Il Supplemento di Pensione è un servizio offerto dall’Inps che consente di aumentare il valore della rata mensile della stessa pensione che si sta già percependo, sulla base dei contributi versati dopo la sua prima data di decorrenza.
In Italia sono sempre di più i pensionati che continuano a lavorare e a confermarlo sono le le recenti indagini Istat: solo nel 2021 si contava un aumento del 13,3% rispetto all’anno precedente e coinvolgeva soprattutto uomini lavoratori non dipendenti.
Leggi anche: Andare in Pensione e Continuare a Lavorare.
Le motivazioni che spingono ad avere un impiego durante la pensione potrebbero essere diverse e non è detto che riguardino l’esigenza di integrare l’introito mensile; talvolta si ha difficoltà a prendersi una pausa definitiva dopo decenni di costante attività, soprattutto quando si è titolari di un’impresa.
Detto ciò, in questo articolo scopriamo in cosa consiste il Supplemento di Pensione e come richiederlo online.
Supplemento di Pensione: di cosa si tratta
Come già anticipato, il Supplemento di Pensione è un servizio messo a disposizione dall’Inps per tutti i pensionati che continuano a versare i contributi dopo la data di decorrenza dal primo trattamento.
In altre parole, se sei in pensione e stai ancora lavorando, potrai fare domanda per richiedere un’integrazione a quanto già percepisci e aumentare così l’importo mensile.
Attenzione, però, perché si rivolge solo a chi è iscritto alle seguenti categorie dopo la prima decorrenza della pensione:
- Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO) dei lavoratori dipendenti o autonomi;
- Gestione Separata;
- Gestione dei lavoratori dello spettacolo e sport (ex Enpals).
Ma con quali tipi di pensione è compatibile il Supplemento? In linea di massima con tutti quelli principali, ovvero la Pensione di Vecchiaia, la Pensione Anticipata e l’assegno ordinario di invalidità.
Vengono inclusi anche tutti quei lavoratori che hanno ottenuto il trattamento pensionistico attraverso la totalizzazione oppure l’accumulo dei periodi assicurativi.
Ti ricordiamo che per totalizzazione si intende la somma dei contributi versati in tutti gli enti previdenziali nel corso di una carriera discontinua da parte di un lavoratore.
Per quanto riguarda tutti gli altri tipi di pensione sopra citati, ti invitiamo ad approfondire gli argomenti collegandoti ai relativi link.
Come funziona il Supplemento di Pensione
Una volta richiesto il Supplemento di Pensione, secondo le modalità che ti andremo a spiegare meglio più avanti, il periodo di decorrenza ricade sul primo giorno del mese successivo a quello di presentazione della domanda, chiaramente a patto di rispettare i requisiti previsti dalla legge.
Tieni presente che l’importo calcolato potrebbe essere assorbito da quello che già percepisci in modo ordinario, notando comunque un incremento nel suo totale.
In altre parole, dal mese successivo potresti avere una pensione più alta rispetto a quanto percepivi in precedenza.
Inoltre, dal 1° gennaio 2012 il calcolo dell’importo viene effettuato secondo il sistema contributivo, mentre prima di quella data seguiva la modalità di liquidazione della pensione.
Ma cosa succede se dopo la pensione hai lavorato all’estero? Puoi richiedere la totalizzazione dei periodi di assicurazione e ricevere il Supplemento in regime di convenzione internazionale.
Supplemento di Pensione: i requisiti
In un paragrafo precedente abbiamo specificato quali sono le categorie di lavoratori che possono richiedere il servizio, ma è indispensabile precisare che esistono anche dei requisiti legati ai tempi di decorrenza prima di inviare la domanda.
Questo perché non puoi richiedere il Supplemento di Pensione dopo solo qualche mese che prosegui a lavorare dalla data del primo trattamento pensionistico.
In particolare, per quanto riguarda gli iscritti all’AGO, la domanda potrà essere inviata dopo 5 anni dall’inizio della pensione principale o dall’ultimo Supplemento, che si riducono a 2 nel caso in cui avessi raggiunto l’età minima della Pensione di Vecchiaia, secondo le normative attuali, ovvero 67 anni fino al 2026. Tuttavia, i 2 anni di decorrenza possono essere sfruttati una sola volta, perché poi sarà necessario attenderne sempre 5.
Facciamo un esempio pratico: hai iniziato a percepire la pensione nel 2022, ma hai deciso di continuare a lavorare con iscrizione all’AGO. In questo caso il primo Supplemento di Pensione potrà essere richiesto nel 2027; invece, qualora avessi già raggiunto 67 anni nel corso del 2022, la domanda potrebbe essere presentata anche prima, ovvero nel 2024.
Tali regole sui periodi di decorrenza si applicano anche agli iscritti alla Gestione dei lavoratori dello spettacolo e dello sport; mentre il discorso cambia leggermente per gli iscritti alla Gestione Separata, in quanto la decorrenza dei 2 anni potrà essere presa in considerazione a prescindere dal requisito di vecchiaia, purché si sfrutti una volta sola.
Supplemento di Pensione: come richiederlo all’Inps
Leggendo fino a questo punto ti sei reso conto che hai la possibilità di richiedere il Supplemento di Pensione? Devi sapere che è possibile inviare la domanda attraverso la piattaforma Inps, accedendo con le proprie credenziali Spid, CNS o CIE.
Se non dovessi averle, ti consigliamo di leggere l’articolo Come fare lo Spid online, dove vengono riportate tutte le istruzioni semplificate e consigli utili.
Tornando al Supplemento, potrai richiederlo collegandoti al seguente link:
In alto a destra troverai il bottone azzurro “Utilizza il Servizio“, per poi inserire le credenziali di accesso. Nella schermata successiva viene fornito un riepilogo dei tuoi dati anagrafici già in possesso dell’ente, che dovrai confermare selezionando l’apposito bottone in calce “Salva e Prosegui“, prima di compilare la relativa domanda.
Se non sei molto pratico con gli strumenti informatici e vuoi essere sicuro di non commettere errori durante la procedura, puoi chiedere supporto al servizio di Contact Center dell’Inps chiamando i seguenti numeri: 800.164 da telefono fisso, oppure 06.164.164 da rete mobile.
In alternativa, puoi sempre rivolgerti ad un patronato di zona o ente accreditato.
Supplemento di Pensione vs Ricostituzione della Pensione
Dedichiamo una postilla finale per fornirti maggior chiarezza su due servizi che potrebbero essere facilmente confusi, prendendo in considerazione la Ricostituzione della Pensione, un argomento che abbiamo ampiamente trattato in un altro articolo.
Dunque, in entrambi i casi si tratta di modalità necessarie per richiedere all’Inps il calcolo di contributi rimasti esclusi dal conteggio della pensione principale, andando così ad aumentarne l’importo mensile.
Ma mentre nel caso di Supplemento di Pensione ci si riferisce a quelli versati in un periodo successivo alla prima data di decorrenza, nel caso della Ricostituzione si calcolano quelli precedenti, ovvero tutti i contributi che, benché fossero già stati versati alla data del primo calcolo, per svariate ragioni non sono stati conteggiati.
In questo caso, infatti, il servizio online offerto dall’Inps prevede persino un rimborso degli arretrati non percepiti, secondo le modalità e tempistiche specificate dallo stesso ente.