Bonus Prima Casa Under 36: cos’è e come funziona?
Torniamo a parlare di agevolazioni per gli under 35 e, nello specifico, di quelle relative all’acquisto della prima casa per i soggetti di età non superiore a 36 anni.
Già nel nostro approfondimento Agevolazioni Prima Casa Under 36 abbiamo illustrato quali sono i vantaggi riconosciuti agli under 36 dal Decreto Sostegni-bis 73/2021. Questo, infatti, ha introdotto una serie di misure agevolative a favore dei giovani che intendono acquistare un immobile da adibire a residenza principale.
Una misura che si è resa necessaria per far fronte alle difficoltà di molti di accedere ad un prestito bancario, legata per lo più all’odierna situazione del mercato del lavoro, sempre più precaria e instabile. Per richiedere un mutuo, infatti, è necessario presentare alla banca solide garanzie, tra cui dimostrare di avere una solida posizione economica, solitamente garantita da un lavoro a tempo indeterminato (anche se spesso non basta neanche questo requisito).
In cosa consistono queste agevolazioni e fino a quando è possibile accedere al Bonus Prima Casa Under 36?
Bonus Prima Casa Under 36: Fino a Quando Richiederlo
Se ci soffermiamo sulla data di entrata in vigore del Decreto (2021), possiamo renderci subito conto che la sua approvazione arriva in un momento storico molto delicato. Abbiamo accennato alla difficile situazione del mercato del lavoro, che in quel periodo registrava un’alta percentuale di disoccupazione, specie giovanile, e un alto tasso di precarietà, resa ancora più instabile dall’emergenza sanitaria di Covid-19.
L’intento della misura è in realtà duplice. Da un lato essa mira a consentire a quanti più giovani possibili di realizzare l’ambizioso sogno dell’acquisto della prima casa; di conseguenza, dall’altro lato, questo avrebbe consentito la ripresa di uno dei mercati più redditizi, qual è quello immobiliare.
Tuttavia, il Decreto non prevede la strutturalità della misura. Questo significa che essa è valida per un determinato periodo di tempo, salvo proroghe successive, come è accaduto nel 2022 e nel 2023.
Pertanto, allo stato attuale, è possibile richiedere il Bonus Prima Casa fino al 31 dicembre 2023, anche se il Governo Meloni potrebbe procedere ad un’ulteriore proroga anche per il 2024, secondo quanto si apprende da alcune indiscrezioni di stampa.
Cos’è il Bonus Prima Casa Under 36
A questo punto, cerchiamo di capire in cosa consiste il Bonus Prima Casa Under 36 e quali sono le agevolazioni riconosciute.
Nel precedente approfondimento ci siamo soffermati su un aspetto della questione, quella relativa cioè all’accesso al credito. In realtà, i capisaldi del Decreto sono due:
- possibilità di ottenere un prestito coperto da garanzia fino all’80% del valore dell’immobile (in alcuni casi la garanzia copre l’importo per intero al 100%);
- esonero dal pagamento delle imposte per la prima casa tramite agevolazioni.
Del secondo punto ci occuperemo più avanti nel dettaglio. Per quanto riguarda il primo, invece, ci limitiamo qui a chiarire brevemente cosa si intende per prestito coperto da garanzia. Nel nostro caso, ci riferiamo alla possibilità di ottenere un finanziamento, garantito per la maggior parte del credito dallo Stato. Questo, quindi, si fa garante del finanziamento attraverso un apposito fondo, esistente dal 2013 ma potenziato dal Decreto Sostegni-bis: il Fondo di Garanzia Mutui Prima casa Consap.
Si tratta di un fondo statale, la cui gestione è demandata alla Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici S.p.A (Consap), una società facente capo al Ministero dell’Economia e delle Finanze, che garantisce la copertura del prestito fino ad un massimo dell’80% del valore dell’immobile (prima dell’entrata in vigore del Decreto, il tetto massimo della garanzia era pari al 50%).
Tuttavia, l’accesso al fondo è soggetto ad alcuni importanti requisiti.
Requisiti Bonus Prima Casa Under 36
Abbiamo già detto che, al momento dell’entrata in vigore del Decreto, il fondo di garanzia era uno strumento già esistente. Quello che il legislatore ha fatto è stato intervenire introducendo nuovi requisiti che da un lato hanno ampliato la platea dei richiedenti e dall’altro ha favorito le categorie più fragili.
Di base, chi presenta domanda per un finanziamento con Garanzia Consap deve osservare determinati parametri:
- il mutuo richiesto deve essere di importo non superiore a 250 mila euro;
- deve essere finalizzato all’acquisto di un immobile da adibire a prima abitazione;
- il richiedente non deve essere possessore di altro bene immobile, anche se all’estero, salvo esserne venuto in possesso per successione ereditaria.
- la richiesta di mutuo è finalizzata all’acquisto e ristrutturazione di un immobile da adibire a prima abitazione.
Il Decreto ha poi aggiunto ulteriori requisiti:
- avere meno di 36 anni al momento della richiesta;
- avere un ISEE inferiore a 40.000 euro annui.
Se ne aggiungono, poi, altri di carattere più specifico, finalizzati ad individuare categorie prioritarie di richiedenti a fronte di un numero elevato di domande:
avere meno di 35 anni ed essere titolari di un contratto di lavoro atipico;
- essere una coppia costituita da almeno due anni e con almeno uno dei partner under 35;
- essere conduttori di case popolari;
- essere genitore unico con figli a carico.
Bonus Prima Casa Under 36: Tutte le Agevolazioni
Il secondo caposaldo del decreto è quello che fissa tutte le agevolazioni riconosciute a chi riesce ad ottenere il Bonus Prima Casa.
Queste consistono:
- nell’ esenzione dal pagamento dell’imposta di registro, ipotecaria e catastale, per le compravendite non soggette a Iva;
- nel riconoscimento di un credito d’imposta, per gli acquisti soggetti a Iva, di importo pari all’Iva corrisposta al venditore.
In questo caso, infatti, è dovuto al venditore un pagamento ulteriore pari al 4% dell’Iva, che si può recuperare:
- tramite dichiarazione dei redditi;
- per compensazione sul costo complessivo, da comunicare attraverso modello F24 utilizzando il codice tributo 6928;
- sottraendo la somma dalle imposte di registro, ipotecaria, catastale, sulle successioni e donazioni e sulle denunce presentate dopo la data di acquisizione del credito;
Requisiti per le Agevolazioni
Tra quelli visti in precedenza, ai fini dell’applicazione delle agevolazioni rilevano alcuni requisiti soggettivi e altri di carattere oggettivo.
Requisiti Soggettivi
- l’avere un’età inferiore ai 36 anni;
- avere un indicatore Isee non superiore a 40mila euro annui (in riferimento ai beni posseduti nel biennio precedente la presentazione all’Inps della DSU. Quindi, ad esempio, per gli atti stipulati nel 2023, l’Isee di riferimento è quello relativo al 2021).
- che il richiedente abbia o stabilisca la propria residenza, entro 18 mesi dall’acquisto, nel Comune in cui si trova l’immobile
- la dichiarazione, all’atto di acquisto, di non essere titolare di diritti su un’ altra casa di abitazione nel territorio del Comune in cui è situato l’immobile da acquistare
- dichiarazione di non essere titolare di diritti su altro immobile acquistato usufruendo delle agevolazioni Prima Casa.
Requisiti oggettivi
I requisiti oggettivi attengono, invece, alla tipologia di immobile. Infatti, la normativa prevede che l’immobile acquistato da adibire a prima casa deve rientrare nelle seguenti classificazioni catastali e pertinenziali (anche se limitatamente a una pertinenza per ciascuna categoria):
- A/2 (abitazioni di tipo civile)
- A/3 (abitazioni di tipo economico)
- A/4 (abitazioni di tipo popolare)
- A/5 (abitazione di tipo ultra popolare)
- A/6 (abitazione di tipo rurale)
- A/7 (abitazioni in villini)
- A/11 (abitazioni e alloggi tipici dei luoghi)
- C/2 (magazzini e locali di deposito)
- C/6 (per esempio, rimesse e autorimesse)
- C/7 (tettoie chiuse o aperte)
Come presentare la domanda
Per richiedere il Bonus Giovani Under 36 tutto quello che occorre fare è recarsi presso una delle filiali aderenti all’iniziativa. Per quanto riguarda l’accesso al Fondo di Garanzia, anche in questo caso non occorre presentare il modulo di richiesta a Consap, in quanto sarà la banca stessa presso cui si è richiesto il finanziamento a trasmettere all’ente tutta la documentazione necessaria.
Decadenza dalle agevolazioni
La normativa in materia ha poi disciplinato anche i casi di decadenza dalle agevolazioni. Questa si verifica laddove:
- venga resa una dichiarazione falsa, all’atto di acquisto, in merito ai requisiti
- non avvenga il trasferimento della residenza nei termini previsti
- mancata vendita della precedente “prima casa” entro un anno dall’acquisto della nuova