Calendario pagamento NASpI 2024: ecco tutte le date, mese per mese, in cui verrà erogato il sostegno.
In questa guida vogliamo illustrarti non solo il calendario completo dei pagamenti NASpI in programma per il 2024, ma anche fornirti alcune indicazioni utili su requisiti, modalità di accesso al sostegno e tutte le informazioni che pensiamo possano esserti utili.
NASpI 2024: cosa è importante sapere
La Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego (NASpI in breve) è una misura introdotta nel 2015 in sostituzione delle precedenti ASPI e MINI-ASPI. Essa si sostanzia in un sostegno al reddito a favore dei lavoratori subordinati che hanno perso il lavoro.
Tuttavia, la misura non si applica per ogni evento che comporta la perdita dell’occupazione. La legge, infatti, stabilisce dei limiti e dei requisiti per l’accesso alla NASpI, come vedremo più avanti.
In generale, possiamo dire che la NASpI comporta l’erogazione di un sostegno economico mensile, versato per un numero di settimane pari alla metà di quelle contributive versate negli ultimi quattro anni e fino ad un massimo di 24 mesi. In alternativa, si può optare anche per il versamento del sostegno in un’unica soluzione.
Riduzione Importo NASpI: Quando e in che Misura si Applica
Per quanto riguarda, invece, l’importo, è importante sapere che questo non resta invariato per tutta la durata dell’erogazione, ma subisce nel tempo una riduzione.
Si tratta di un criterio sul quale è intervenuto il Governo nel 2022, introducendo un requisito di tipo anagrafico che, di fatto, allunga rispetto al passato i tempi per l’applicazione della riduzione. Nello specifico, l’importo della NASpI si riduce:
- del 3% a partire dal sesto mese di fruizione;
- del 3% dell’importo mensile dall’ottavo mese di fruizione per gli over 55 o per chi ha compiuto gli anni alla data di presentazione della domanda.
Questo criterio vale anche per il 2024. Anzi, nessun cambiamento è previsto nell’impianto generale della misura rispetto al 2023. Pertanto, ti invitiamo a leggere il nostro articolo NASpI 2023: Ecco cosa cambia per avere maggiori dettagli sulla NASpI.
Calendario Pagamento NASpI 2024
La NASpI rientra tra le prestazioni il cui pagamento non segue un calendario ordinario. Questo significa che non è possibile stabilire un giorno certo per l’erogazione e il motivo è legato alla data di presentazione della domanda.
Nel complesso, però, è possibile individuare un arco di tempo entro il quale l’Inps procede alla liquidazione dei pagamenti.
Le date che segnaleremo qui, pertanto, sono provvisorie ed ipotetiche, basate sul confronto con quelle degli anni precedenti. Procederemo ad aggiornarle in concomitanza con la pubblicazione dei nostri approfondimenti mensili dedicati al pagamento della NASpI.
In ogni caso, queste date non valgono per chi:
- riceve il primo pagamento, le cui tempistiche sono legate al momento di presentazione della domanda (come spiegheremo più avanti);
- chi deve ricevere l’ultimo, poiché questo è subordinato alla compilazione del modello NASpI-COM.
Prima di procedere con il calendario, ricordiamo ai nostri lettori chi il pagamento effettuato nel mese corrente è da riferirsi sempre al mese precedente.
- Gennaio 2024: tra l’11 e il 20 del mese
- Febbraio 2024: tra il 12 e il 21 del mese
- Marzo 2024: tra l’11 e il 20 del mese
- Aprile 2024: tra l’11 e il 20 del mese
- Maggio 2024: tra il 15 e il 24 del mese
- Giugno 2024: tra l’11 e il 20 del mese
- Luglio 2024: tra l’11 e il 20 del mese
- Agosto 2024: tra il 10 e il 20 del mese
- Settembre 2024: tra l’11 e il 20 del mese
- Ottobre 2024: tra il 9 e il 18 del mese
- Novembre 2024: tra l’11 e il 20 del mese
- Dicembre 2024: tra il 9 e il 18 del mese
Se vuoi sapere la data certa del pagamento, l’unico strumento che hai a disposizione è il cassetto previdenziale del cittadino Inps. Qui l’Istituto provvede a pubblicare la comunicazione relativa alla data certa del pagamento.
Requisiti per Richiedere la NASpI
Come abbiamo anticipato, non tutti i lavoratori che perdono il lavoro hanno diritto alla NASpI. Requisito fondamentale, infatti, è che la perdita dell’occupazione dipenda da eventi e cause indipendenti la volontà del lavoratore dipendente.
Si ravvisano, però, delle eccezioni nei casi in cui il licenziamento sia determinato da:
- una Giusta Causa;
- Dimissioni Volontarie presentate durante il periodo di maternità, purché intervenute tra i 300 giorni prima della presunta data del parto e fino al compimento del primo anno di vita del figlio;
- cessazione del rapporto di lavoro su base consensuale, intervenuta nell’ambito di una procedura di conciliazione secondo quanto disposto dall’art.7 L. n.604/66.
Inoltre, non tutti i lavoratori dipendenti possono richiedere il sostegno.
Chi Può Richiedere la NASpI
Tra le categorie di lavoratori che possono richiedere la NASpI ci sono:
- gli apprendisti;
- i dipendenti pubblici assunti con contratto di lavoro a tempo determinato;
- i soci di cooperative in rapporto di lavoro subordinato all’interno delle stesse;
- il personale dipendente del mondo dello spettacolo;
- gli operai agricoli a tempo indeterminato.
Chi Non Può Richiedere la NASpI
Di contro, non possono presentare domanda per l’indennità di disoccupazione:
- i dipendenti della Pubblica amministrazione assunti con contratto di lavoro a tempo indeterminato;
- gli operai agricoli con contratto a tempo determinato;
- i lavoratori stagionali extracomunitari, perché destinatari di specifica normativa;
- lavoratori in età pensionabile;
- i lavoratori titolari di assegno ordinario di invalidità che non hanno optato per la NASpI.
Importo NASpI: Come si Calcola
Sapere a quanto ammonta la NASpI non è un fattore di poco conto. Ricordiamo che essa viene erogata per sopperire la mancanza di un’entrata economica a causa della perdita di lavoro. Per questo, sapere quanto si percepirà è importante per i percettori al fine di organizzare le proprie spese.
Ma come si fa a calcolare l’importo della NASpI? Ai fini del calcolo, è necessario tenere in considerazione i seguenti elementi:
- il numero di settimane di contribuzione, che per legge devono essere almeno 13;
- la retribuzione media mensile degli ultimi 4 anni;
- un coefficiente numerico pari a 4,33.
A questo punto, si procede così: si divide la retribuzione media degli ultimi 4 anni per il numero di settimane di contribuzione. Il risultato ottenuto va poi moltiplicato per 4,33.
Se il prodotto ottenuto non è superiore al limite annuo stabilito dalla Legge e pari a 1352,19 euro, l’importo della NASpI sarà erogato nella misura del 75% della retribuzione. Se, invece, il risultato ottenuto dalla precedente operazione è superiore al limite stabilito dalla legge, allora al 75% della retribuzione va sommato un ulteriore 25%.
In ogni caso, l’importo della NASpI percepibile non può essere superiore ad un dato importo di cui ancora non conosciamo la cifra esatta.
Calcolo Importo NASpI: Alcuni Esempi
In questi articoli abbiamo provato a simulare degli importi di NASpI partendo da ipotetici stipendi percepiti:
- Con uno Stipendio di 800 Euro quanto Prendo di Disoccupazione?
- Con uno Stipendio di 1200 euro quanto prendo di Disoccupazione?
- Con uno Stipendio di 900 euro quanto prendo di Disoccupazione?
NASpI 2024: Domanda e Decorrenza Pagamenti
Grazie al nuovo strumento messo a punto dall’Inps, presentare domanda per la NASpI è, dallo scorso anno, ancora più semplice. I documenti da presentare, infatti, sono notevolmente ridotti e questo perché molti dei dati richiesti sono già precompilati, come si può notare nel box sottostante.
Per inoltrare la domanda, puoi accedere al sito Inps e digitare nella finestra di ricerca la voce NASpI e da qui Utilizza il Servizio. Per accedere a questo, ti ricordiamo di tenere a portata di mano le tue credenziali SPID, CIE o CNS.
Una volta effettuato l’accesso alla pagina, tutto quello che devi fare è seguire i vari passaggi indicati.
I tempi di presentazione della domanda sono fondamentali ai fini della decorrenza della prestazione, che verrà erogata:
- dall’ottavo giorno successivo la data di conclusione del rapporto di lavoro, se la domanda è stata presentata entro questo termine;
- dal giorno successivo alla data di presentazione della domanda qualora sia stata presentata successivamente all’ottavo giorno.
Sospensione e Decadenza NASpI
La NASpI non è un diritto acquisito irrevocabile. Ci sono eventi, infatti, il cui verificarsi determinano la sospensione o, addirittura, la perdita definitiva della NASpI.
L’esempio più lampante è quello di chi trova lavoro durante il periodo di percepimento della NASpI.
In questo caso è importante fare una distinzione tra un’eventuale assunzione con contratto di lavoro a tempo determinato e una a tempo indeterminato.
Nella prima ipotesi, la NASpI viene solamente sospesa se:
- periodo di durata del rapporto di lavoro è inferiore a 6 mesi: comporta la sospensione della NASpI per tutto il tempo della durata del rapporto di lavoro. Al termine di questo, la misura viene automaticamente erogata di nuovo;
Se invece:
- l’assunzione è a tempo determinato, ma il reddito da lavoro percepito è inferiore a 8145 euro, l’indennità non viene sospesa, ma il suo importo viene ridotto, a condizione che il datore di lavoro sia diverso e che il lavoratore comunichi entro 30 giorni all’Inps il reddito annuo percepito.
- il contratto è a tempo determinato inferiore ai 6 mesi e con reddito inferiore a 8.145 euro annui, il lavoratore deve inoltrare la comunicazione all’Inps.
La comunicazione di cui sopra va inoltrata attraverso il nuovo servizio NASpI-COM, lo strumento messo a disposizione dall’Inps per segnalare qualsiasi cambiamento intervenuto nel periodo di erogazione della NASpI.
Qualora l’assunzione avvenga con contratto di lavoro a tempo indeterminato, non è necessario inviare alcuna comunicazione, perché è il datore di lavoro a segnalare all’Inps l’inizio del nuovo lavoro. In questo caso, però, si perde definitivamente il diritto a percepire la NASpI. Questo significa che, se il lavoratore dovesse perdere anche questo lavoro, dovrà inoltrare una nuova domanda.
Altri Casi di Decadenza e Sospensione NASpI
Ci sono poi situazioni particolari che abbiamo trattato nell’articolo Come Sospendere la NASpI Online e che ti invitiamo a leggere per approfondire la materia.
Infine, un altro caso di sospensione della NASpI si verifica allorché entro il 31 gennaio 2024 non viene trasmessa la comunicazione di reddito presunto, di cui abbiamo parlato nel nostro approfondimento dedicato al Pagamento NASpI Gennaio 2024 (link al calendario sopra).