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Come un fulmine a ciel sereno è arrivato lo Stop Bonus 110, o meglio alla cessione dei crediti. Abbiamo deciso perciò di inserire in questa pagina sempre aggiornata tutte le normative in corso e i relativi cambiamenti.

L’anno 2023, appena iniziato, ha visto l’entrata in vigore di importanti novità in materia di bonus e agevolazioni fiscali. Tuttavia, il 16 febbraio scorso il Consiglio dei ministri ha deciso di fermare il Bonus 110%, una delle misure più importanti del Superbonus 110%, con alcune ripercussioni sulle cessioni dei crediti e sulla pratica delle CILA. Vediamo di cosa si tratta.

Perché lo Stop al Bonus 110

Il Bonus 110%, o Superbonus 110%, è una misura introdotta nel 2020 per incentivare la riqualificazione energetica degli edifici. In pratica, prevede la possibilità di ottenere un credito d’imposta del 110% sulle spese sostenute per interventi di efficientamento energetico, come ad esempio la sostituzione degli impianti di riscaldamento, la posa di pannelli solari o la sostituzione degli infissi.

Dopo diversi tira e molla (se ne è parlato ripetutamente da qualche mese a questa parte), il Governo ha deciso di fare uno stop il Bonus 110%, che verrà sostituito da una nuova misura che verrà annunciata a breve. Inoltre, è stata confermato anche lo Stop della cessione dei crediti del Bonus 110%, retroattivo a partire dal 31 dicembre 2022.

La decisione di fermare il Bonus 110% ha suscitato diverse preoccupazioni tra i cittadini e gli operatori del settore, in quanto si teme un rallentamento degli interventi di riqualificazione energetica degli edifici, soprattutto in un momento di crisi economica come quello attuale.

Ripercussioni sulle cessioni dei crediti

Come accennato, la cessazione del Bonus 110% avrà ripercussioni anche sulle cessioni dei crediti, ovvero la possibilità per i contribuenti di cedere il credito d’imposta ottenuto a terzi, come ad esempio le banche o le società di leasing.

Secondo alcune stime, la cessazione delle cessioni dei crediti potrebbe comportare un rallentamento degli investimenti nel settore edilizio e un aumento dei costi per i proprietari degli immobili.

Cosa succede ora alle CILA in Corso

La cessazione del Bonus 110% potrebbe avere anche ripercussioni sulla pratica delle CILA (Comunicazioni inizio lavori asseverate). In particolare, si teme un rallentamento delle autorizzazioni per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici, con conseguenze negative sull’occupazione nel settore edilizio.

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