Reddito di Cittadinanza: cosa succede ad agosto?
Nel nostro precedente articolo Pagamento Reddito di Cittadinanza Luglio 2023 abbiamo avuto modo di anticipare i cambiamenti che hanno interessato la misura a seguito dei recenti interventi dell’Esecutivo.
In quell’occasione, infatti, avevamo comunicato che, per molti percettori, quello di luglio sarebbe stato l’ultimo pagamento del Reddito di Cittadinanza.
Reddito di Cittadinanza: Cosa Cambia?
Stop al pagamento del Reddito di Cittadinanza per molti percettori. Con l’approvazione del Decreto Lavoro, il Governo ha stabilito che dal 1 settembre entrino in vigore due misure sostitutive del reddito: Supporto per la Formazione e il Lavoro e l’Assegno di Inclusione.
Questi due nuovi strumenti sarebbero, in realtà, dovuti entrare in vigore a partire da gennaio 2024, ma alla fine si è scelto di anticiparli a partire dal prossimo mese. Di cosa si tratta e a chi sono destinati?
Supporto per la Formazione e il Lavoro: una Misura per gli “Occupabili”
La prima delle due misure attive da settembre è quella denominata Supporto per la Formazione e il Lavoro. Si tratta di uno strumento rivolto ai soggetti cosiddetti occupabili, ossia chi ha un’età anagrafica compresa tra i 18 e i 59 anni e Isee fino a 6mila euro, ma non hanno requisiti sufficienti ad essere inclusi tra i soggetti percettori dell’Assegno di Inclusione.
Per questi è prevista l’erogazione di 350 euro per 12 mensilità e la partecipazione attiva a programmi di formazione o studio o qualificazione professionale finalizzati all’inserimento lavorativo.
Assegno di Inclusione sostituisce il Reddito di Cittadinanza
Il vero cardine della riforma varata dal Governo è la seconda misura adottata: l’Assegno di Inclusione, che è stata pensata per sostituire in maniera definitiva il Reddito di Cittadinanza. A differenza di quest’ultimo, l’Assegno restringe notevolmente la platea di beneficiari, che include solo nuclei familiari, con un Isee inferiore a 9.360 euro composti da:
- un minore;
- una persona con disabilità;
- un over 60.
Ai suddetti è destinato un sussidio economico della somma di 480 euro, concesso per 18 mesi prorogabili per ulteriori 12. I percettori, inoltre, dovranno sottoscrivere un Patto di Attivazione al lavoro finalizzato a creare opportunità di inclusione sociale e lavorativa.
Come richiedere le due misure
In entrambi i casi, chi intende richiedere l’Assegno o aderire al Supporto per la Formazione e il Lavoro deve presentare apposita richiesta all’Inps in modalità telematica. Una volta accertati i requisiti e approvata la richiesta, l’Istituto rilascerà una carta su cui erogherà i pagamenti e da ritirare presso gli sportelli degli Uffici di Poste Italiane.
In seguito, i soggetti interessati dovranno procedere alla sottoscrizione del Patto di Attivazione e iscriversi ad uno dei percorsi formativi o di qualificazione professionale previsti.