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Il pagamento del Reddito di Cittadinanza a settembre ci sarà?

Una domanda che in molti si stanno ponendo, specie alla luce delle ultime novità in materia.

Dopo l’annuncio della sospensione del sussidio a partire da agosto e l’invio conseguente di SMS da parte dell’Inps, non è chiaro se si continuerà a percepire il Reddito.

In questo approfondimento proveremo a fare chiarezza sulla questione.

Reddito di Cittadinanza Settembre 2023: a chi spetta?

Abbiamo una buona notizia: il Reddito di Cittadinanza continuerà ad essere pagato, ma non a tutti. 

Chi ha ricevuto le 7 mensilità previste dalla legge non riceverà più il pagamento, salvo trattarsi di:

  • soggetti presi in carico dagli assistenti sociali prima dello scadere dei 7 mesi;
  • soggetti non occupabili, ossia nuclei composti da almeno un familiare con 60 di età, un minore o una persona con disabilità. 

In questi casi, infatti, è possibile presentare una nuova domanda per il Reddito di Cittadinanza, che verrà, però, erogato fino al 1 gennaio 2024. Da questa data esso verrà sostituito dall’Assegno per l’Inclusione, già sottoscrivibile e che a breve inizierà ad essere pagato con l’arretrato di agosto. 

Diverso, invece, il discorso per i soggetti occupabili, coloro cioè che hanno un’età compresa tra 18 e 59 anni e non rientrano in una delle suddette categorie.

In caso di  sospensione del Reddito, questi dovranno attendere il 31 ottobre per sapere se sono stati presi in carico dagli assistenti sociali, oppure possono già presentare domanda per la misura Supporto Formazione e Lavoro.

Calendario Pagamenti Reddito di Cittadinanza Settembre 2023

Il Reddito di Cittadinanza, dunque, verrà pagato anche questo mese a chi ne ha diritto e a chi ha presentato domanda di rinnovo o per la prima volta prima di agosto. 

Il calendario dei pagamenti segue il consueto ordine, ossia:

  • 15 settembre: versamento rata a chi lo riceve per la prima volta o a chi è stata accolta la domanda di rinnovo;
  • dal 27 al 29 settembre: per tutti gli altri aventi diritto o, comunque, ai quali non sia stata sospesa. 

In entrambi i casi, ricordiamo che il pagamento può essere verificato a partire dalle ore 14,00 del giorno previsto di erogazione. 

Come Verificare il Pagamento

Onde evitare di recarsi fino allo sportello postale e scoprire che la tua RDC Card non è ancora stata caricata, puoi:

  • contattare il numero Verde RDC 800.666.888;
  • chiamare il Contact Center Inps al numero verde 800 164 da rete fissa o 06 164 164 da mobile, premunendosi di codice fiscale e numero di pratica;
  • collegarsi al portale Reddito di Cittadinanza, ed accedere alla sezione Accedi o Richiedi utilizzando le proprie credenziali SPID.

Assegno di Inclusione e Supporto Formazione e Lavoro

 Il Reddito di Cittadinanza sta dunque andando lentamente scomparendo, per lasciare definitivamente il posto, a partire dal 1 gennaio 2024, a due nuove misure, introdotte dal Decreto Lavoro 2023:

  • Assegno di Inclusione;
  • Supporto Formazione e Lavoro.

Vediamo di cosa si tratta.

Assegno di Inclusione

La prima misura è rivolta ai soggetti non occupabili di cui sopra e prevede un contributo economico fino a 6mila euro annui  moltiplicato per la scala di equivalenza in base al numero di componenti. A questo si aggiunge un’ulteriore somma fino ad un massimo di 3360 euro (1800 euro per i nuclei composti da over 67 o disabili gravi) per l’affitto.

L’assegno verrà erogato fino ad un massimo di 18 mesi con possibilità di rinnovo per ulteriori 12 mesi

Al supporto economico si accompagna anche un percorso di inclusione formativa e professionale.

La prima è rivolta ai giovani beneficiari di età compresa tra 18 e 19 anni che non hanno portato a termine il percorso obbligatorio di studi, con obbligo di frequentare un corso scolastico per adulti di I livello.

Il secondo percorso è rivolto ai beneficiari maggiorenni, disoccupati e non impegnati in percorsi formativi, con obbligo di sottoscrivere un patto di servizio presso i Centri per l’Impiego e di intraprendere un percorso di inserimento lavorativo, previa registrazione al Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa (SISL).

In caso di rifiuto della prima offerta di lavoro congrua si decade dal beneficio.

A tali obblighi non sono, invece, tenuti:

  • gli over 60;
  • i disabili;
  • i soggetti con patologie gravi;
  • donne inserite in percorsi di protezione;
  • familiari con soggetti a carico di cura.

Supporto Formazione e Lavoro

Al via dal 1 settembre 2023 le domande per la seconda misura introdotta con il Decreto Lavoro, rivolta a tutti i soggetti occupabili. 

Essa è finalizzata all’attivazione di percorsi di formazione, qualificazione e riqualificazione professionale finalizzati all’inserimento lavorativo. A supporto di questi percorsi è prevista l’erogazione di una somma pari a 350 euro per 12 mesi

Ai fini della partecipazione, è richiesta la stipula di un patto di servizio personalizzato.

Anche in questo caso, dal beneficio si decade al rifiuto della prima offerta di lavoro congrua.

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