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Se sei alla ricerca di lavoro come badante da privati, ecco tutto ciò che devi sapere.

Quella dell’assistente familiare, comunemente nota come badante, è oggi una figura professionale sempre più richiesta per assistere e prendersi cura di persone anziane, autosufficienti o meno, ma comunque non in grado di gestire in completa autonomia la propria quotidianità.

Sono sempre più, infatti, le persone che, impossibilitate a prendersi cura dei loro cari, ricorrono a figure esterne.

Sebbene, spesso, chi lavora come badante viene assunto senza un regolare contratto, è bene sapere che il nostro ordinamento riconosce questa figura professionale, che è regolata da una specifica disciplina contrattuale e sanzionatoria contro le assunzioni in nero.

Badante da privati: convivente o non convivente

Prima di procedere, vediamo di cosa si occupa un’assistente familiare. 

La badante (o il badante) è una lavoratrice che affianca una famiglia nella cura, sorveglianza e compagnia ad una persona anziana fragile, malata o non autosufficiente. Suo compito è quello di espletare tali impegni nel rispetto della personalità, delle abitudini e del benessere dell’assistito.

Tali “servizi” si risolvono nell’assolvimento di diversi compiti che vanno dalla cura del benessere psicofisico della persona anziana a quello dell’ambiente in cui essa vive, compresa la gestione di piccole commissioni, nei limiti di quanto stabilito dalla normativa in materia di lavoro domestico e dagli specifici accordi presi con la famiglia che assume la lavoratrice. 

In base al tipo di contratto stipulato, la badante si occupa a tempo parziale o full-time dell’assistito (con vitto e alloggio nella maggior parte dei casi). In quest’ultimo caso le devono essere accordati una serie di ulteriori diritti che vedremo a breve.

Offerte di lavoro come badante

Come si diventa badante

Non esiste una scuola e neppure un corso di studio o di formazione per diventare badante. Dal punto di vista delle qualifiche professionali, infatti, non è richiesta una specifica formazione o il possesso di particolari titoli di studio. Se si analizzano i profili di chi svolge questa professione possiamo notare una varietà di differenze a partire dall’età fino all’esperienza maturata, passando per la formazione ricevuta e per la provenienza. 

A tal proposito è bene sottolineare che la figura dell’assistente familiare è distinta ad esempio da quella dell’operatore socio-sanitario (OSS), per la quale non solo è necessario il conseguimento di una specifica qualifica ma ha anche un diverso inquadramento contrattuale. Non è insolito che anche gli OSS vengano assunti da privati, ma è importante sottolineare che in questo caso la regolamentazione del rapporto di lavoro è diversa, sia dal punto di vista contrattuale, per l’appunto, sia per le mansioni che questo è chiamato a svolgere.

Tipologie contrattuali

In base al tipo di assistenza richiesta esistono esistono per le badanti diversi livelli di inquadramento professionale. Nello specifico ci sono 4 tipologie di contratto, che si differenziano a seconda che il contratto sia part-time o full-time e che il soggetto assistito sia autosufficiente o meno:

  • Contratto badanti livello BS part-time per persone autosufficienti, di 30 ore settimanali (5 ore al giorno per 6 giorni o 6 ore al giorno per  5 giorni, di cui quindi almeno uno di riposo);
  • Contratto badanti livello BS full-time per persone autosufficienti, che prevede 54 ore settimanali (suddivise, di base, in 10 ore al giorno per 5 giorni e 4 ore il sesto con una pausa di due ore) garantendo un riposo di un giorno e mezzo e una paga fissa mensile;
  • Contratto badanti livello CS full-time d’assistenza per soggetti non autosufficienti: prevede, a parità di ore (54 settimanali) una retribuzione mensile maggiore rispetto al corrispondente livello;
  • Contratto d’assistenza per badanti livello DS con formazione professionale per persone non autosufficienti: prevede, sempre a parità di ore settimanali e giorni di riposo, costi maggiori sia in termini di retribuzione che di contributi che di paga mensile. 

Sanzioni e Agevolazioni

Come accennato all’inizio, il nostro ordinamento prevede sanzioni molto severe per chi assume badanti in nero. Il D.lgs. 151/2015 (Decreto Semplificazioni) ha previsto infatti multe che variano dai 1500 euro fino a 36 mila euro per chi assume in nero. Cifra che aumenta qualora la badante, se straniera, risulti non essere in regola col permesso di soggiorno.

Per chi assume, invece, una badante con un regolare contratto sono previste delle agevolazioni fiscali in sede di dichiarazione del reddito quali:

  • la detrazione dei contributi Inps versati per un massimo di spesa deducibile pari a 1.549,37;
  • una ulteriore detrazione del 19% per un massimo di spesa di 2100 euro (per redditi inferiori a 40 mila euro) se l’assunzione è finalizzata all’assistenza a persona non autosufficiente.

Lavoro come badante: Requisiti richiesti

Sebbene non siano richieste particolari qualifiche, ai fini dell’assunzione e della stipula del contratto è necessario essere in possesso di alcuni requisiti attestabili da documentazione da presentare al datore di lavoro e che include:

  • Codice fiscale
  • Documento di riconoscimento
  • Residenza anagrafica
  • Permesso (o la carta) di soggiorno nel caso sia cittadina extracomunitaria
  • eventuali titoli professionali;
  • eventuale attestato di servizio;
  • eventuale iscrizione all’Inps con altri datori di lavoro.

Come trovare lavoro come Badante da Privati

In molte città si stanno diffondendo quelle che sono Agenzie per Colf e Badanti: ce ne sono già in città come Milano, Trieste ma anche online, segnaliamo queste:

Obblighi del datore di lavoro

Il datore di lavoro ha l’obbligo di osservare quanto pattuito in sede di stipula del contratto e in osservanza di quanto previsto in materia dai CCNL. Oltre quindi a garantire il rispetto delle ore settimanali di lavoro e di riposo, di permessi e ferie e di rilasciare alla lavoratrice la busta paga mensile, è tenuto anche, in sede di assunzione, a darne comunicazione all’Inps. La mancata osservanza di questo passaggio comporta a carico del datore di lavoro pesanti sanzioni. 

La comunicazione di assunzione può essere presentata:

  • per via telematica sul sito Inps alla sezione Servizi al Cittadino > Lavoro domestico > Iscrizione rapporto di lavoro;
  • per via telefonica, chiamando il Contact Center al numero verde 803 164;
  • tramite Caf, Patronati o commercialisti.

La comunicazione deve essere inoltrata entro la mezzanotte del giorno precedente l’inizio del rapporto di lavoro.

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