Ricorso Carta Docente

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Cos’è il ricorso Carta Docente e come funziona? Chi può farlo?

In questo approfondimento parleremo della riattivazione della procedura per l’accesso al Bonus docenti da parte dei docenti precari.

In particolare, vi forniremo tutte le informazioni utili su cosa è accaduto, cosa è stato deciso e come presentare la documentazione per il ricorso.

Le Ragioni del Ricorso

Per capire le ragioni alla base del ricorso è necessario fare una premessa. Questa riguarda, nello specifico, la Carta Docente e gli aventi diritto. è proprio questo requisito che ha spinto diverse associazioni ad intervenire affinché fossero rivisti alcuni parametri. Cerchiamo di capire meglio.

Carta Docente: cos’è e chi spetta

Introdotta su iniziativa del Ministero dell’Istruzione con Legge 107 del 13 luglio 2016, la Carta del Docente è un bonus di 500 euro annui finalizzato all’aggiornamento e formazione dei docenti (non tutti) delle istituzioni scolastiche.

Grazie a questo bonus è possibile acquistare, entro il limite di spesa stabilito, tutta una serie di beni e servizi, quali libri, riviste, ingressi nei musei, biglietti per eventi culturali, teatro e cinema o per iscriversi a corsi di laurea e master universitari, a corsi per attività di aggiornamento.

La somma può essere spesa nell’arco dell’anno scolastico e per le spese possono essere creati diversi buoni attraverso la piattaforma cartadeldocente.istruzione.it, da spendere poi online o presso uno degli esercenti convenzionati.

Per l’anno scolastico 2023/2024 si ha tempo fino al 31 agosto 2024 per spendere il bonus.

Per richiederlo, invece, è necessario registrarsi sulla piattaforma cartadeldocente.istruzione.it, accedendo con le proprie credenziali SPID o CIE.

Ricorso Carta Docente: ecco le motivazioni

Se abbiamo illustrato in breve in cosa consiste la Carta del Docente, abbiamo volutamente tralasciato il dettaglio relativo agli aventi diritto. Nel paragrafo precedente, però, abbiamo intenzionalmente messo tra parentesi il riferimento al fatto che, ai sensi della legge in materia, non tutti i docenti possono richiedere il Bonus.

Come si legge nelle linee guida presenti sulla piattaforma, infatti, essa è assegnata a:

  • docenti di ruolo a tempo indeterminato delle Istituzioni scolastiche statali, sia a tempo pieno che a tempo parziale; docenti che sono in periodo di formazione e prova;
  • docenti dichiarati inidonei per motivi di salute di cui all’art. 514 del Dlgs.16/04/94, n.297;
  • docenti in posizione di comando, distacco, fuori ruolo o altrimenti utilizzati;
  • docenti nelle scuole all’estero e delle scuole militari.

Non vengono, invece, menzionati i docenti precari, tra cui quelli che hanno prestato servizio attraverso la MAD.

Questa esclusione ha scatenato le proteste dei suddetti, che si sono rivolti a diverse associazioni per far valere il proprio diritto.

Dopo numerosi ricorsi contro il Ministero dell’Istruzione, diverse sentenze hanno condannato il Ministero a corrispondere fino a 3mila euro a chi ha presentato ricorso e ha vinto.

Lo scorso 27 ottobre, poi, la Cassazione ha ribadito il diritto a tutti i docenti precari di accedere alla Carta Docente.

Chi Può Presentare il Ricorso

Nella stessa sentenza, la Cassazione ha fissato anche i requisiti necessari per agire in giudizio ed ottenere il riconoscimento del diritto ad accedere alla procedura per l’assegnazione del bonus.

Possono presentare ricorso i docenti precari che hanno prestato servizio per diverse annualità, anche in maniera discontinua, ma per almeno 180 giorni per anno scolastico.

Questi dovranno presentare ricorso presso il Tribunale Ordinario dell’ultimo luogo in cui si è esercitato ( o si esercita).

Ricorso Carta Docente: Come Presentare la Richiesta

Come accennato in introduzione di questo approfondimento, sono state molte le associazioni e le istituzioni che si sono battute per il riconoscimento del diritto alla Carta del Docente da parte dei docenti precari.

Molte di queste si occupano di gestire le pratiche per la presentazione delle richieste di ricorso. Tra queste segnaliamo docenti.it, una realtà composta da un team di consulenti e tutor professionisti che dal 2010 aiuta laureati e diplomati nella ricerca del percorso più idoneo per l’inserimento nel mondo della scuola.

Dalla Messa a Disposizione alla formazione docenti, passando per classi di concorso e ricorsi scuola, il team gestisce e guida gli aspiranti docenti nel percorso di preparazione al mondo scolastico.

A proposito di ricorsi scuola, l’azienda si occupa di raccogliere tutta la documentazione richiesta per il ricorso Carta Docente e lo fa in maniera completamente gratuita, fornendo in più tutte le informazioni e l’assistenza utili a presentare correttamente la domanda.

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Documentazione Richiesta

Il ricorso non prevede alcun costo a carico di chi lo presenta. Tuttavia, nella domanda è necessario allegare alcuni documenti, quali:

  • Copia di un documento di identità e del codice fiscale;
  • Copia dei contratti di lavoro a tempo determinato riferiti alle annualità di servizio per le quali si procede col ricorso o, in alternativa, Prospetto R1 rilasciato dal Ministero;
  • Autocertificazione per l’esenzione al pagamento del contributo unificato, da compilare qualora il reddito complessivo del richiedente (e della sua famiglia) non sia superiore a 38.514,03 euro riferito al 2023.

Tempistiche per Ottenere Accoglimento dal Tribunale

Quanto tempo ci vuole prima che il tribunale accolga il ricorso? Non è facile rispondere a questa domanda, dal momento che i tempi variano per ciascun Tribunale. Solitamente, però, i tempi sono circoscritti nell’annualità corrente.

Una volta ottenuta la sentenza favorevole, lo studio legale che ha preso in carica il ricorso (nel caso di docenti.it è lo Studio Legale Pepoli) trasmetterà la notifica della sentenza al MIM che ha tempo fino a 120 giorni per ottemperare alla stessa e caricare il bonus sul portale cartadeldocente.istruzione.it, la cui procedura è stata da poco riattivata.

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