Con il decreto Milleproroghe, emanato il 22 dicembre 2022, sono state aperte le porte a diverse occupazioni di ruolo che riguardano il mondo dell’istruzione, per i quali è previsto un Concorso con prove da superare.
Per quanto riguarda i Dirigenti Scolastici, si attende il bando entro fine estate sia per il Concorso ordinario, sia per quello straordinario, quest’ultimo riservato a coloro che hanno presentato ricorso per il concorso indetto nel 2017.
Se desideri presentare domanda per partecipare al Concorso ordinario Dirigenti Scolastici, in questo articolo ti spieghiamo in cosa consiste e quali sono i requisiti per potervi accedere. Se invece stai cercando un valido Manuale per prepararti al Concorso, vai qui.
Le Mansioni del Dirigente Scolastico
Prima di addentrarci nella descrizione del sopracitato Concorso ordinario, chiariamo in cosa consiste il lavoro di Dirigente Scolastico, il quale occupa una posizione dirigenziale all’interno di un istituto, facendo anche da legale rappresentate dello stesso.
Si tratta di una figura professionale che principalmente coordina le attività del personale docente e non docente, per esempio i collaboratori scolastici, al fine di creare un ambiente formativo adeguato agli allievi.
Difatti, è sua responsabilità che all’interno dell’istituto ci sia adeguata comunicazione fra genitori, insegnanti e alunni, o ancora, siano applicate correttamente tutte le normative del settore; inoltre, in caso di bisogno o richiesta, deve essere disponibile ad effettuare colloqui con genitori e studenti.
Non solo, è il Dirigente Scolastico che presiede Consigli di Classe, Collegio Docenti e Consigli di Istituto, gestisce i rapporti con i sindacati dei dipendenti scolastici e deve garantire la sicurezza all’interno dell’ambiente scolastico.
Come puoi constatare, dunque, si tratta di un lavoro che racchiude molteplici responsabilità e azioni. Di seguito scopriamo come puoi ricoprire questa carica pubblica e partecipare al Concorso ordinario per Dirigenti Scolastici.
Concorso Ordinario Dirigenti Scolastici 2023
Si attende con il fiato sospeso il bando del Concorso ordinario per assumere il ruolo di Dirigente Scolastico, la cui data è prevista entro la metà di agosto, in contemporanea a quella del Concorso straordinario riservato alla stessa figura professionale.
Stando alla Legge di Bilancio 2023 e secondo un calcolo effettuato sul numero totale di studenti, i posti disponibili in totale sono 1.140, il 60% dei quali destinati al Concorso ordinario, ovvero 684 posti, nel prossimo triennio.
Per quanto riguarda le modalità di iscrizione, invece, bisogna attendere la conclusione dell’iter amministrativo che si occupa di fornire una data precisa di entrambi i concorsi.
Al momento, siamo a conoscenza dei requisiti richiesi per accedervi e della modalità di assegnazione dei punti alle prove di valutazione, che vedremo più nel dettaglio nei prossimi paragrafi.
Requisiti per accedere al Concorso Ordinario DS
Se sei interessato ad accedere al Concorso ordinario di Dirigente Scolastico, devi sapere che esistono diverse categorie di requisiti che i partecipanti devono avere, il primo dei quali riguarda il livello di istruzione.
Difatti, per candidarsi è richiesto almeno uno dei seguenti titoli di studio (conseguito entro i termini di scadenza della domanda, non ancora resa pubblica):
• Laurea magistrale;
• Laurea specialistica;
• Diploma di laurea conseguito prima del decreto n. 509 del 3 novembre 1999 del Ministro dell’Università e della Ricerca scientifica tecnologica;
• Diploma accademico di secondo livello rilasciato dalle istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM);
• Diploma accademico di vecchio ordinamento conseguito insieme ad un diploma d’istituto secondario superiore.
Tieni presente che, se hai studiato all’estero, i tuoi titoli di studio possono essere considerati ugualmente validi, purché vengano dichiarati equivalenti o equipollenti secondo la normativa italiana attuale.
Alla preparazione accademica, si aggiunge anche il ruolo occupato nel momento in cui decidi di iscriverti al bando: il Concorso si rivolge a tutto il personale docente e educativo statale con contratto di lavoro a tempo indeterminato o che comunque siano confermati di ruolo dopo aver superato l’anno di prova.
Per servizio di ruolo si intende quello effettivamente prestato nelle scuole statali, anche con contratto a tempo determinato, ad esclusione dei periodi di retrodatazione giuridica.
Un altro elemento di scrematura riguarda gli anni di esperienza nelle mansioni di cui sopra, che devono essere almeno 5 e si contano nel seguente modo: almeno 180 giorni di servizio, oppure lavoro continuativo dal 1° febbraio alla conclusione degli scrutini finali.
Infine, vengono considerati requisiti anche quelli generali stabiliti per il pubblico impiego.
Concorso Ordinario Dirigenti Scolastici: le prove
Il Concorso ordinario Dirigenti Scolastici 2023 si suddivide in tre momenti distinti, il primo dei quali rappresenta la prova preselettiva, che viene presa in considerazione solo se il numero dei candidati supera di quattro volte quello dei posti disponibili.
Lo scopo, quindi, è quello di effettuare una prima scrematura, attraverso un questionario informatico di 50 domande a risposta multipla, uguale per tutto il territorio nazionale.
Coloro che hanno un’invalidità di almeno l’80% sono esonerati dal sostenerla, passando direttamente a quella scritta, la quale prevede 5 domande aperte e 2 quesiti in inglese con risposta multipla; per superare questi ultimi, il livello di inglese consigliato è almeno B2.
La prova orale, invece, è più articolata in quanto le domande della Commissione possono concentrarsi su diversi argomenti, che bisognava comunque già conoscere per sostenere la parte scritta. A ciò si aggiungono la verifica delle capacità informatiche, della comprensione della lingua inglese e della capacità di risolvere problemi che competono la figura del Dirigente Scolastico.
Per superare le prove bisogna aver raggiunto in entrambe almeno il punteggio di 70/100. Inoltre, la Commissione può decidere di assegnare fino a 30 punti aggiuntivi sulla base dei titoli professionali e culturali, per un totale massimo di 230, comprese le prove.
Cosa succede dopo il Concorso ordinario Dirigenti Scolastici 2023
Una volta superate tutte le prove del Concorso, rientri in una graduatoria valida per 3 anni: l’assegnazione del posto, a questo punto, dipende dalla disponibilità regionale, oltre che dal totale del punteggio ottenuto.
Ricorda che, ottenuto il posto di Dirigente Scolastico, dovrai sottoporti ad un periodo di integrazione che prevede una formazione minima di 50 ore e un periodo di prova di 1 anno, con almeno 6 mesi di servizio effettivo.
Infine, la carica assegnata dal Concorso prevede anche un vincolo di permanenza; dunque, per i primi 3 anni non puoi chiedere trasferimento dalla prima Regione di assegnazione.