Le spese veterinarie possono essere detratte dalle tasse ed essere considerate come un’agevolazione fiscale per i proprietari di animali domestici. Questo beneficio può essere usufruito solo se si soddisfano determinati requisiti che sono previsti dalla legge.
Le spese veterinarie detraibili possono essere comprese tra i costi per le visite di controllo, le vaccinazioni, le cure specialistiche, le terapie, i farmaci e le spese relative alla sterilizzazione o alla castrazione degli animali domestici.
Spese Veterinarie: cosa Cambia nel 2023
Per poter detrarre le spese veterinarie, è necessario che il contribuente possieda documentazione comprovante il tipo di spese sostenute, la data e l’importo pagato. In particolare, per le spese mediche veterinarie, è fondamentale che venga rilasciata una fattura o una ricevuta fiscale, in cui venga indicato il tipo di intervento eseguito e il nome del professionista che lo ha eseguito.
Il limite massimo di detrazione per le spese veterinarie varia a seconda della situazione personale del contribuente, ad esempio in base al reddito, al numero di familiari a carico e alle condizioni di salute degli animali domestici. In generale, la detrazione massima è del 19% dell’importo delle spese sostenute, fino ad un massimo di 387,88 euro (vedremo più sotto nel dettaglio).
È importante ricordare che per poter usufruire della detrazione fiscale, le spese veterinarie devono essere sostenute nel corso dell’anno solare e che la detrazione deve essere richiesta nel modello 730 della dichiarazione dei redditi. In caso di controlli da parte del fisco, è necessario fornire documentazione completa e dettagliata delle spese veterinarie sostenute.
Come Detrarre le Spese Veterinarie dalla Dichiarazione dei Redditi
La detrazione fiscale è un meccanismo previsto dal sistema fiscale italiano che consente di sottrarre dall’imponibile fiscale alcune spese sostenute durante l’anno, riducendo così l’importo delle imposte da pagare.
Per le spese veterinarie, la detrazione fiscale significa che il contribuente che ha sostenuto queste spese può richiedere di sottrarre dall’imponibile fiscale un importo corrispondente a una percentuale delle spese sostenute. In pratica, questo significa che il contribuente pagherà meno tasse sull’importo corrispondente alle spese veterinarie detraibili.
Il meccanismo di detrazione fiscale per le spese veterinarie è regolamentato dalla legge italiana e prevede un limite massimo di detrazione, che varia in base alla situazione personale del contribuente.
Quanto si può Detrarre?
Il massimo di spesa veterinaria detraibile ammonta per il 2023 a 550,00 €. Ma da questo importo va tolta una franchigia (si, come l’auto!) e su quello che rimane (387,88 euro) occorre calcolare il 19%. In pratica, si arriva a risparmiare circa 80€ l’anno per animale.
Per usufruire della detrazione fiscale per le spese veterinarie, il contribuente deve conservare tutti i documenti comprovanti le spese sostenute e presentarli al momento della compilazione del modello 730 o della dichiarazione dei redditi. È importante ricordare che solo le spese sostenute nell’anno solare possono essere detratte e che il contribuente deve aver effettivamente pagato le spese per poter usufruire della detrazione fiscale.
Cosa si può Detrarre come Spese
Le categorie di spese veterinarie detraibili dalla dichiarazione dei redditi sono le seguenti:
- Visite veterinarie: sono detraibili le spese sostenute per le visite di controllo, le visite specialistiche, le visite di follow-up e le visite diagnostico-terapeutiche.
- Farmaci: sono detraibili le spese sostenute per i farmaci prescritti dal veterinario per la cura degli animali domestici.
- Interventi chirurgici: sono detraibili le spese sostenute per gli interventi chirurgici, le anestesie, le cure pre e post operatorie e le degenze ospedaliere.
- Analisi cliniche: sono detraibili le spese sostenute per le analisi cliniche prescritte dal veterinario per la diagnosi e la cura delle malattie degli animali domestici.
- Alimenti terapeutici: sono detraibili le spese sostenute per gli alimenti terapeutici prescritti dal veterinario per la cura delle malattie degli animali domestici.
- Prodotti antiparassitari: sono detraibili le spese sostenute per i prodotti antiparassitari prescritti dal veterinario per la prevenzione e la cura delle infestazioni degli animali domestici.
- Vaccinazioni: sono detraibili le spese sostenute per le vaccinazioni prescritte dal veterinario per la prevenzione delle malattie degli animali domestici.
Dove e Come inserire le Spese Veterinarie nel 730
Le spese veterinarie devono essere inserite nel quadro E del modello 730, nelle righe comprese tra E8 ed E10, utilizzando il codice 29 per identificare la tipologia di spesa.
È fondamentale indicare l’importo delle spese che si intendono detrarre fiscalmente e tale importo deve contemplare anche la franchigia (guarda sopra). Nel caso in cui le spese superino la soglia di 550 euro, il valore che deve essere riportato a fini fiscali è 550 euro, anche se la detrazione fiscale è prevista solamente sulla porzione di spesa che eccede tale soglia. Si raccomanda di effettuare un’attenta verifica dei dati inseriti, poiché il modello 730 precompilato dovrebbe già contenere le informazioni relative alle spese veterinarie.
Quadro | Riga | Codice | Descrizione delle spese | Importo da detrarre |
---|---|---|---|---|
E | E8 | 29 | Spese veterinarie | Inserire l’importo |
E | E9 | 29 | Spese veterinarie | Inserire l’importo |
E | E10 | 29 | Spese veterinarie | Inserire l’importo |