Hai mai pensato a quanto guadagna un bidello? Molto diffuso in Italia, si tratta di un lavoro che sicuramente non è facile, e richiede molta dedizione e impegno. A dir la verità, nella Scuola Pubblica non si parla più semplicemente di Bidelli come una volta, ma di Personale ATA: questo perché oggi la funzione del Bidello non contempla più ad esempio, le pulizie (che in genere sono affidate a ditte e cooperative esterne).
Ma per comodità – e chiarezza – in questa Guida useremo ancora il termine Bidello, per il semplice fatto che in alcuni istituti privati e non solo, viene ancora richiesta questa figura professionale.
Come si Diventa Bidello e quali sono i suoi compiti
Il bidello è un collaboratore scolastico che si occupa della manutenzione, della pulizia (non sempre) e della sicurezza degli edifici scolastici. Inoltre, aiuta gli insegnanti e gli studenti nelle attività quotidiane, come la distribuzione dei materiali didattici e l’accompagnamento degli studenti in classe.
La figura del bidello, o collaboratore scolastico, è fondamentale all’interno di una scuola e l’assunzione di questo tipo di personale avviene attraverso un Concorso Pubblico e delle Graduatorie ATA che vengono rilasciate dal MIUR ad intervalli più o meno regolari. Si aprla di Personale ATA perché si riferisce a Personale Amministrativo, Tecnico ed Ausiliario, che sono poi le funzioni che inglobano quella del Bidello, che oggi a tutti gli effetti è diventato un lavoro per lo più di Ufficio.
Per partecipare a questi concorsi, non è necessaria una laurea, ma sono richiesti almeno il diploma di scuola superiore (o un diploma professionale) e il possesso della patente di guida B.
Il concorso si articola in due prove scritte e una prova pratica, che consiste in una serie di attività che possono variare da scuola a scuola. Infatti, vengono valutate anche tutte le competenze tecniche, relazionali e organizzative del candidato. In ogni Concorso, alcuni posti sono giustamente riservati alle Categorie Protette.
Inoltre, si dovrà sostenere un colloquio con la commissione giudicatrice per dimostrare la propria motivazione e capacità di lavorare in team.
Quanto guadagna un bidello: lo stipendio netto
Lo Stipendio un bidello è regolamentato dal CCNL della Scuola, nello specifico quello del Personale ATA, che prevede 13 mensilità. Le cifre possono variare di qualche decimale in base alla regione in cui si lavora e dal grado di anzianità. In generale, il salario medio di un bidello in Italia è di circa 1400 euro netti al mese, ma può variare da un minimo di 1000 euro al mese a un massimo di 1800 euro al mese, per i collaboratori scolastici assunti a tempo indeterminato. Oltre allo stipendio, i bidelli hanno anche diritto a una serie di benefit, come il rimborso delle spese di trasporto e l’assicurazione sanitaria.
Esistono, inoltre, alcune possibilità per aumentare il proprio stipendio da bidello: come fare? Aggiungendo qualifiche riconosciute dal Ministero e continuando a partecipare ai Concorsi Pubblici. Ma si può anche partecipare ai corsi di formazione organizzati dalle scuole, che permettono di acquisire nuove competenze e conoscenze tecniche (come ad esempio i corsi per il conseguimento delle certificazioni informatiche o linguistiche riconosciute dal MUR).
Inoltre, è possibile avanzare nella carriera, ma molto spesso questo può accadere solo in Istituti Privati.
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