Concorso Ufficio del Processo

Il Ministero della Giustizia ha indetto un nuovo bando di concorso per l’assunzione di addetti all’Ufficio del Processo.

Si tratta di un nuovo concorso, che segue quello già indetto nel 2021 e che ha portato all’assunzione di 8171 addetti

Entrambi i bandi rientrano nel Piano triennale dei fabbisogni del personale, contenuto nel Piano integrato di attività e organizzazione, i quali inizialmente erano finalizzati all’assunzione di 16.500 addetti nell’organismo, salvo poi prevedere ulteriori posti vacanti, per un numero totale di circa 20.500.

Il motivo è da ricercare nell’attuale PIL italiano, che scende di 2 punti percentuali ogni anno a causa della situazione odierna nell’ambito della Giustizia. Da qui la necessità dei diversi concorsi pubblici per assumere personale da inserire nell’Ufficio del Processo.

Dunque, sono oltre 11.000 i posti annunciati per il prossimo concorso, come dichiarato dal Ministro Carlo Nordio, il cui bando dovrebbe essere a breve pubblicato.

Nell’attesa, vediamo insieme in cosa consiste il ruolo, come si partecipa e quali saranno le prove d’esame.

Ufficio del Processo: cos’è?

L’ufficio del Processo è un organismo interno al Ministero della Giustizia deputato allo svolgimento di compiti giudiziari, quali collaborare allo studio della controversia e della giurisprudenza o, nei casi di processi civili, alla raccolta di prove e predisporre bozze di provvedimenti.

Come ben saprai, in Italia tutti gli iter processuali prevedono diverso tempo prima di essere portati a termine, in quanto è necessario raccogliere prove, valutare i fatti esposti, studiare i documenti ed effettuare ulteriori indagini.

Con la Legge n. 221 del 17 dicembre 2012 è stato istituito l’Ufficio del Processo, per affiancare le attività del giudice nelle Corti d’Appello e nei Tribunali Ordinari.

In sostanza, si tratta di un punto di raccordo fra gli Uffici Amministrativi e il Giudice o il PM, che si occupa di una serie di mansioni che riguardano, per esempio, l’organizzazione e lo studio dei fascicoli, la raccolta, catalogazione e archiviazione dei provvedimenti d’ufficio, la verifica dei procedimenti penali più vecchi, per evitare la prescrizione.

Generalmente il personale viene scelto fra i neolaureati in facoltà in cui si apprende il mondo della Giurisprudenza, ma possono essere coinvolti anche tirocinanti, magistrati onorari oppure cancellieri.

In ogni caso, gli addetti sono assunti con contratto di Area III posizione economica F1, arrivando quindi a percepire uno stipendio lordo di circa 1700 euro mensili, a cui bisogna aggiungere anche il trattamento individuale.

Bando Concorso Ufficio del Processo

Come accennato, bisogna ancora attendere per conoscere nel dettaglio tutte le informazioni utili in merito alla partecipazione al concorso per addetti all’Ufficio del Processo

Aggiorneremo questa pagina non appena ne avremo notizia, ma per non perdere tutte le notizie più recenti, iscriviti al nostro canale Telegram oppure controlla costantemente la pagina web dedicata ai concorsi del sito del Ministero della Giustizia e la piattaforma inPA, collegandoti al seguente link: www.inpa.gov.it.

Al momento, tutto ciò che sappiamo è che il bando di concorso è finalizzato all’assunzione in ruolo di 11.919 addetti e che si procederà all’assunzione a tempo indeterminato di coloro che hanno superato il precedente concorso.

Pertanto, non è ancora chiaro il numero preciso di posti destinato al concorso pubblico, mentre la rimanenza verrà assunta scorrendo le graduatorie di chi ha superato le prove nelle occasioni precedenti; quel che è certo è che la finalità è di ricoprire gli oltre 20 mila posti vacanti entro il prossimo triennio, come stabilito dal Piano triennale del fabbisogno del Ministero della Giustizia.

Modalità d’esame e requisiti

Sulla base dell’ultimo concorso, sappiamo che anche stavolta si adotterà la procedura concorsuale semplificata, con un’unica prova d’esame scritta, consistente in un quiz di 40 quesiti a risposta multipla relativi ad argomenti quali:

  • Diritto pubblico;
  • Ordinamento giudiziario;
  • Lingua inglese.

Ma a chi è rivolto questo bando di concorso? Non a tutti, ma a chi è in possesso dei seguenti titoli:

  • Laurea in Scienze dei servizi giuridici;
  • Diploma di laurea in Giurisprudenza (vecchio ordinamento);
  • Laurea specialistica in Giurisprudenza o in Teoria e tecniche della normazione e dell’informazione giuridica;
  • Laurea magistrale in Giurisprudenza (LMG/01).

Come nel precedente concorso, inoltre, alcuni posti potrebbero essere riservati ai laureati in Economia e Commercio e a quelli laureati in Scienze Politiche.

Ti ricordiamo che per poterti iscrivere sarà necessario attendere l’uscita del bando, pubblicato sul portale della Pubblica Amministrazione, già precedentemente linkato. Per inviare la propria domanda si procede attraverso le credenziali Spid, CIE o CNS.

Se non ne sei ancora provvisto, ti consigliamo di approfittare dell’attesa dell’uscita del bando per richiedere i codici seguendo la procedura indicata nel nostro approfondimento: Come fare lo Spid online.

Come prepararsi al concorso Ufficio del Processo

Prepararsi ad un concorso non è sempre semplice. Si richiede studio, esercitazione, organizzazione. Per agevolare la preparazione, però, esistono una serie di strumenti, come i manuali, tra cui le note edizioni Edises, strutturati in moduli di teoria ed esercitazioni. 

Utili sono anche i simulatori online o le banche dati recuperabili sempre sul web, nonché vari corsi preparatori organizzati da alcuni enti.

Oltre lo studio, però, importante è anche gestire il tempo a disposizione per prepararsi, come abbiamo già avuto modo di approfondire in questa guida che ti invitiamo a leggere, dove ti forniamo alcuni suggerimenti utili ad affrontare al meglio la tua prova d’esame.

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