Incentivi Auto 2023

Incentivi Auto 2023

Tra le varie misure rientranti nell’Ecobonus, dal 1 gennaio 2023 al 31 dicembre 2024 sono nuovamente attivi, fino ad esaurimento fondi, anche gli incentivi auto.

Di cosa si tratta e come funziona l’agevolazione destinata all’acquisto di automobili, moto e veicoli trasporto merci a benzina e diesel (motori termici, GPL e metano), elettrici e ibride plug-in? 

In questo articolo approfondiremo tutte le novità riguardanti gli incentivi auto 2023.

Incentivi Auto 2023: cosa sono?

Sono 575 milioni di euro i fondi stanziati per finanziare l’Ecobonus Auto, il contributo destinato a chi acquista autoveicoli, motocicli o ciclomotori e veicoli commerciali elettrici, ibridi o a basse emissioni di Co2.

Già previsto lo scorso anno, nel 2023 la misura è stata confermata senza Extra Bonus del 50%, un’ulteriore incentivo riconosciuto a chi presentava un Isee di importo inferiore o pari a 30 mila euro per l’acquisto di un’auto di fascia o-20 g/km di CO2 (elettrica).

Quali sono i veicoli acquistabili e come sono stati ripartiti i fondi?

Fondi disponibili Incentivo Auto 2023

Come accennato, per finanziare il bonus sono stati investiti, per il 2023, 575 milioni di euro e 40 milioni destinati all’installazione di colonnine di ricarica elettrica domestiche e condominiali. In base alla fascia energetica e alla tipologia di veicolo, chi richiede il bonus ha a disposizione una somma che va dai 2000 ai 5000 euro, con un tetto al prezzo di acquisto che va dai 35 mila euro ai 45 mila euro. Vediamo nel dettaglio quanto e per quali acquisti questi incentivi possono essere utilizzati. 

Veicoli fascia 61-135 g/km di CO2

All’acquisto di veicoli ICE (ossia un mezzo di trasporto a motore a benzina, diesel, metano e GPL) sono stati destinati 150 milioni di euro. Si tratta di veicoli di fascia 61-135 g/km di CO2, in cui rientrano anche molte mild hybrid, full hybrid, ibride plug-in, e alcune bi-fuel a Gpl e a metano

In questo caso l’incentivo spettante è pari a 2mila euro, per un limite di spesa di 35 mila euro (+IVA) a cui si accede solo se l’acquisto è accompagnato dalla rottamazione del precedente veicolo, ma con un limite: quest’ultimo deve essere di classe inferiore a Euro 5, intestato all’acquirente o a un suo prossimo che vive con lui da almeno 12 mesi. In sintesi: senza auto da rottamare non si accede all’incentivo destinato all’acquisto di veicoli di questa fascia. 

Un altro limite attiene alla destinazione dei fondi, limitati alle sole persone fisiche, su cui grava l’impegno di non vendere il veicolo acquistato prima di 12 mesi.

Un’ultima questione riguarda i 180 giorni che devono intercorrere tra la richiesta del bonus e l’immatricolazione dell’auto. Dati i tempi di consegna, divenuti molto lunghi, il rischio è quello di perdere l’incentivo se venissero superati i 6 mesi fissati dal Governo. Rischio che, almeno per quest’anno, non si pone più, dal momento che i fondi destinati a questa categoria sono già finiti! 

Veicoli fascia 21-60 g/km di CO2

Sono 235 milioni di euro, invece, i fondi disponibili per l’acquisto di ibride plug-in di fascia 21-60 g/km di CO2, di cui: 

  • 223,25 milioni destinati alle persone fisiche;
  • 11,75 milioni per imprese di noleggio e car sharing.

Il limite di prezzo massimo è in questo caso fissato in 45 mila euro + IVA.

In questo caso si può prescindere dalla rottamazione del vecchio veicolo, ma in caso contrario, è previsto un incentivo maggiore. Infatti, chi sceglie un veicolo appartenente a questa fascia, ha diritto a 4 mila euro di sconto con rottamazione e 2mila euro senza.

Veicoli fascia 0-20 g/km di CO2

Rientrano in questa fascia le auto elettriche, a idrogeno e alcune ibride plug-in, per l’acquisto delle quali, la somma messa a disposizione per gli incentivi è di 190 milioni di euro, di cui:

  • 180, 5 milioni per le persone fisiche;
  • 9,5 milioni per le imprese di noleggio e car sharing.

Come nel caso dei veicoli a motore ICE, il limite di spesa è fissato al prezzo di 35 mila euro + IVA e sono previsti 3.000 euro di bonus senza rottamazione e 5.000 euro con rottamazione. 

A differenza del primo caso, qui i fondi a disposizione sono ancora molti, a riprova del fatto che gli italiani sono ancora molto scettici sul passaggio all’elettrico, preoccupati soprattutto dalla carenza di postazioni di ricarica e dal suo possibile costo elevato.

Veicoli commerciali 

Gli incentivi per furgoni e veicoli commerciali hanno una destinazione precisa:

  • solo per l’acquisto di veicoli elettrici di categoria N1 e N2; 
  • sono riservati solo alle PMI e persone giuridiche impegnate in attività di trasporto di cose;
  • solo con rottamazione di un vecchio veicolo di classe inferiore a Euro 4.

L’incentivo varia dai 4 mila euro per l’acquisto di veicoli di categoria N1 per un massimo di 1,5 tonnellate a 14 mila euro per i veicoli N2 superiori a 7 tonnellate e fino a 12 tonnellate.

Motocicli e Ciclomotori

Nel caso di moto e motorini gli incentivi sono distribuiti diversamente a seconda che si tratti di acquisto di veicoli elettrici e ibridi o ICE.

Motocicli e Ciclomotori elettrici e ibridi categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7: incentivo del 30% sul prezzo di acquisto, con un limite di spesa fino a 3 mila euro, che sale al 40% fino a 4 mila euro in caso di rottamazione di un veicolo a due ruote di classe compresa tra Euro 0 e Euro 3.

Motocicli e Ciclomotori ICE categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7: bonus di valore pari al 40% del prezzo di acquisto fino a 2500 euro, con rottamazione, a cui si aggiunge un ulteriore 5% di sconto applicato dal venditore.

Incentivi Auto 2023: come richiederli?

La richiesta del bonus va fatta direttamente al concessionario o venditore in sede di acquisto. Questi provvederà poi a inserire la prenotazione nell’apposita piattaforma messa a disposizione dal MISE e, in caso di esito positivo della richiesta, a vendere l’auto al proprio cliente al prezzo agevolato.

Ricordiamo ai nostri lettori che gli incentivi auto sono attivi per tutto il 2023 e 2024, salvo esaurimento fondi, terminati già per gli incentivi sui veicoli di fascia 61-135 g/km di CO2.

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