Ogni anno milioni di studenti si trovano di fronte al dilemma dei crediti scolastici, che consentono di accumulare punti per l’esame di maturità. Al quinto anno del liceo o della scuola superiore, è infatti importante tenere una media alta e svolgere numerose attività extracurriculari per guadagnare crediti scolastici.
Molti si chiedono però quale sia la differenza tra questi crediti e i crediti formativi universitari (o CFU), che sono una questione ancora diversa. Se vuoi fare chiarezza su cosa sono i crediti scolastici, noi di PosizioniAperte abbiamo creato questa guida per risolvere ogni dubbio.
Cosa sono i Crediti Scolastici?
Per crediti scolastici (CS) si intendono quei punteggi particolari ottenuti da tutti gli studenti, eccetto quelli che non superano l’anno, alla fine di ciascuno degli ultimi tre anni della scuola secondaria. Il sito del Ministero dell’Istruzione e del Merito spiega dettagliatamente i criteri secondo cui vengono assegnati, in conformità alle normative vigenti, agli studenti che frequentano regolarmente l’ultimo anno delle superiori.
I crediti scolastici e i crediti formativi sono la stessa cosa?
No, sono due concetti distinti ma complementari: sebbene entrambi siano attribuiti dal consiglio di classe, i crediti scolastici derivano dalla media (che include anche la valutazione del comportamento) dei voti ottenuti dagli studenti, mentre i crediti formativi riguardano le attività svolte dagli studenti al di fuori dell’ambiente scolastico. Queste attività possono comprendere competizioni sportive a livello locale, regionale o nazionale, corsi extracurriculari, volontariato e così via.
Entrambi i tipi di crediti hanno lo scopo di determinare il punteggio minimo che uno studente può ottenere al termine del suo percorso di studi durante l’esame di maturità.
Il test d’esame consta di tre prove: due scritte e una orale dove il massimo del punteggio ottenibile è di 100/100, cui si può aggiungere la lode, ottenuta mediante la somma dei risultati delle tre prove dell’esame di stato e dei crediti scolastici accumulati durante l’ultimo biennio e l’ultimo anno di scuola superiore. Il voto minimo richiesto per superare l’anno è di 60/100, e ogni studente, nel corso dell’esame di maturità, può acquisire fino a un massimo di 20 punti per ciascuna delle prove. Complessivamente, durante gli ultimi tre anni di scuola superiore, è possibile accumulare un totale di 40 crediti scolastici. Vediamo ora come vengono assegnati questi crediti.
Assegnazione dei crediti scolastici
L’assegnazione dei crediti scolastici avviene durante il consiglio di classe, nell’ambito della valutazione finale, ed è influenzata dalla media complessiva dei voti degli studenti, nonché dai percorsi relativi alle competenze trasversali e all’orientamento (Pcto) inclusi nel curriculum dello studente.
Con riferimento alla tabella ufficiale pubblicata sul portale del Ministero dell’Istruzione e del Merito, gli studenti con una media inferiore al 6/10 durante il terzo e quarto anno non ricevono alcun credito. Tuttavia, durante il quinto anno, possono guadagnare tra 7 e 8 crediti. Per gli studenti con una media di 6/10, i crediti assegnati sono 7-8 durante il terzo anno, 8-9 nel quarto anno e 9-10 nell’ultimo anno.
Crediti maturità 2024
Il punteggio complessivo per la maturità 2024 è la somma dei crediti accumulati nell’ultimo triennio e dei voti ottenuti nelle prove. Ciascuna prova d’esame (prima, seconda prova e orale) può valere fino a un massimo di 20 punti, mentre i crediti scolastici accumulati dai candidati nell’ultimo triennio possono contribuire con un massimo di 40 punti (20+20+20+40=100). È importante notare che i crediti scolastici si suddividono in crediti scolastici e crediti formativi, due entità distinte.
I crediti scolastici sono determinati dalla scuola in base a:
- La media dei voti ottenuti durante l’anno
- Il comportamento degli studenti (condotta)
- L’andamento dei debiti formativi: l’assenza di debiti formativi comporta un punteggio più alto, mentre il loro accumulo abbassa il punteggio scolastico complessivo.
- Crediti formativi
- I crediti formativi, invece, dipendono esclusivamente dalle attività extrascolastiche svolte dagli studenti.
- Attività Extrascolastiche
Durante l’anno scolastico moltissimi studenti decidono di svolgere attività extrascolastiche dette anche “extra-curriculari” per accumulare crediti e mostrare alla scuola il proprio interesse in altri ambiti fuori dalla scuola, pertanto, è sempre consigliato di valutare la preziosa opportunità di fare anche altre attività che non siano strettamente inerenti allo studio. Per ottenere i crediti scolastici, è dunque necessario partecipare a iniziative extracurriculari ufficialmente riconosciute e autorizzate dalla tua istituzione educativa.
Crediti universitari: come si ottengono e quanto valgono i CFU
Dopo aver chiarito la definizione dei crediti scolastici, esploriamo ora il concetto di crediti universitari, noti anche come CFU. I CFU rappresentano l’unità di misura con cui quantifichiamo il lavoro necessario per apprendere e acquisire conoscenze o competenze formative all’interno di un percorso di studi.
I CFU vengono ufficialmente riconosciuti solo dopo aver superato con successo l’esame relativo. Nell’ambiente universitario, i crediti rappresentano una misura quantitativa del lavoro svolto, mentre la qualità del lavoro è valutata attraverso la votazione ottenuta all’esame, espressa in trentesimi per l’esame stesso e in centodecimi per la prova finale, cui può seguire anche la lode, per la soddisfazione degli studenti più meritevoli.
È però importante notare che esiste confusione tra i vari tipi di crediti: scolastici, formativi e universitari. I CS, ad esempio, rappresentano i punteggi assegnati agli studenti durante le valutazioni finali nel corso degli ultimi tre anni di istruzione secondaria di secondo grado. Concretamente, tali crediti costituiscono un quarto del punteggio totale dell’esame di maturità.
In generale, un credito universitario CFU corrisponde a 25 ore di studio, includendo sia il tempo trascorso per lo studio individuale a casa che le ore di lezione ed esercitazioni, se previste. Come probabilmente già sai, ogni anno accademico prevede l’acquisizione di 60 CFU, che equivale a un totale di 1500 ore di impegno nell’apprendimento.
Quindi, va precisato che la definizione di crediti scolastici è pertinente al liceo e non all’università. D’altra parte, i crediti formativi rientrano nel sistema di valutazione e misurazione dell’istruzione secondaria di secondo grado. Essi rappresentano l’unità di misura per valutare le esperienze acquisite al di fuori dell’ambiente scolastico, inclusi percorsi di interesse civico e di crescita personale e culturale, che non sono strettamente legati al curriculum didattico, ma in qualche modo correlati alla tipologia del corso di studi.