Pagamento Reddito di Cittadinanza Aprile 2023

Il pagamento del Reddito di Cittadinanza anche per quanto riguarda il mese di Aprile 2023 avverrà in due momenti distinti, differenziati tra chi l’ha già percepito in passato, e le nuove domande.

Possiamo dirvi subito che dal 27 al 30 aprile 2023 saranno erogati i pagamenti, come di consueto sulla carta, per tutti i cittadini che già percepiscono il Reddito. Mentre per tutte le persone che hanno fatto domanda di recente l’accredito avverrà indicativamente nei giorni 15 -16 -17 aprile 2023, in questa occasione verranno anche liquidati, per gli aventi diritto, gli arretrati dell’Assegno Unico Universale.

RdC: come controllare il Pagamento di Aprile

Non serve ricordare che la somma mensile del Reddito di Cittadinanza viene accreditata direttamente sulla carta messa a disposizione dagli Uffici Postali.

Ma come controllare l’avvenuto accredito?

  • Semplicemente sul sito www.redditodicittadinanza.gov.it accedendo all’Area Riservata, nella quale ci si era precedentemente registrati con le credenziali SPID, é possibile controllare il saldo della carta per avere contezza dei vari movimenti, accrediti e spese affrontate.
  • Un’altra opzione é chiamare il numero verde 800 666 888, (accessibile sia da telefono fisso che da mobile) digitando il tasto numero 1, dove la voce guida vi chiederà di inserire il numero della carta a 16 cifre.
  • Oppure recandosi presso uno sportello Postamat, e tramite la lettura della carta , prendere visione dei movimenti. Al medesimo sportello é possibile effettuare operazioni di prelievo contante che ricordiamo essere di 100,00 Euro per i singoli e di 220,00 Euro per i nuclei familiari con almeno 4 componenti.

Qualora non sia stato presentato l’aggiornamento ISEE con la nuova dichiarazione dei redditi, per i cittadini che già usufruiscono del Reddito di Cittadinanza, si potrebbero registrare dei ritardi nei pagamenti; in questo caso, Inps, si riserva di sospendere momentaneamente l’erogazione della somma fino al nuovo aggiornamento.

Pertanto é consigliabile comunicare prontamente ogni variazione o nuovo modello ISEE, onde evitare inutili ritardi e malintesi.

Novità Reddito di Cittadinanza 2023: MIA

La nuova Legge di Bilancio del 2023 ha portato notevoli cambiamenti in merito al Reddito di Cittadinanza cosi come lo conosciamo oggi, infatti a breve il sistema sarà completamente stravolto, le regole cambiate, e la platea di possibili percettori significativamente ridimensionata.

Il Governo, infatti, ha disposto l’erogazione del Reddito di Cittadinanza per 7 mesi, quindi dal mese di settembre 2023 subentrerà un nuovo modello di sostegno sociale per la lotta alla povertà, una Misura di Inclusione Attiva, denominata MIA.

Dal mese di agosto il Reddito di Cittadinanza verrà sospeso per tutti i soggetti così detti “occupabili” mentre per le famiglie ove vi sono minorenni, invalidi o persone over 60, l’erogazione continuerà fino al 31 dicembre 2023, data che sancirà definitivamente la fine del RdC così come lo conosciamo ora.

Cosa Cambia con la MIA

La Misura di Inclusione attiva prenderà definitivamente il posto del Reddito di Cittadinanza con decorrenza 1° settembre 2023, la trasformazione é totale a partire dai requisiti che saranno più rigidi, come la soglia ISEE che passerà dall’attuale Euro 9.360,00 a Euro 7.200,00, e da qui una prima scrematura degli aventi diritto.

Le nuove regole hanno stabilito che, per quanto riguarda gli affitti, INPS si prenderà l’onere di pagare direttamente il proprietario dell’immobile, praticando così un drastico taglio all’importo dovuto.

Con il medesimo criterio di controllo, INPS ha inoltre provveduto, già dall’inizio dell’anno, a sospendere l’erogazione del Reddito a tutti quei cittadini che, secondo accertamenti, non avevano diritto, in quanto soggetti abili al lavoro.

Reddito di Cittadinanza: cosa succede nel 2024?

L’attuale Governo ha già annunciato che dal 2024, quando il Reddito di Cittadinanza verrà definitivamente abbandonato, metterà in campo nuovi sussidi per sostenere solo quei nuclei famigliari in cui ci sia realmente una situazione di fragilità, e una confutata impossibilità di lavorare. Anche in questa occasione, il Governo Italiano, dimostra di voler effettivamente combattere la povertà con misure serie di assistenza e supporto sociale.

Quali siano i nuovi progetti ancora non ci é dato sapere, ma continueremo ad aggiornavi sulle ultime novità step by step.

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