Una delle figure professionali più importanti in ambito scolastico è quella del Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi, abbreviato DSGA, al quale sono affidati numerosi compiti gestionali, di supervisione e di contabilità.
Considerando che le sue responsabilità risultano appena inferiori a quelle del Dirigente Scolastico, puoi certamente immaginare quanto il sia lungo e complesso il percorso per intraprendere questa carriera.
In questo articolo ti presentiamo tale mansione, specificando i titoli di studio previsti per poter esercitare la professione e quanto guadagna un DSGA.
Profilo professionale DSGA
Come già anticipato, il DSGA è una figura dotata di una certa autonomia professionale, che ricopre incarichi di responsabilità e proprio per questa ragione viene erroneamente confusa con il Dirigente Scolastico, non il quale non ha nulla a che vede, benché segua direttamente le sue indicazioni, pianificandone eventualmente le attività.
Il DSGA fa parte del cosiddetto personale ATA, ovvero una serie di figure professionali alle quali vengono affidati incarichi amministrativi, tecnici e ausiliari, come suggerisce lo stesso acronimo.
Chi si occupa di garantire il loro corretto svolgimento dei compiti, li organizza, assegna incarichi, obiettivi e, in generale, li raccoglie sotto la propria supervisione è proprio il DSGA.
Non solo, fra gli altri compiti ad esso assegnati si annovera anche il tutoraggio per ciò che concerne la formazione e l’aggiornamento di tutto il personale scolastico, elaborando anche specifici piani di studio a seconda del livello professionale.
Infine, come specificato inizialmente, al DSGA è affidata anche la contabilità dell’istituto scolastico, nonché l’inventario dei suoi beni mobili.
Percorso di studi per diventare DSGA
Se sei interessato a diventare un DSGA, devi sapere che in prima istanza è richiesto un titolo di studio magistrale oppure una specializzazione in una delle seguenti facoltà:
- Giurisprudenza LMG/01;
- Servizio sociale e politiche sociali LM-87;
- Relazioni internazionali LM-52;
- Scienze dell’economia LM-56;
- Scienze della politica LM-62;
- Scienze delle pubbliche amministrazioni LM-63;
- Scienze economico-aziendali LM-77;
- Scienze per la cooperazione allo sviluppo LM-81;
- Sociologia e ricerca sociale LM-88;
- Studi europei LM-90.
È chiaro che, nel caso in cui avessi studiato all’estero, verranno considerati i titoli accademici equipollenti, facendo regolare richiesta di riconoscimento secondo le istruzioni riportate sul sito del Ministero dell’Università e della Ricerca.
Detto ciò, poiché il DSGA è un dipendente statale, per poter ricoprire tale carica in un qualsiasi istituto scolastico, a prescindere dall’ordine e dal grado, è necessario superare un Concorso pubblico indetto a livello regionale o interregionale.
Una volta superate le prove previste, potrai essere inserito all’interno delle graduatorie, che verranno consultate dalle diverse scuole che presentano un posto vacante nel ruolo.
Concorso pubblico DSGA: ecco cosa prevede
Entrando nel merito della questione Concorsi pubblici DSGA, devi sapere che generalmente i bandi vengono indetti ogni 3 anni su base regionale o interregionale, a seconda del numero totale dei posti vacanti.
Per potersi iscrivere sono necessari fondamentalmente due requisiti: un titolo di studio fra quelli riportati nel paragrafo precedente e vivere in Italia regolarmente, che sia come cittadino italiano, dell’Unione Europea oppure con permesso di soggiorno in corso di validità.
Chi partecipa al Concorso pubblico per DSGA viene sottoposto ad una prova scritta, costituita da una serie di domande a risposta multipla che riguardano le conoscenze che devi possedere in ambito scolastico, seguita da una prova orale per valutare anche le capacità in lingua inglese e informatiche.
Tieni presente che, se le domande di partecipazione risultano particolarmente numerose, potresti essere sottoposto anche ad una prova preselettiva, che ha il preciso scopo di effettuare una prima scrematura fra i candidati.
Chiarito questo aspetto, per poter vincere il Concorso è necessario superare tutti gli esami, rientrando così all’interno delle graduatorie regionali o interregionali, con validità triennale.
Ricorda che, nel caso in cui dovessi ottenere un posto di ruolo, saresti vincolato per 3 anni a quel determinato istituto, prima di poter fare richiesta di trasferimento.
Per saperne di più sul recente Concorso pubblico DSGA, ti invitiamo a dare un’occhiata all’articolo linkato.
Quanto guadagna un DSGA
A questo punto affrontiamo la questione della retribuzione del DSGA, specificando che benché faccia parte del personale ATA, l’ammontare lordo mensile è decisamente superiore, in quanto il ruolo che va a ricoprire è dirigenziale e ricco di incarichi, come del resto abbiamo già specificato nei paragrafi precedenti.
Entrando più nel dettaglio, quindi, ad inizio carriera potrebbe guadagnare circa 23.000€ lordi l’anno, che si traducono in 1.900€ lordi mensili a fronte di un impegno lavorativo di 36 ore settimanali.
Chiaramente tale dato è destinato ad aumentare con il tempo, in relazione al livello di esperienza accumulata come DSGA; difatti, dopo 15/20 che presti servizio si prevede di raggiungere uno stipendio annuale di circa 29.000€ lordi, ovvero 2.400€ mensili.
A fine carriera, invece, dopo 35 anni di lavoro e trovandosi ormai quasi alle porte della pensione, non è difficile riscontrare un guadagno mensile che supera 3.000€ lordi (37.000€ all’anno).
Tieni presente che ai dati sopra riportati è necessario aggiungere la parte variabile della cosiddetta indennità di direzione, corrisposta ai sensi dell’art. 56 del CCNL Scuola 2006-2009 ai DSGA, al personale facente funzione e ai Dirigenti Scolastici.
Si tratta di una quota variabile erogata dallo stesso istituto scolastico, in relazione alla complessità del proprio quadro organizzativo e ai mesi di servizio effettivamente prestato dalla direzione; il calcolo dell’importo viene stabilito a cadenza periodica, secondo quanto riportato dai contratti scuola aggiornati.
Quanto guadagna un DSGA: i fattori che influenzano lo stipendio
Come avrai potuto intuire, i fattori che influenzano lo stipendio di un DSGA sono principalmente due, ovvero il livello di anzianità e la complessità dell’istituto scolastico in cui andrà a prestare servizio.
Ciò si collega anche al discorso dell’indennità di direzione, che comprende una quota fissa e una variabile: nel primo caso, si tratta dello stipendio che viene erogato ogni mese ed è stabilito dal CCNL citato in precedenza.
In questo caso è chiaro che ad inizio carriera sarà di circa 1.900€ lordi mensili, andando ad aumentare nel corso degli anni.
Per ciò che concerne la quota variabile, invece, bisogna considerare diversi fattori nel calcolo totale, fra cui il numero totale dei dipendenti ATA presenti e il tipo di istituto scolastico; in generale, quanto più la scuola è grande e ricca di personale, tanto più sarà alta la retribuzione.