magistrato concorsi

Il Ministero della Giustizia ha indetto un Concorso Pubblico per la ricerca di 400 Figure Professionali come Magistrato Ordinario.

Bando di Concorso

    E' indetto  un  concorso,  per  esami,  a quattrocento  posti  di
magistrato ordinario. 

Requisiti ed Invio della Domanda

    Per essere ammesso al concorso é necessario che l'aspirante: 
      1. sia cittadino italiano; 
      2. abbia l'esercizio dei diritti civili; 
      3. sia di condotta incensurabile; 
      4. sia fisicamente idoneo all'impiego a cui aspira; 
      5. sia in posizione regolare nei confronti del servizio di leva
al quale sia stato eventualmente chiamato; 
      6. non sia stato  dichiarato  per  tre  volte  non  idoneo  nel
concorso  per  esami  alla  data  di  scadenza  del  termine  per  la
presentazione della domanda; 
      7. rientri, senza possibilità di  cumulare  le  anzianità  di
servizio previste come necessarie nelle singole ipotesi, in una delle
seguenti categorie: 
        a) magistrati amministrativi e contabili; 
        b) procuratori dello Stato che non sono incorsi  in  sanzioni
disciplinari; 
        c) dipendenti  dello  Stato,  con  qualifica  dirigenziale  o
appartenenti ad una delle posizioni corrispondenti all'area  C,  già
prevista dal  contratto  collettivo  nazionale  di  lavoro,  comparto
Ministeri, con almeno cinque anni di anzianità nella qualifica,  che
abbiano costituito il rapporto di lavoro a seguito di concorso per il
quale  era  richiesto  il  possesso  del   diploma   di   laurea   in
giurisprudenza conseguito, salvo che non si tratti di seconda laurea,
al termine di un  corso  universitario  di  durata  non  inferiore  a
quattro anni e che non sono incorsi in sanzioni disciplinari; 
        d) appartenenti al personale universitario di  ruolo  docente
di  materie  giuridiche  in  possesso  del  diploma  di   laurea   in
giurisprudenza che non siano incorsi in sanzioni disciplinari; 
        e) dipendenti, con qualifica dirigenziale o appartenenti alla
ex  area  direttiva,  della  pubblica  amministrazione,  degli   enti
pubblici a carattere nazionale  e  degli  enti  locali,  che  abbiano
costituito il rapporto di lavoro a seguito di concorso per  il  quale
era richiesto il possesso del diploma  di  laurea  in  giurisprudenza
conseguito, salvo che non si tratti di seconda laurea, al termine  di
un corso universitario di durata non inferiore a  quattro  anni,  con
almeno cinque anni di anzianità nella qualifica o,  comunque,  nelle
predette carriere e che non siano incorsi in sanzioni disciplinari; 
        f) abilitati all'esercizio della professione forense anche se
non iscritti all'albo degli avvocati e, se  iscritti  all'albo  degli
avvocati che non siano incorsi in sanzioni disciplinari; 
        g) coloro i quali hanno  svolto  le  funzioni  di  magistrato
onorario per almeno sei  anni  senza  demerito,  senza  essere  stati
revocati e che non siano incorsi in sanzioni disciplinari; 
        h)  laureati  in  possesso   del   diploma   di   laurea   in
giurisprudenza conseguito, salvo che non si tratti di seconda laurea,
al termine di un  corso  universitario  di  durata  non  inferiore  a
quattro anni. 
    Resta ferma la legittimazione  alla  partecipazione  al  concorso
dei: 
      laureati in possesso del diploma di  laurea  in  giurisprudenza
conseguito, salvo che non si tratti di seconda laurea, al termine  di
un corso universitario di durata non inferiore a quattro anni  e  del
diploma conseguito  presso  le  scuole  di  specializzazione  per  le
professioni legali previste dall'art. 16 del decreto  legislativo  17
novembre 1997, n. 398, e successive modificazioni; 
      laureati che hanno conseguito la  laurea  in  giurisprudenza  a
seguito di un corso universitario di durata non inferiore  a  quattro
anni, salvo che non si tratti di seconda laurea, ed hanno  conseguito
il diploma  di  specializzazione  in  una  disciplina  giuridica,  al
termine di un corso di studi della durata non inferiore  a  due  anni
presso le scuole di specializzazione di cui al decreto del Presidente
della Repubblica 10 marzo 1982, n. 162; 
      laureati che hanno conseguito la  laurea  in  giurisprudenza  a
seguito di un corso universitario di durata almeno quadriennale e che
hanno concluso positivamente lo stage presso gli uffici giudiziari  o
hanno svolto il tirocinio  professionale  per  diciotto  mesi  presso
l'Avvocatura dello Stato, ai sensi dell'art. 73 del decreto-legge  21
giugno 2013, n. 69, nel  testo  vigente  a  seguito  dell'entrata  in
vigore del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito con  legge
11 agosto 2014, n. 114; 
      8. sia in regola con il pagamento del diritto di segreteria;  a
tal fine il candidato deve procedere, tramite il servizio PagoPA, nei
termini di vigenza del bando,  al  versamento  della  somma  di  euro
50,00, quale contributo per la copertura delle spese della  procedura
concorsuale anno 2022, ai sensi dell'art. 3, comma 4-bis, del decreto
legislativo 5 aprile 2006, n. 160. Il contributo non é rimborsabile.
L'amministrazione si riserva di  effettuare  le  opportune  verifiche
escludendo chi non ottemperi a quanto sopra; 
      9. sia in possesso degli altri requisiti richiesti dalle  leggi
vigenti. 
    Tutti i  requisiti  devono  essere  posseduti  entro  il  termine
di trenta giorni decorrenti dalla data di pubblicazione del  presente
decreto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª Serie
speciale «Concorsi ed esami». 
    La  domanda  di  partecipazione  al  concorso,   indirizzata   al
Consiglio  superiore  della   magistratura,   deve   essere   inviata
esclusivamente per  via  telematica,  con  le  modalita'  di  seguito
indicate, entro il termine di trenta giorni decorrenti dalla data  di
pubblicazione del presente decreto  nella  Gazzetta  Ufficiale  della
Repubblica italiana - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami». 
    Il candidato deve collegarsi al sito internet del Ministero della
giustizia, www.giustizia.it , alla  voce  Strumenti/concorsi,  esami,
selezioni ed assunzioni, ed  autenticarsi  tramite  SPID  di  secondo
livello,  ovvero  Carta  di  identità  elettronica,   ovvero   Carta
nazionale dei servizi. 
    La domanda  di  partecipazione  deve  essere  redatta  compilando
l'apposito FORM, disponibile dal giorno di pubblicazione del presente
bando nella Gazzetta Ufficiale e fino alla  data  di  scadenza  dello
stesso. 
    Il  candidato,  dopo   aver   completato   l'inserimento   e   la
registrazione dei dati ed effettuato il  versamento  del  diritto  di
segreteria tramite PagoPA, deve inviare la domanda di  partecipazione
attraverso  la  funzionalità  di  invio  predisposta   nell'apposita
sezione  dell'applicativo,  seguendo  le  indicazioni   fornite   dal
sistema. La domanda non necessita di firma autografa. 
    Dopo  l'invio,  il  sistema  notificherà   all'indirizzo   email
indicato dal candidato la domanda  di  partecipazione  ed  il  codice
identificativo, comprensivo del codice a barre;  quest'ultimo  dovrà
essere stampato e conservato a cura del  candidato,  nonché  esibito
per la partecipazione alle prove scritte. 
    L'indirizzo email indicato dal  candidato  nel  FORM  di  domanda
sarà utilizzato per le notifiche e le successive comunicazioni. 
    La domanda di partecipazione inviata ed il codice  identificativo
sono  sempre  disponibili  nella  pagina  del   concorso,   nell'area
riservata del candidato; se il sistema  non  ha  generato  il  codice
identificativo, la domanda non é stata inviata;  di  conseguenza  é
necessario ripetere la procedura di invio. 
    La procedura di invio della domanda  nella  modalità  suindicata
deve essere completata entro il termine di  scadenza  del  bando.  In
assenza di invio, la domanda é inesistente. L'elenco  delle  domande
non inviate sarà pubblicato sul sito del Ministero. 
    In caso di più invii, l'Ufficio prenderà in  considerazione  la
domanda inviata per ultima. 
    Allo scadere dei termini, il sistema informatico non  permetterà
più l'accesso al FORM né l'invio della domanda. 
    Le modalità operative di compilazione ed invio telematico  della
domanda sono allegate al presente decreto e  ne  costituiscono  parte
integrante. 
    Non sono ammessi a partecipare al concorso  i  candidati  le  cui
domande sono state redatte, presentate o spedite in modalità diverse
da quelle suindicate. 
    Gli aspiranti devono dichiarare nella domanda: 
      1. il proprio cognome e nome; 
      2. la data e il luogo di nascita; 
      3. il codice fiscale; 
      4. di essere cittadini italiani; 
      5. di avere l'esercizio dei diritti civili; 
      6. di essere di condotta incensurabile; 
      7. di non avere riportato condanne penali e  di  non  avere  in
corso procedimenti penali ovvero procedimenti per  l'applicazione  di
misure di sicurezza o di prevenzione; 
      8. di non avere precedenti giudiziari  tra  quelli  iscrivibili
nel casellario giudiziale ai sensi del decreto del  Presidente  della
Repubblica 14 novembre 2002, n. 313; 
      9. di non essere a conoscenza di essere sottoposti ad  indagini
preliminari; 
      10.  di  non  essere  stati  esclusi  dall'elettorato  politico
attivo, destituiti ovvero licenziati o dispensati dall'impiego presso
una   pubblica   amministrazione   per   persistente    insufficiente
rendimento, ovvero di non essere  stati  dichiarati  decaduti  da  un
impiego statale a seguito dell'accertamento che l'impiego  stesso  é
stato conseguito mediante la produzione di documenti falsi o  viziati
da invalidità non sanabile; 
      11. di essere in posizione regolare nei confronti del  servizio
di leva al quale siano stati eventualmente chiamati; 
      12. di essere fisicamente idonei ad  esercitare  l'impiego  cui
aspirano; 
      13. se, nel  caso  in  cui  siano  persone  con  disabilità  o
disturbi   specifici   di    apprendimento,    abbiano    l'esigenza,
rispettivamente, ai sensi  degli  articoli  4  e  20  della  legge  5
febbraio 1992, n. 104, e degli articoli 5 della legge 8 ottobre 2010,
n. 170, e 3 del decreto-legge 9 giugno 2021,  n.  80,  convertito  in
legge 6 agosto 2021, n. 113, di essere  assistiti  durante  le  prove
scritte, indicando, in  caso  affermativo,  l'ausilio  necessario  in
relazione alla propria disabilità o  lo  strumento  compensativo  in
relazione al proprio  disturbo,  nonché  l'eventuale  necessità  di
tempi aggiuntivi. Tali richieste sono  da  comprovare  indicando  gli
estremi  dell'apposita  certificazione  rilasciata  dalla  competente
struttura pubblica in relazione all'handicap/disturbo. Il  candidato,
nei quindici  giorni  successivi  alla  scadenza  del  bando,  dovrà
inviare  la  documentazione   in   originale   all'indirizzo   email
ufficioconcorsi.dgmagistrati.dog@giustizia.it ; 
      14.  il  luogo  di  residenza  (indirizzo,  comune,  provincia,
C.A.P.);  ogni  cambiamento  di  indirizzo  deve  essere   comunicato
all'Ufficio con una delle modalità di cui al successivo art. 15; 
      15. i numeri telefonici di reperibilità; ogni cambiamento deve
essere comunicato all'Ufficio con  una  delle  modalità  di  cui  al
successivo art. 15; 
      16. il luogo ove desiderano  ricevere  eventuali  comunicazioni
relative al concorso qualora sia diverso da quello di  residenza.  In
assenza di tale dichiarazione le  comunicazioni  saranno  inviate  al
luogo  di  residenza;  ogni  cambiamento   deve   essere   comunicato
all'Ufficio con una delle modalità di cui al successivo art. 15; 
      17. l'Università presso la quale é stata conseguita la laurea
in giurisprudenza e la data del conseguimento; 
      18. l'eventuale precedente prima laurea, l'Università dove  é
stata conseguita e la data del conseguimento; 
      19. la categoria di appartenenza di cui all'art. 2, n. 7; 
      20. la lingua straniera, oggetto del colloquio in sede di prova
orale, scelta dal  candidato  fra  le  seguenti:  inglese,  francese,
spagnolo e tedesco; 
      21. il versamento del diritto di segreteria,  come  specificato
nel precedente art. 2. 
    L'amministrazione non assume alcuna responsabilità  in  caso  di
mancata ricezione delle comunicazioni del candidato ovvero  nel  caso
in cui le proprie comunicazioni non siano ricevute  dal  candidato  a
causa dell'inesatta  indicazione  del  recapito  o  della  mancata  o
tardiva segnalazione del  cambiamento  di  indirizzo  indicato  nella
domanda,  né  per  eventuali  disguidi  postali  o  telegrafici  non
imputabili a colpa dell'amministrazione stessa. 

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