La Presidenza del Consiglio dei Ministri ha indetto un Concorso Pubblico per la ricerca di 20 Figure Professionali come Funzionario da assegnare al settore per l’Autorità Nazionale Anticorruzione. L’assunzione é finalizzata ad inserimento con contratto a tempo indeterminato.
Bando di Concorso
1. E' indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami, per il reclutamento di un contingente complessivo di venti unità di personale non dirigenziale a tempo indeterminato da inquadrare nella carriera direttiva, qualifica di funzionario - livello retributivo 0 (zero) - dell'Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) per i profili di seguito indicati: dodici funzionari giuridico-amministrativi (codice ANAC/FGA); otto funzionari in analisi economico-statistica (codice ANAC/FES). 2. Ai sensi degli articoli 678 e 1014 del decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, il trenta per cento dei posti é riservato ai volontari in ferma breve e ferma prefissata delle Forze armate congedati senza demerito ovvero durante il periodo di rafferma, ai volontari in servizio permanente, nonché agli ufficiali di complemento in ferma biennale e agli ufficiali in ferma prefissata che hanno completato senza demerito la ferma contratta, ove in possesso dei requisiti previsti dal bando. La suddetta percentuale del trenta per cento é computata sui posti previsti per ogni codice di concorso. 3. Il trenta per cento dei posti messi a concorso per ogni codice di concorso di cui al comma 1, fermo restando il possesso dei requisiti di cui all'art. 2, e' riservato al personale di ruolo presso l'ANAC. 4. Le riserve di legge e i titoli di preferenza, in applicazione della normativa vigente, sono valutati esclusivamente ai fini della formazione delle graduatorie finali di merito di cui al successivo art. 9.
Requisiti ed Invio della Domanda
1. Per l'ammissione al concorso sono richiesti i seguenti requisiti, che devono essere posseduti alla data di scadenza del termine di presentazione della domanda di partecipazione, nonché al momento dell'assunzione in servizio: a) cittadinanza italiana o di altro Stato membro dell'Unione europea. Per i soggetti appartenenti all'Unione europea si applica il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 7 febbraio 1994, n. 174; b) idoneità fisica allo svolgimento delle funzioni cui il concorso si riferisce; c) età non inferiore agli anni diciotto; d) godimento dei diritti civili e politici; e) non essere stati destituiti o dispensati dall'impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento, ovvero non essere stati dichiarati decaduti o licenziati da un impiego statale, ai sensi dell'art. 127, primo comma, lettera d), del testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello Stato, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3 e ai sensi delle corrispondenti disposizioni di legge e dei contratti collettivi nazionali di lavoro relativi al personale dei vari comparti; f) buona condotta e qualità morali quali previste per l'accesso ai concorsi in magistratura; g) possesso dei titoli di studio di seguito indicati in relazione ai singoli profili professionali: i. Profilo funzionario giuridico-amministrativo (codice ANAC/FGA): a) laurea magistrale in giurisprudenza (LMG-01) o scienze della politica (LM-62) o titoli equiparati o equipollenti secondo la normativa vigente, e in aggiunta: b) esperienza qualificata di almeno tre anni nell'ultimo quinquennio antecedente alla data di pubblicazione del bando, maturata successivamente al conseguimento del titolo di studio richiesto per l'ammissione in almeno uno dei seguenti ambiti: 1. contrattualistica pubblica; 2. misure di prevenzione della corruzione nell'attività amministrativa; 3. obblighi di trasparenza; 4. inconferibilità e incompatibilità degli incarichi amministrativi e conflitti di interesse. Almeno un anno di esperienza deve essere stata maturata nell'ambito della contrattualistica pubblica. L'esperienza deve essere comprovata attraverso almeno uno dei seguenti requisiti: attività lavorativa nella carriera direttiva presso istituzioni, enti o amministrazioni pubbliche nazionali, comunitarie o internazionali svolta con particolare riferimento agli ambiti sopra indicati; attività lavorativa presso organizzazioni o imprese pubbliche o private di notevole rilievo nazionale, comunitario o internazionale, svolta negli ambiti sopra indicati; attività professionale svolta, successivamente al conseguimento del titolo abilitativo, nel settore degli appalti pubblici; significative e continuative esperienze di ricerca svolte in istituzioni universitarie ovvero presso istituzioni aventi attribuzioni in settori che interessano l'Autorità. Ai fini del calcolo dei tre anni di esperienza di cui alla precedente lettera b), sono considerate solo le attività svolte per un periodo continuativo di almeno quattro mesi. Al fine del calcolo dell'anzianità di servizio, il periodo di svolgimento delle predette attività può essere cumulato. Nel caso in cui siano state svolte più attività ed esperienze, anche in contesti lavorativi diversi, i relativi periodi potranno essere cumulati; tuttavia, qualora più attività siano state svolte contemporaneamente, si terrà conto, ai fini del cumulo dei periodi, di una sola di esse. ii. Profilo funzionario in analisi statistico-economico (codice ANAC/FES): a) laurea magistrale in scienze dell'economia (LM-56); scienze economico-aziendali (LM- 77); finanza (LM-16); scienze statistiche (LM-82); scienze statistiche attuariali e finanziarie (LM-83); modellistica matematico-fisica per l'ingegneria (LM-44); matematica (LM-40); fisica (LM-17) o titoli equiparati o equipollenti secondo la normativa vigente, e in aggiunta: b) esperienza qualificata di almeno tre anni nell'ultimo quinquennio antecedente alla data di pubblicazione del bando, maturata successivamente al conseguimento del titolo di studio richiesto per l'ammissione, in almeno uno di seguenti ambiti: 1. ricerca economica e/o statistica; 2. economia della concorrenza e della regolazione; 3. economia pubblica e metodi di valutazione delle politiche; 4. statistica e probabilità; 5. econometria e statistica economica; 6. analisi dei dati. La predetta esperienza deve essere comprovata attraverso almeno uno dei seguenti requisiti: attività lavorativa nella carriera direttiva presso istituzioni, enti o amministrazioni pubbliche nazionali, comunitarie o internazionali svolta negli ambiti sopra indicati; attività lavorativa presso organizzazioni o imprese pubbliche o private di notevole rilievo nazionale, comunitario o internazionale, svolta negli ambiti sopra indicati; attività professionale svolta, successivamente al conseguimento del titolo abilitativo, in ambito economico e statistico; significative e continuative esperienze di ricerca svolte in istituzioni universitarie ovvero presso istituzioni aventi attribuzioni in settori che interessano l'Autorità. Ai fini del calcolo dei tre anni di esperienza di cui alla precedente lettera b), sono considerate solo le attività svolte per un periodo continuativo di almeno quattro mesi. Al fine del calcolo dell'anzianità di servizio, il periodo di svolgimento delle predette attività può essere cumulato. Nel caso in cui siano state svolte più attività ed esperienze, anche in contesti lavorativi diversi, i relativi periodi potranno essere cumulati; tuttavia, qualora più attività siano state svolte contemporaneamente, si terrà conto, ai fini del cumulo dei periodi, di una sola di esse. I titoli di studio sopra citati si intendono conseguiti presso università o altri istituti equiparati della Repubblica italiana. I candidati in possesso di titolo accademico rilasciato da un Paese dell'Unione europea o da un Paese terzo sono ammessi alle prove concorsuali, purché il titolo sia stato dichiarato equivalente con provvedimento della Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento della funzione pubblica, sentito il Ministero dell'università e della ricerca, ai sensi dell'art. 38, comma 3, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, ovvero sia stata attivata la predetta procedura di equivalenza. Il candidato é ammesso con riserva alle prove di concorso in attesa dell'emanazione di tale provvedimento. La dichiarazione di equivalenza va acquisita anche nel caso in cui il provvedimento sia già stato ottenuto per la partecipazione ad altri concorsi. La modulistica e la documentazione necessaria per la richiesta di equivalenza sono reperibili sul sito istituzionale della Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento della funzione pubblica all'indirizzo internet: www.funzionepubblica.gov.it h) non essere stati esclusi dall'elettorato politico attivo; i) non aver riportato condanne penali, passate in giudicato, per reati che comportano l'interdizione dai pubblici uffici; j) per i candidati di sesso maschile, posizione regolare nei riguardi degli obblighi di leva secondo la vigente normativa italiana. 2. I candidati vengono ammessi alle prove concorsuali con riserva, fermo restando quanto previsto dall'art. 15, comma 3, del presente bando di concorso. 1. Nell'ambito della procedura concorsuale di cui al presente bando la Commissione interministeriale RIPAM, da ora in avanti Commissione RIPAM, svolge i compiti di cui all'art. 35, comma 5, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, fatte salve le competenze delle commissioni esaminatrici. 2. Per l'espletamento della procedura concorsuale, la Commissione RIPAM, ferme le competenze delle commissioni esaminatrici, si avvarrà anche di Formez PA. 3. Il concorso sarà espletato in base alla procedura di seguito indicata che si articola attraverso: a) una prova preselettiva, secondo la disciplina dell'art. 6 (Prova preselettiva), ai fini dell'ammissione alla prova scritta, distinta per i codici concorso di cui al precedente art. 1, comma 1, che la commissione esaminatrice si riserva di svolgere qualora il numero dei candidati che abbiano presentato domanda di partecipazione al concorso sia pari o superiore a dieci volte il numero dei posti messi a concorso per ciascuno dei predetti codici concorso; b) una prova selettiva scritta teorico-pratica, secondo la disciplina dell'art. 7 (Prova scritta), distinta per i codici concorso di cui al precedente art. 1, comma 1, riservata ai candidati che avranno superato l'eventuale prova preselettiva ai sensi della precedente lettera a); c) una prova selettiva orale, secondo la disciplina dell'art. 8 (Prova orale), per ciascuno dei codici concorso di cui al precedente art. 1, comma 1, riservata ai candidati che avranno superato la prova scritta di cui alla precedente lettera b); d) la valutazione dei titoli distinta per i codici concorso di cui al precedente art. 1, comma 1, che verrà effettuata con le modalità previste dall'art. 9 (Valutazione dei titoli e stesura delle graduatorie finali di merito) solo a seguito dell'espletamento della prova orale con esclusivo riferimento ai candidati risultati idonei alla prova e sulla base delle dichiarazioni rese dagli stessi nella domanda di partecipazione. Le prove di cui alle precedenti lettere a) e b) si svolgeranno esclusivamente mediante l'utilizzo di strumenti informatici e piattaforme digitali, anche in sedi decentrate e anche con più sessioni consecutive non contestuali, assicurando comunque la trasparenza e l'omogeneità delle prove somministrate in modo da garantire il medesimo grado di selettività tra tutti i partecipanti. La prova di cui alla precedente lettera c) può essere svolta in videoconferenza, attraverso l'utilizzo di strumenti informatici e digitali, garantendo comunque l'adozione di soluzioni tecniche che assicurino la pubblicità della stessa e l'identificazione dei partecipanti, nonché la sicurezza delle comunicazioni e la loro tracciabilità. 4. La commissione esaminatrice nominata per ciascuno dei codici concorso di cui all'art. 1, comma 1, redigerà la graduatoria finale di merito sommando i punteggi conseguiti nella prova scritta, nella prova orale e nella valutazione dei titoli. 5. I primi classificati nell'ambito della graduatoria finale di merito, validata ai sensi del successivo art. 11 dalla Commissione RIPAM, in numero pari ai posti disponibili e tenuto conto delle riserve dei posti di cui al precedente art. 1, saranno nominati vincitori e assegnati all'autorità per l'assunzione a tempo indeterminato, secondo quanto previsto dal successivo art. 12 del presente bando. 6. Il punteggio massimo attribuibile di 80 (ottanta) punti, determinato dalla somma dei punteggi conseguiti nella prova scritta, nella prova orale e nella valutazione dei titoli, é distribuito come segue: 50 (cinquanta) punti massimo per la prova teorico-pratica scritta, con un punteggio minimo di idoneità pari a 35 (trentacinque) punti; 20 (venti) punti massimo per la prova orale, con un punteggio minimo di idoneità pari a 14 (quattordici) punti; 10 (dieci) punti massimo per la valutazione dei titoli.
Approfondimenti
- Bando Integrale
- Scadenza: 5 gennaio 2023
- Gazzetta Ufficiale GU n.96 del 06-12-2022
- Concorsi non Scaduti
- Concorsi Presidenza CdM