Percorsi-Abilitanti-Docenti-2024

Dopo una lunga ed estenuante attesa, soprattutto da parte dei dipendenti scolastici precari, è stato annunciato che i percorsi abilitanti docenti avranno luogo a partire da gennaio 2024; nel frattempo, è ancora in corso la raccolta delle adesioni da parte degli Atenei che devono essere esaminate dal Ministero dell’Istruzione e del Merito e dall’ANVUR.

Si tratta di un’opportunità che coinvolge non solo gli studenti universitari o neolaureati, ma anche docenti precari da anni in attesa di ottenere un contratto più stabile, alcuni dei quali hanno anche già superato dei Concorsi pubblici.

La notizia era stata già introdotta con il DPCM 60 CFU, che ha cambiato le modalità formative dei docenti, nonché il numero di crediti da accumulare per poter essere abilitati al ruolo; un argomento che abbiamo affrontato nel dettaglio nell’articolo linkato, dove abbiamo riassunto i punti salienti del Decreto.

Detto ciò, in questo articolo ti esporremo le ultime notizie relative i percorsi abilitanti, quali sono le università che al momento hanno aderito al programma e cosa dovrai aspettarti nell’iter formativo.

I Percorsi Abilitanti: ecco come si diventa docenti

Se sei interessato a diventare docente e stai intraprendendo questo percorso per la prima volta, devi sapere che secondo il sistema scolastico italiano bisogna seguire due passi principali.

Il primo è quello che riguarda il titolo di studio, che chiaramente cambia in base all’ordine, grado e materia che decidi di insegnare. Più nel dettaglio, si può fare il seguente riassunto:

  • Per le scuole dell’infanzia e primarie è necessaria la laurea in Scienze della Formazione Primaria, oppure un Diploma magistrale o Socio-Psicopedagogico, o ancora Linguistico sperimentale, conseguito entro l’anno scolastico 2001-2002;
  • Per la scuola secondaria, sia di I che di II grado è prevista almeno una laurea, magistrale o specialistica, eventualmente anche AFAM, mentre per insegnare materie tecnico-pratiche è sufficiente anche un Diploma di scuola superiore.

Tieni presente che nel caso delle scuole dell’infanzia e primarie, il titolo di studio previsto è di per sé abilitante all’insegnamento, mentre per gli altri istituti superiori non è sufficiente per consentirti ad entrare di ruolo.

Difatti, col solo titolo di accesso verresti inserito all’interno delle graduatorie di III fascia, per poter essere contattato dalle scuole in caso di supplenze a tempo determinato e comunque brevi. Le stesse graduatorie vengono comunque aggiornate a cadenza triennale con l’emanazione di appositi decreti.

Attenzione a non confondere questo processo con le MAD, ovvero Messa a Disposizione. Per maggiori chiarimenti ti indirizziamo all’articolo dedicato.

Per avere un contratto a tempo indeterminato è necessario seguire un percorso di abilitazione all’insegnamento che, una volta superato, ti consente di entrare nelle graduatorie provinciali o comunque in quelle nate a seguito di Concorsi pubblici.

Percorsi Abilitanti Docenti 2024: i CFU totali

Ora che abbiamo chiarito che ruolo occupano i percorsi abilitanti per docenti, cerchiamo di analizzare brevemente quali sono le ultime novità normative, soprattutto quelle introdotte con il DPCM 60 CFU (scaricabile in PDF), che di fatto stabilisce il totale dei crediti formativi da raggiungere per ottenere il titolo tanto ambito.

Per potervi accedere è indispensabile aver conseguito uno dei titoli di studio indicati all’art. 5 del Decreto e, in caso di laurea magistrale a ciclo unico, aver accumulato almeno 180 CFU durante il proprio percorso accademico.

L’iter abilitante è aperto anche ai docenti specializzati nel sostegno, a coloro che hanno prestato servizio per almeno 3 anni, a chi ha superato il Concorso straordinario-bis e coloro che hanno già accumulato 30 o 24 CFU entro il 31 ottobre 2022.

Dunque, come suggerisce lo stesso nome del Decreto, è necessario conseguire in totale non meno di 60 CFU nel percorso abilitante per docenti, la cui prima metà è così suddivisa:

  • 10 CFU per materie pedagogiche;
  • 10 CFU di tirocinio diretto (12 ore per ciascun credito);
  • 10 CFU per tirocinio indiretto, con rielaborazione dell’E-portfolio insieme al tutor in affiancamento.

È chiaro che chi ha già accumulato parte dei CFU entro il 31 ottobre 2022, come precedentemente specificato, potrà accedere direttamente alla prova finale.

Percorsi-Abilitanti-Docenti-2024

Percorsi Abilitanti Docenti 2024: i costi e la prova finale

Prima di scoprire quali sono gli istituti attualmente accreditati e quando si potrà conoscere l’elenco definitivo degli aderenti, devi sapere che i costi per partecipare ai percorsi abilitanti dei docenti sono a carico degli iscritti.

In generale, comunque, i costi non superano 2.500€ per la formazione iniziale, che comprende il raggiungimento di tutti i 60 CFU; la cifra scende a 2.000€ per tutti coloro che hanno già accumulato una parte dei CFU, come spiegato nel paragrafo precedente.

Per tutte le categorie, sono previsti ulteriori 150€ per sostenere la prova finale, che prevede una parte scritta dove si analizza sinteticamente la propria esperienza sul campo, attraverso la presentazione di eventuali casi problematici. Segue una lezione simulata di 45 minuti su un tema scelto dalla Commissione 48 ore prima dello svolgimento e durante la quale si devono utilizzare tecnologie multimediali.

Ricorda che la prova finale si considera superata solo ottenendo una valutazione minima di 7/10 in entrambi gli esami.

Tempistiche relative ai Percorsi Abilitanti Docenti

Come abbiamo già annunciato all’inizio dell’articolo, i percorsi abilitanti docenti dovrebbero partire entro gennaio 2024, contrariamente a quanto si aspettavano i numerosi aspiranti, che li attendevano già per l’inizio dell’anno scolastico 2023/2024.

Ad ogni modo, era comunque necessaria l’emanazione del DPCM aggiornato e delle nuove linee guida ANVUR, che determinano i requisiti che devono avere gli Atenei e gli AFAM che si occuperanno dell’erogazione del percorso abilitante.

In particolare, è previsto che gli istituti inviino entro il 10 novembre 2023 la propria domanda di accreditamento presso il MIUR e l’ANVUR: il Ministero impiegherà circa 10 giorni per verificare l’ammissibilità, mentre l’ANVUR terminerà l’esame in non più di 40 giorni.

Una volta ottenuto il parere positivo, l’Università o l’AFAM in questione adotterà il Decreto di accreditamento entro una decina di giorni, al termine dei quali potranno iniziare i percorsi abilitanti per docenti.

Tieni presente che tali percorsi non durano all’infinito secondo le proprie esigenze, ma devono rispettare delle scadenze ben precise, ovvero: entro il 31 maggio 2024 i docenti devono aver conseguito i 60 CFU previsti, mentre le tempistiche si riducono al 28 febbraio 2024 per chi deve accumulare solo 30 CFU rimanenti.

Percorsi Abilitanti Docenti 2024: l’elenco degli aderenti attuali

Stando alle nostre ricerche, ecco quali sono gli Atenei e gli AFAM che attualmente hanno aderito all’iniziativa, ricordandoti che potrebbero aggiungersene altre nelle prossime settimane.

LOMBARDIA. Università degli studi di Milano, Università Cattolica di Milano, Conservatorio di Como, Accademia di Brera Milano, Università di Pavia.

PIEMONTE. Università degli Studi di Torino, Conservatorio Statale di Musica Giuseppe Verdi Torino, Università del Piemonte Orientale.

VENETO. Università di Verona, Università di Padova, Università di Venezia, Conservatorio Antonio Buzzolla di Adria (RO).

FRIULI VENEZIA GIULIA. Università di Trieste, Università di Udine.

LIGURIA. Università degli Studi di Genova, Conservatorio di Musica G. Puccini La Spezia.

EMILIA-ROMAGNA. Università di Bologna, Università di Ferrara, Università di Parma, Conservatorio Giovan Battista Martini di Bologna.

TOSCANA. Università di Pisa, Università di Siena, Università per Stranieri di Siena, Università di Firenze, Conservatorio Cherubini di Firenze.

MARCHE. Università di Macerata, Università di Urbino, Università di Camerino.

LAZIO. Università Tor Vergata, Università La Sapienza, Università di Cassino e del Lazio Meridionale.

ABRUZZO. Università di Chieti-Pescara.

MOLISE. Università del Molise.

CAMPANIA. Università Suor Orsola Benincasa di Napoli.

PUGLIA. Università di Bari, Università di Foggia.

BASILICATA. Conservatorio di Potenza.

CALABRIA. Università della Calabria.

SICILIA. Conservatorio Arcangelo Corelli di Messina.

SARDEGNA. Università di Sassari.

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