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Concorso Ispettori Tecnici 2023

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Il Concorso Ispettori Tecnici è un argomento dibattuto da diverso tempo, poiché soggetto a diversi rinvii e proroghe, che hanno raggiunto il loro epilogo con il decreto n. 74 del 21 giugno 2023, il quale di fatto ne sancisce la sua attivazione.

Tuttavia, si dovranno attendere ancora altre settimane per conoscere la data precisa in cui viene bandito, insieme a maggiori dettagli sulla prova, come la sua modalità di esecuzione, la nomina della Commissione esaminatrice, l’eventuale preselezione, la quantificazione e le modalità di versamento del diritto di segreteria.

In questo articolo ti spieghiamo cosa aspettarti dal Concorso Ispettori Tecnici e come prepararti al meglio per superarlo.

Cosa fa l’Ispettore Tecnico

Prima di addentrarci nella questione, facciamo chiarezza sul ruolo di Ispettore Tecnico, che possiamo ritrovare all’interno di contesti scolastici anche con il nome di Dirigente Tecnico.

Si tratta di una figura di supporto che in prima istanza si assicura che all’interno di tutte le scuole vengano applicate le norme generali che regolano l’istruzione, affinché i programmi di studio organizzati dal corpo docente raggiunga le finalità di formazione prefissate.

A tal proposito, possono formulare pareri riguardo ad esami e programmi di insegnamento, offrire supporti didattici per facilitare l’apprendimento oppure attivare sperimentazioni sul campo; la loro attività, infatti, è anche di ricerca e studio in affiancamento al Ministro dell’Istruzione, attraverso la redazione annuale di una relazione sull’andamento scolastico del nostro Paese.

Tieni presente che la denominazione Ispettore Tecnico, sebbene venga usata ancora oggi nel linguaggio comune, è stata sostituita nel 2003 da quella di Dirigente Tecnico.

Non solo, devi sapere che possono operare anche in più sedi: a livello centrale sono alle dipendenze del Capo Dipartimento o Direttore Generale del MI, mentre le altre sedi operative si trovano in ambito regionale e provinciale.

Concorso Ispettori Tecnici 2023: 146 Posti a disposizione

Ora che abbiamo chiarito l’importanza di questa figura professionale nel campo dell’istruzione, ti forniamo maggiori dettagli sul Concorso Ispettori Tecnici, nato con lo scopo di ricoprire ben 146 posti vacanti, per i quali è prevista un’assunzione a tempo indeterminato.

Più precisamente, 59 posti verranno ricoperti nel 2024 e i restanti 87 nel 2025.

Per quanto concerne la data di uscita del bando e stando a quanto dichiarato nel testo del decreto Milleproroghe, si possono ottenere maggiori informazioni a partire dal 1° giugno 2023; pertanto, è questione di giorni o settimane prima di scoprire quando si terrà la prova, anche se si ipotizza che l’informazione sarà comunque resa pubblica entro l’estate.

Per quanto riguarda l’iscrizione, per scoprire le modalità di presentazione della domanda bisogna attendere necessariamente l’uscita del bando.

Requisiti per Accedervi

Anche se ancora non si dispone di tutte le informazioni riguardanti il Concorso Ispettori Tecnici, si conoscono già i requisiti minimi che devi avere per poter inoltrare la tua domanda di partecipazione.

Per quanto riguarda il titolo di studio, ecco di quale devi essere in possesso:

• Laurea magistrale;
• Laurea specialistica;
• Diploma di laurea conseguito prima del decreto n. 509 del 3 novembre 1999 del Ministro dell’Università e della Ricerca scientifica tecnologica;
• Diploma accademico di secondo livello rilasciato dalle istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM);
• Diploma accademico di vecchio ordinamento conseguito insieme ad un diploma d’istituto secondario superiore.

Nel contesto del Concorso per Ispettori Tecnici, è importante precisare ulteriormente alcuni aspetti. I dirigenti scolastici delle istituzioni scolastiche ed educative statali e il personale docente delle medesime possono partecipare a questa selezione, ma devono soddisfare alcuni requisiti specifici. Per essere ammessi al concorso, sia i dirigenti scolastici che il personale docente devono aver superato con successo il periodo di prova del proprio incarico.

Inoltre, è richiesto che abbiano accumulato un’anzianità complessiva di almeno 10 anni (decreto lgs. n. 297 del 16 aprile 1994) nel proprio profilo di appartenenza o anche nei diversi profili indicati. Questo requisito mira a garantire che i partecipanti abbiano acquisito una certa esperienza e competenza nel settore dell’istruzione e dell’educazione, essenziali per ricoprire il ruolo di Ispettore Tecnico in modo efficace e professionale.

Non solo, è previsto che il 10% dei posti disponibili sia riservato a coloro che hanno già svolto il lavoro di Ispettore Tecnico negli ultimi 3 anni.

Facciamo presente, infine, che di recente sono stati presentati due ulteriori emendamenti per l’ammissione al Concorso di altre tre categorie di candidati:

  • Ammissione diretta alla prova scritta per i Dirigenti Tecnici che hanno svolto la mansione per almeno 5 anni con un contratto a tempo determinato;
  • Accettazione della domanda dei docenti di scuole statali con un’anzianità lavorativa di almeno 9 anni;
  • Accettazione della domanda di Ispettori Tecnici DSGA con soli 3 anni di servizio.

Concorso Ispettori Tecnici: in cosa consiste la prova

Un altro elemento del Concorso Ispettori Tecnici che è importante conoscere è in cosa consiste la prova di valutazione, che attualmente prevede due test scritti, una prova orale e un’eventuale preselezione, che ancora deve essere definita con maggiori dettagli.

Per quanto riguarda le prime prove, la Commissione esaminatrice ha a disposizione in totale 210 punti, che vengono così distribuiti: 70 per ciascuna parte scritta e 60 per quella orale. A questi si aggiunge un massimo di 10 punti per la valutazione dei titoli.

Ricorda che per superare le prove è necessario ottenere un voto minimo di 7 su 10.

Per quanto riguarda gli argomenti su cui verteranno le domande, anche se ancora non si dispongono di informazioni complete da parte del Ministero, si possono avanzare delle ipotesti sulla base dei Concorsi già tenuti negli anni precedenti, nonché sul livello di preparazione previsto per un Ispettore Tecnico.

Le nozioni che devi conoscere, dunque, riguardano le indicazioni nazionali, le linee guida e gli ordinamenti del sistema scolastico italiano, nonché tutte le normative di riferimento. 

È importante conoscere anche come funziona il sistema nazionale di valutazione, che non coinvolge solo gli studenti di ogni grado, ma anche tutto il personale scolastico.

Le domande possono anche concernere il funzionamento dei sistemi scolastici dei principali Paesi europei, con le relative strutture e ordinamenti.

Infine, viene data importanza anche all’acquisizione di elementi di diritto in ambito penale, amministrativo e disciplinare.

Come Prepararsi al Concorso Ispettori Tecnici 2023

Se desideri fare domanda di partecipazione al Concorso Ispettori Tecnici 2023, ma ti preoccupa l’idea di non avere una preparazione sufficiente per superare le prove, ti consigliamo di seguire dei corsi di preparazione, accreditati dal MIUR.

Si tratta di corsi specifici e completi, che ti consentono di acquisire tutte le conoscenze necessarie al conseguimento del Concorso, attraverso video-lezioni online, materiale didattico scaricabile e migliaia di quiz per allenarsi.

Ecco qualche esempio:

Approfondimenti

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