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L’Inps ha già reso consultabile sul suo sito il cedolino della Pensione Inps di febbraio 2024.

Quali novità dobbiamo aspettarci? Vediamo insieme da quando è visibile il cedolino della pensione e il calendario dei pagamenti di febbraio.

Prima di procedere, però, vogliamo dedicare una breve panoramica alla disciplina pensionistica alla luce dell’approvazione della Legge di Bilancio 2024.

Pensioni 2024: tutte le novità

Cosa cambia in materia di pensioni nel 2024? La Legge di Bilancio, approvata in via definitiva lo scorso 29 dicembre, ha introdotto alcune importanti novità.

L’idea iniziale, in realtà, era quella di una profonda riforma del sistema pensionistico, con l’obiettivo dichiarato di superare la Legge Fornero. A causa dell’insufficienza di fondi a disposizione, il Governo è dovuto, però, intervenire in altra maniera.

La maggior parte degli interventi si sono concentrati sulle diverse forme di pensione anticipata, mentre relativamente a quelle di alcuni settori della PA, l’Esecutivo ha dovuto fare marcia indietro, come spiegheremo a breve.

Quota 103

Confermata Quota 103, anche se con alcune importanti modifiche. Superata l’ipotesi di introdurre una Quota 104, la misura resta invariata sotto il profilo dei requisiti (62 anni di età e 41 di contributi), ma con una riduzione dell’importo percepito (pari a circa il 20% in meno), che verrà calcolato interamente col metodo contributivo, anche per gli anni maturati con il sistema retributivo.

Inoltre, sono state aumentate le finestre mobili di uscita, che passano a:

  • 7 mesi per i lavoratori privati (invece di 3 mesi);
  • 9 mesi per quelli pubblici (invece dei precedenti 6 mesi).

Infine, fino al compimento dei 67 anni, l’importo dell’assegno non può eccedere i 2.272 euro lordi mensili (equivalente a quattro volte il trattamento minimo Inps)

Opzione Donna

Sebbene si fosse parlato di una ridefinizione di questa misura, alla fine anche Opzione Donna è stata confermata per il 2024. Restano invariate le categorie che possono accedervi (invalide, caregiver, disoccupate, dipendenti o autonome), che hanno maturato 35 anni di contributi. Cambia, invece, il requisito anagrafico per accedervi: 

  • 61 anni (anziché 60) per coloro che non hanno figli
  • 60 anni (anziché 59) per coloro che hanno almeno un figlio
  • 59 anni (e non più 58) per coloro che hanno due o più figli.

Ape Sociale

Anche l’Ape Sociale non è stata modificata come annunciato inizialmente, anche se diventano più rigidi i requisiti di accesso (65 anni e 5 mesi, anziché dei precedenti 63), che richiedono comunque la maturazione di 36 di contributi. Inoltre, nel testo di legge non compare più il riferimento ai lavori gravosi. Ciò significa che essa può essere richiesta solo da disoccupati, caregiver, disabili con invalidità pari o superiore al 74%.

Cedolino Pensione Febbraio 2024: Da Quando è Visibile

Prima di affrontare la questione relativa alle modifiche apportate alle pensioni dei sanitari, vediamo da quando è possibile visualizzare il cedolino della pensione di febbraio 2024.

Già da qualche giorno l’Inps ha pubblicato i cedolini del mese. Quindi, accedendo alla tua area personale o tramite l’app Inps, puoi visualizzare (e scaricare gratuitamente in formato pdf) il documento.

Ricordiamo che, per accedere ai servizi, bisogna essere in possesso di un’identità digitale quale SPID, CIE o CNS.

Una volta entrati nel sito o nell’App, tutto ciò che bisogna fare è digitare nella casella di ricerca la voce Cedolino Pensione e poi Utilizza il Servizio.

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Cedolino Pensione: Quali Novità?

Finalmente da febbraio arriveranno i tanto attesi aumenti degli importi pensionistici. Questo per effetto della rivalutazione che, a differenza dello scorso anno, quest’anno si attesta al 5,4%.

Aumenti che, però, non interesseranno tutti i pensionati. 

A beneficiarne, saranno soprattutto i percettori di pensioni minime, di assegno sociale INPS e di pensioni di invalidità civile. 

Nello specifico, l’importo dell’assegno mensile varierà in questo modo:

Sfuma, invece, la possibilità per coloro che ricevono una pensione di importo inferiore a 1000 euro di vedere l’assegno maggiorato fino a tale soglia. La causa è da ravvisarsi nella mancanza di fondi disponibili.

Pagamento Pensione Febbraio 2024: le date

Se il cedolino della Pensione Inps di febbraio 2024 è già visibile, quando verrà effettuato poi il pagamento

Nulla varia in merito al sistema dei pagamenti, che segue le stesse regole valide negli anni precedenti. Il pagamento delle pensioni, infatti, segue un calendario regolare. Questo prevede la liquidazione dei pagamenti il primo giorno del mese, salvo trattarsi di un giorno festivo. In questo caso, tutto slitterà al primo giorno bancabile.

Per il mese di febbraio, quindi, il pagamento avverrà regolarmente a partire dal 1 febbraio.

Chi ha scelto come metodo di pagamento il versamento sul proprio conto corrente bancario o postale può ritirare la somma già a partire da questa data. Stesso discorso per chi ritira la pensione presso uno sportello bancario.

Diverso, invece, il discorso per chi deve ritirare la pensione presso gli sportelli degli uffici postali. In questo caso, infatti, si deve seguire un calendario ordinato sulla base della lettera iniziale del proprio cognome:

  • giovedì 1 febbraio 2024: cognomi da A a B
  • venerdì 2 febbraio 2024: cognomi da C a D
  • sabato 3 febbraio 2024 (solo mattina): cognomi da E a K
  • lunedì 5 febbraio 2024: cognomi da L a O
  • martedì 6 febbraio 2024: cognomi da P a R
  • mercoledì 7 febbraio 2024: cognomi da S e Z

Pensioni Sanitari e Dipendenti Pubblici

La previsione dell’art.33 della Legge di Bilancio, che prevedeva un importante taglio alle pensioni di medici, infermieri e gran parte del personale della PA  è stato oggetto nei giorni scorsi di accese polemiche, a cui sono seguite giornate di sciopero da parte del personale delle categorie coinvolte. 

A seguito di questi disordini, il Governo è intervenuto confermando solo il taglio dell’importo pensionistico per i trattamenti pensionistici anticipati. Sono fatti così salvi:

  • le pensioni di vecchiaia;
  • i diritti acquisiti al 31 dicembre 2023;
  • le pensioni di collocamento a riposo per età o servizio.

Nello specifico, il nuovo testo prevede:

  • taglio fino al 25% sulle pensioni anticipate di medici e infermieri dipendenti di enti locali , ufficiali e  aiutanti  giudiziari e insegnanti di asilo e scuole primarie parificate, richiedibili solo dopo aver maturato 42 anni e 10 mesi di contribuzione per gli uomini e 41 e 10 mesi per le donne;
  • Possibilità di permanenza in servizio dopo la maturazione dei requisiti per il pensionamento oltre i 40 anni di contribuzione, con età massima pensionabile a 70 anni e taglio annuale delle aliquote pari a 1/36 dell’aliquota di rendimento.

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