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Studiare Medicina all’Estero: come e dove?

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Secondo gli aspiranti studenti universitari, uno dei test di ingresso più difficili è quello somministrato per entrare alla facoltà di Medicina, in quanto, a causa della complessità delle domande, risulta impegnativo anche per chi possiede già delle nozioni di base su Logica, Chimica, Fisica e Matematica.

L’aspetto negativo è che, se non si ottiene un punteggio minimo a Medicina da sperare di essere accolti in una sede universitaria, è necessario attendere la data della prova successiva, con la conseguenza di perdere un anno di studi.

In questo articolo ti presentiamo un’alternativa interessante, ovvero come e dove studiare Medicina all’estero.

I Vantaggi nello Studiare Medicina all’Estero

Secondo i dati raccolti dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR), ogni anno sono oltre 60.000 i candidati che decidono di iscriversi al test di Medicina, ma solo una minima parte di questi riesce a superarlo, potendo frequentare la facoltà fin da subito.

Per tutti gli altri, purtroppo è necessario attendere le date successive per ritentare la prova d’ingresso, ma nel frattempo si perde tempo prezioso, mesi o talvolta anche anni. 

In questo caso, mentre da una parte alcuni tentano inizialmente di entrare almeno in una delle Professioni Sanitarie, altri decidono di studiare Medicina all’estero, optando per un’esperienza multiculturale e per certi versi anche più stimolante.

Iscriverti in un’università europea (o extra europea) potrebbe risultare più semplice, in quanto molti Paesi non sottopongono ad un iniziale test d’ingresso, benché le facoltà siano comunque a numero chiuso.

Studiare Medicina all’estero significherebbe non solo evitare di perdere anni preziosi dedicati allo studio, ma anche cogliere l’opportunità di uscire dalla propria comfort zone, migliorare o imparare la lingua locale e aprire nuove possibilità di carriera.  

Come e Dove Studiare Medicina all’estero

Trasferirsi all’estero per frequentare la facoltà di Medicina è un passo molto importante che richiede una buona organizzazione e un’idea chiara sul Paese dove intendi recarti; questo perché ognuno ha un proprio sistema di accettazione e inserimento degli studenti stranieri.

Per aiutarti in questa procedura sono sorte piattaforme capaci di offrirti supporto e le giuste informazioni, per guidarti nel percorso di iscrizione ed nell’eventuale sostegno di esami sul luogo; fra queste citiamo Medicor Tutor e Tutor Medicina.

Di seguito ti riportiamo alcuni tra gli stati dove puoi studiare Medicina, senza allontanarti troppo dall’Italia. Considera sempre i costi di mantenimento che possono essere rilevanti.

Inghilterra

Il primo Paese che potrebbe venirti in mente è proprio l’Inghilterra, in quanto si tratta di una delle mete più ambite da giovani italiani in cerca di nuove opportunità di carriera, che siano stimolanti e aiutino a consolidare la conoscenza della lingua inglese.

Devi sapere che benché non sia prevista una prova d’ingresso nelle facoltà di Medicina, si accetta un numero limitato di studenti e il criterio di inserimento si basa sul punteggio ottenuto da alcuni test, fra cui il IELTS, che serve a valutare il tuo livello di inglese.

Ottenuto un punteggio complessivo pari a 7.00, puoi entrare nella facoltà a livello Undergraduate per due anni, per poi passare alla Foundation e concludere con la Specializzazione. Leggi invece questa guida che abbiamo pubblicato in precedenza per scoprire quali sono i lavori senza specializzazione.

In alcune università inglesi si richiede anche il superamento del test UKCAT, che valuta le tue abilità cognitive, attitudinali, del pensiero critico e di logica.

Germania

Un altro Stato molto ambito dagli aspiranti studenti di Medicina è la Germania, il cui sistema universitario comprende numerose facoltà in lingua straniera, fra cui spiccano l’inglese, il francese e lo spagnolo.

Non solo, all’interno delle stesse puoi seguire anche corsi di tedesco, che ti consentono di imparare al meglio la lingua e lavorare sul territorio, eventualmente in concomitanza con il tuo percorso di apprendimento.

Tieni presente che a differenza dell’Italia, non sono previste tasse di iscrizione, dal momento che le università vengono finanziate dalle stesse Regioni tedesche; pertanto, la tua istruzione sarebbe gratuita!

Attenzione, però, perché ogni ateneo potrebbe richiedere diversi criteri di accettazione degli studenti stranieri, fra cui un voto alto di maturità oppure il certificato B2 della lingua tedesca.

Bulgaria e Romania

Negli ultimi anni un numero sempre più consistente di studenti italiani decide di iscriversi nelle università bulgare oppure rumene, poiché presentano delle tasse dall’importo più accessibile e il tenore di vita del luogo è più economico rispetto all’Italia.

Inoltre, devi sapere che ospitano alcune delle facoltà di Medicina più prestigiose della Comunità Europea, che sono la Medical University Sofia, Plovdiv Medical University e Pleven Medical University, con corsi di studio interamente in inglese.

Ricorda, però, che si tratta di facoltà a numero chiuso, che prevedono il superamento di un test d’ingresso, il quale risulta piuttosto fattibile e basato sulle conoscenze in inglese di Chimica e Biologia.

Infine, in alcuni atenei, soprattutto i più prestigiosi, potrebbe essere richiesto un voto di Maturità elevato e ottimi voti nelle materie scientifiche delle scuole superiori.

Francia

Da diversi anni ormai fra le lingue straniere insegnate in Italia è presente anche il francese e se lo conosci egregiamente, tanto da avere il certificato B2, potresti decidere di studiare Medicina proprio in Francia.

L’aspetto positivo in questo caso è che per accedervi generalmente non è richiesto un test d’ingresso; tuttavia, al termine del primo anno si viene sottoposti ad una prova molto selettiva per proseguire gli studi, ripetibile solo una volta.

Studiare Medicina all’estero: Riconoscimento e Trasferimento in Italia

A questo punto ti starai chiedendo se la laurea ottenuta studiando Medicina all’estero avrà lo stesso riconoscimento anche in Italia e la risposta è sì, soprattutto per quanto riguarda la facoltà europee.

Questo perché il percorso di studi all’interno dei Paesi UE può essere considerato equipollente; il che significa che è sufficiente far tradurre il certificato presso un’ambasciata o un altro ente accreditato e inviarlo al Ministero della Salute.

In questo modo potresti iscriverti all’albo provinciale ed esercitare la tua professione anche sul suolo italiano.

Un’altra questione riguarda, invece, il trasferimento: poiché studiare Medicina all’estero spesso non richiede un test d’ingresso, potresti decidere di tornare in Italia dopo qualche anno o esame sostenuto.

Devi sapere che in questo caso puoi rientrare nelle graduatorie di inserimento, senza dover sostenere la prova di Medicina e facendoti riconoscere gli esami già superati secondo le modalità indicate da ciascun ateneo.

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