Perché quello dello Scrum Master può essere definito il lavoro del futuro?
Prima di rispondere a questo quesito, però, è necessario delineare i campi di operatività di questa figura professionale.
Essa rientra tra le nuove professioni del futuro richieste dalle aziende e in questo approfondimento capiremo perché e in cosa consiste il metodo Scrum. Già molto diffusa negli Stati Uniti, questa professione sta prendendo piede anche in Italia, dove molte aziende (specie quelle operanti nel settore dello sviluppo software) stanno implementando il processo produttivo nell’ottica della metodologia Scrum, di cui tratteremo a breve.
Chi è e Cosa Fa lo Scrum Master
Cerchiamo, per prima cosa, di capire cosa fa lo Scrum Master.
Come accennato, il mercato del lavoro è in continua evoluzione, con esigenze sempre più mutevoli improntate ad agilità e precisione tecnico-progettuale.
In questo contesto è necessaria una figura di riferimento capace di coordinare un team di lavoro. Una sorta di Project Manager, ma con metodologia e finalità distinte.
È questo, in sintesi, il ruolo dello Scrum Master. Una sorta di motivatore o, per meglio dire, una guida. Il suo compito, nello specifico, consiste nel fare in modo che il processo di framework agile venga compreso e applicato dal team in base agli obiettivi che ciascun membro della squadra è chiamato a raggiungere.
Si tratta quindi di una figura carismatica, metodica e autorevole, dotata di buone doti comunicative necessarie a rendere chiaro il metodo di applicazione dello Scrum.
Le sue responsabilità includono:
- guidare i passaggi chiave di Scrum (pianificazione degli sprint, le riunioni giornaliere, la revisione dello sprint), garantendo che questi incontri siano produttivi e in linea con gli obiettivi del team;
- identificare e rimuovere gli ostacoli che impediscono il raggiungimento degli obiettivi;
- creare un ambiente di lavoro positivo, rimuovendo le pressioni interne ed esterne che potrebbero compromettere la produttività.
Metodologia Scrum: La Nuova Frontiera del Lavoro Agile
Nel corso dell’articolo abbiamo nominato molte volte il termine Scrum. A cosa si riferisce? Esso attiene ad una metodologia basata su un framework agile, ossia una struttura utilizzata come base per sviluppare un prodotto o un servizio.
Tale struttura è caratterizzata da una suddivisione in “sprint”, vale a dire brevi periodi di tempo (tra le due e le quattro settimane) entro i quali si suddivide lo sviluppo del progetto.
Ogni sprint è preceduto da una riunione in cui si definisce ciò che può essere realizzato in quel dato blocco di tempo, durante il quale ci si confronta costantemente con gli altri membri del gruppo.
Al termine di uno sprint ci si riunisce nuovamente per mostrare ed esaminare il lavoro sviluppato.
All’interno di questo ciclo, lo Scrum Master ha il compito di facilitare e supportare l’implementazione di Scrum, promuovendo una cultura di miglioramento continuo e di supporto per il Product Owner (colui che interpreta le esigenze del cliente, sulla cui base definisce le caratteristiche del progetto) e per il team.
Quello dello Scrum è un metodo che, sebbene nato nel settore dell’informatica, si sta sempre più adattando anche ad altri contesti lavorativi.
Come diventare Scrum Master
Nei paragrafi precedenti abbiamo accostato la figura dello Scrum Master a quella del Project Manager. In effetti, esse vengono spesso confuse e sovrapposte. Sebbene vi siano delle analogie, entrambe operano, però, in maniera differente.
Una prima differenza riguarda la metodologia applicata. Lo Scrum Master, infatti, è chiamato a guidare un team per la realizzazione di un progetto che richiede flessibilità e velocità. Il Project Manager, invece, applica una metodologia più tradizionale, basata sulla sequenzialità del progetto, nell’ottica di una rigida struttura a fasi.
Inoltre, il Project Manager ricopre una figura di leader all’interno del team ed ha il compito di pianificare e guidare l’esecuzione del progetto.
Lo Scrum Master, invece, ha un ruolo di guida, come una sorta di coach. Può essere definito come una sorta di primus inter pares, chiamato ad aiutare il team a gestirsi e a gestire il lavoro.
Certo è che una base in project management è necessaria anche a chi intenda intraprendere una carriera come Scrum Master, ma non è sufficiente.
Diventare Scrum Master, infatti, richiede un bagaglio di esperienze e conoscenze pratiche, lavorative e interpersonali. Si tratta di una professione in cui un ruolo fondamentale gioca l’esperienza e l’esercizio sul campo. Bisogna saper sviluppare doti comunicative efficaci, di ascolto e di relazioni interpersonali.
Esistono, oggi, molti corsi professionali in Scrum, che rilasciano attestazioni ufficiali e riconosciute, sia Certified ScrumMaster (CSM) o Professional Scrum Master (PSM).
Quanto Guadagna uno Scrum Master
Trattandosi di una figura nuova e molto ambita dalle aziende, sotto il profilo del guadagno quella dello Scrum Master è una professione ben retribuita. A determinare la retribuzione, ovviamente, concorre anche l’esperienza e il carico di responsabilità. Di base, tuttavia, questo professionista può arrivare a guadagnare dai 40 mila euro ai 70 mila euro, per chi ha maturato diversi anni di esperienza.
Quello che è importante sottolineare, però, è la rilevanza, specie nel futuro, di questa professione. Lo sviluppo della metodologia Scrum e, in generale, di lavoro agile saranno infatti risorse utili per molte aziende, al fine di renderle competitive, in quanto rispondenti a quei criteri di flessibilità e rapidità sempre più cruciali in quest’epoca.