L’Inps, con Circolare n.105 del 16 dicembre 2023, ha reso note le date di pagamento dell’Assegno di Inclusione gennaio 2024.
Dal 1 gennaio, infatti, la misura che sostituisce definitivamente il Reddito di Cittadinanza, è in vigore. Tuttavia, già dallo scorso 18 dicembre è possibile presentare domanda per l’ADI.
Come vedremo in questo approfondimento, per il mese di gennaio le tempistiche sono importanti ai fini dell’erogazione del primo pagamento. Prima, però, spieghiamo in breve in cosa consiste l’Assegno di Inclusione.
Assegno di Inclusione: cos’è e a chi spetta
L’Assegno di Inclusione (ADI) è uno strumento di sostegno al reddito e contrasto alla povertà rivolto a soggetti che versano in condizioni economiche e/o psicofisiche di disagio.
Nello specifico, la misura è destinata a tutti quei nuclei familiari al cui interno siano presenti soggetti in condizioni di:
- disabilità;
- minore età;
- età pari o superiore a 60 anni;
- svantaggio tale da richiedere l’inserimento in programmi di cura e assistenza.
I beneficiari saranno destinatari di un supporto economico in denaro ad integrazione del reddito familiare fino a 6mila euro. Inoltre, saranno inseriti in programmi finalizzati all’inserimento sociale e lavorativo. Ad esempio, se nel nucleo sono presenti persone di età compresa tra 18 e 59 anni idonei al lavoro verranno indirizzati presso Centri per l’Impiego per la sottoscrizione del Patto di Servizio Personalizzato (PSP).
Requisiti Necessari per Fare Domanda
Oltre a rientrare in una delle suddette categorie, i richiedenti devono essere in possesso di ulteriori requisiti, quali:
- essere cittadini italiani o, se extracomunitari, soggiornanti sul territorio italiano grazie a permesso di soggiorno valido;
- avere un Isee in corso di validità non superiore a 9360 euro annui;
- non aver riportato condanne penali nel corso degli ultimi dieci anni;
- essere in possesso di immobile prima casa di valore non superiore a 150mila euro ai fini IMU o altri immobili di valore complessivo non superiore a 30mila euro ai fini ISEE.
Pagamento Assegno di Inclusione: Calendario Gennaio 2024
Circa le date del primo pagamento dell’ADI occorre fare una distinzione. Il Governo, infatti, ha aperto la procedura di presentazione delle domande in anticipo rispetto all’entrata in vigore della misura al fine di garantire una prima erogazione già a gennaio.
Questo perché, di norma, la procedura prevede che il pagamento venga effettuato il mese successivo alla data di sottoscrizione del Patto di Attivazione Digitale (PAD) di cui parleremo in seguito.
A tal fine, i pagamenti sono stati suddivisi in due scaglioni, sulla base delle date di presentazione delle domande.
Alla luce di questo, la situazione per il mese di gennaio è la seguente:
- Domande presentate tra il 18 dicembre 2023 e il 7 gennaio 2024 (con sottoscrizione del PAD entro quest’ultima data): pagamento disponibile dal 26 gennaio 2023;
- Domande presentate dall’8 gennaio al 31 gennaio 2024 (con sottoscrizione del PAD entro quest’ultima data): pagamento mese di competenza di gennaio il 15 febbraio e pagamento della rata di febbraio il 27 dello stesso mese.
Se vuoi conoscere il calendario dei pagamenti per l’intero 2024 ti consigliamo la lettura del nostro articolo Come Richiedere l’Assegno di Inclusione 2024.
Pagamento Assegno di Inclusione: Importi e Modalità di Erogazione
Per quanto riguarda la modalità di erogazione dell’Assegno di Inclusione, questa non è diversa da quella già utilizzata per il Reddito di Cittadinanza. Ciò significa che la somma spettante verrà caricata su un’apposita scheda, la Carta di Inclusione, rilasciata da Poste Italiane una volta approvata la domanda e sottoscritto il PAD.
Sull’importo spettante, invece, sono previste due quote:
- Quota A: a integrazione del reddito familiare fino alla soglia di 6.000 euro annui o 7.560 euro, se nel nucleo sono presenti persone tutte di età pari o superiore a 67 anni o da familiari tutti in condizioni di disabilità;
- Quota B: a copertura dei costi di un’ eventuale locazione.
L’Assegno verrà corrisposto mensilmente per 18 mesi, con possibilità di rinnovo per un ulteriore anno dopo un mese di sospensione.
Come Presentare Domanda per Assegno di Inclusione
La domanda per l’Assegno di Inclusione può essere inoltrata:
- sul sito Inps, nella sezione del sito dedicata all’Assegno di Inclusione;
- tramite Patronato;
- tramite Caf.
Contestualmente alla domanda, il richiedente deve procedere alla sottoscrizione del Patto di attivazione digitale (PAD) sulla piattaforma SIISL, importante non solo per consentire l’erogazione del beneficio, ma anche per l’accesso ai percorsi personalizzati di inclusione sociale e lavorativa.
Inoltre, il richiedente e tutti i componenti del nucleo familiare verranno convocati dagli assistenti sociali per la verifica dei bisogni e delle condizioni per l’iscrizione ad eventuali percorsi di inserimento sociale e lavorativo.
Si ricorda che:
- chi intende procedere alla compilazione in autonomia della domanda, per accedere al servizio deve essere in possesso di SPID, CIE o CNS;
- per presentare la domanda è importante che l’Isee sia aggiornato e in corso di validità.
Pagamento Supporto Formazione e Lavoro
Supporto per la Formazione e il Lavoro è la seconda misura introdotta dal Governo in sostituzione del Reddito di Cittadinanza. A differenza dell’ADI, questa è destinata a tutti i soggetti occupabili (ossia di età compresa tra 18 e 59 anni), ma a rischio esclusione sociale e lavorativa. Per questi soggetti sono previsti dei percorsi finalizzati alla formazione e all’inserimento nel mondo del lavoro. Inoltre, è prevista la corresponsione di una somma economica pari a 350 euro al mese per 12 mesi, senza possibilità di rinnovo.
A proposito di pagamenti, con messaggio n. 27 del 3 gennaio 2024, l’Inps ha fornito una serie di istruzioni in merito.
Si specifica che, per ottenere il pagamento, deve risultare, nel mese di competenza, sulla piattaforma SIISL la partecipazione ad una delle iniziative di politica attiva previste. In particolare, devono essere riportate tutta una serie di condizioni:
- la data di inizio (nel mese stesso di competenza o in quello precedente);
- la data di fine attività (nel mese di competenza e non in quello precedente);
- stato attività;
- patto di servizio in corso di validità.
In caso di mancata lettura di questi dati da parte della piattaforma, il pagamento verrà interrotto.