  3
possono essere adottate esclusivamente  dai  soggetti  ivi  previsti;
pertanto, ove fossero utilizzate da altri candidati, esse non saranno
prese in considerazione dall'Amministrazione. 
    5. In fase di compilazione della  domanda  di  partecipazione  il
candidato deve esibire le pubblicazioni scientifiche di cui chiede la
valutazione, in numero non superiore a dieci, nonche' i documenti  di
cui all'art. 5 del presente bando. 
    6. Le pubblicazioni  scientifiche  devono  essere  trasmesse,  in
formato digitale, secondo le modalita' illustrate sul portale di  cui
al comma 2. Nel caso in cui le pubblicazioni scientifiche superino il
limite dimensionale per l'inserimento nel Portale  dei  concorsi,  il
candidato puo' inviarle in formato cartaceo in plico chiuso, entro il
termine per l'inoltro della domanda, all'indirizzo: 
      Consiglio di Stato - Ufficio del personale  di  magistratura  -
Concorso  a  cinquantatre'  posti  di  referendario   di   T.A.R.   -
Pubblicazioni scientifiche, piazza Capo di Ferro, 13 - 00186 Roma. 
    Si considera prodotta in tempo utile la documentazione spedita  a
mezzo raccomandata con avviso di ricevimento entro lo stesso termine. 
    7.  Le  pubblicazioni  scientifiche,  in  regola  con  le   norme
contenute  nella  legge  22  aprile  1941,  n.   633   e   successive
modificazioni,  saranno  valutate  secondo  l'ordine   indicato   dal
candidato in fase di compilazione della domanda di partecipazione. La
Commissione valutatrice non  e'  tenuta  ad  esaminare  pubblicazioni
ulteriori rispetto a quelle il cui punteggio, sommato,  raggiunge  il
totale massimo attribuibile. 
    8.  Le  comunicazioni  relative  al  concorso   saranno   inviate
all'indirizzo di posta elettronica certificata  (PEC)  comunicato  in
fase di registrazione al Portale. E'  onere  dei  candidati  inserire
tempestivamente nel Portale concorsi ogni  eventuale  variazione  del
proprio indirizzo di posta elettronica certificata (PEC). 
    9. Le comunicazioni ai  candidati  di  cui  al  comma  3  saranno
effettuate all'indirizzo di  residenza  o  domicilio  indicato  nella
domanda di partecipazione. E' onere dei predetti candidati comunicare
tempestivamente alla Presidenza del Consiglio dei ministri -  Ufficio
del  segretario  generale  -  U.S.R.I.   Servizio   personale   delle
magistrature, a mezzo posta, ogni eventuale  variazione  del  proprio
indirizzo. 
    10. L'amministrazione non assume alcuna  responsabilita'  per  la
dispersione di comunicazioni dipendenti da inesatta  indicazione  del
recapito PEC da parte dell'aspirante  o  da  mancata  oppure  tardiva
comunicazione del cambiamento del recapito  PEC,  ne'  per  eventuali
disguidi telematici. Lo stesso  vale  per  l'inesatta  indicazione  o
tardiva comunicazione  dell'indirizzo,  nel  caso  di  inoltro  della
domanda in formato cartaceo. 
    11. Le richieste di chiarimenti dei candidati, volte a  risolvere
le difficolta' incontrate nella presentazione della domanda  mediante
il Portale, potranno essere indirizzate  esclusivamente  ai  recapiti
telefonici e/o all'indirizzo PEC, indicati nel  Portale  concorsi  di
cui al comma 2.

Requisiti di Partecipazione al Concorso

1. Nella domanda di ammissione il  candidato  deve  dichiarare  e
autocertificare, sotto la propria responsabilita' e  ai  sensi  degli
articoli 46 e 47 del  decreto  del  Presidente  della  Repubblica  28
dicembre  2000,  n.  445,  pena  l'esclusione  dal  concorso,  quanto
appresso specificato: 1) cognome e nome; 2) data e luogo di  nascita;
3) codice fiscale;  4)  di  essere  in  possesso  della  cittadinanza
italiana; 5) il comune nelle cui liste elettorali risulta iscritto, o
i motivi della mancata iscrizione o della cancellazione dalle  stesse
liste; 6) le eventuali condanne penali riportate (anche se sia  stata
concessa  amnistia,  condono,  indulto  o  perdono  giudiziale)  e  i
procedimenti penali eventualmente pendenti,  dei  quali  deve  essere
specificata la natura; 7) di essere in possesso del diploma di laurea
in giurisprudenza conseguita al termine di un corso universitario  di
durata non inferiore a quattro  anni;  8)  la  categoria  di  attuale
appartenenza per la quale, ai sensi dell'art. 1 del  presente  bando,
si chiede l'ammissione  al  concorso,  la  qualifica  e  la  relativa
decorrenza giuridica; 9) l'eventuale ulteriore anzianita' vantata  in
categoria diversa da quella di attuale appartenenza e per la quale si
chiede l'ammissione al concorso, ai fini  dell'eventuale  valutazione
di cumulo di cui all'ultimo comma dell'art. 1 del bando; 10)  di  non
essere stato dichiarato decaduto  o  dispensato  dall'impiego  presso
pubbliche amministrazioni. 
    2. I candidati appartenenti  alla  categoria  di  cui  al  n.  1)
dell'art. 1 del bando devono, inoltre, dichiarare la data in  cui  e'
stato superato il periodo di tirocinio con  valutazione  positiva  di
idoneita'. Per  tali  candidati,  l'ammissione  al  concorso  non  e'
preclusa dalla mancata formalizzazione del relativo provvedimento  di
idoneita'  alla  data   di   presentazione   della   domanda,   salvo
l'accertamento d'ufficio del requisito per i candidati  ammessi  alle
prove orali e prima del relativo espletamento. 
    3. Nella domanda di partecipazione, il  candidato  disabile  deve
specificare,  comprovando  con  idonea  certificazione  di  struttura
sanitaria pubblica, l'ausilio necessario in  relazione  alla  propria
disabilita', nonche' l'eventuale necessita' di  tempi  aggiuntivi.  I
candidati con diagnosi di disturbi specifici di  apprendimento  (DSA)
dovranno fare esplicita richiesta dello  strumento  compensativo  e/o
dei tempi aggiuntivi necessari in funzione della  propria  necessita'
che  deve  essere  opportunamente  documentata  ed  esplicitata   con
apposita  dichiarazione  resa  dalla  commissione  medico  -   legale
dell'ASL di riferimento o da equivalente struttura pubblica. Tutta la
documentazione deve essere inviata all'indirizzo della Presidenza del
Consiglio  dei  ministri  sopra  indicato  ed  entro  il  termine  di
decadenza per la presentazione della domanda. L'adozione delle misure
di cui al comma 1 sara' determinata ad insindacabile  giudizio  della
Commissione giudicatrice sulla scorta della documentazione esibita  e
comunque nell'ambito delle modalita' individuate dal  decreto  del  9
novembre 2021 sopra citato. 
    4. Le dichiarazioni formulate nella domanda  dai  candidati  sono
rilasciate ai sensi dell'art. 76 del  decreto  del  Presidente  della
Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445.

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