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Indire: parte la formazione per docenti neoassunti 2024

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Sono oltre 30 mila i docenti che hanno iniziato l’anno scolastico di prova 2023/24, nel corso del quale potranno mettere alla prova le proprie conoscenze, sperimentare la pratica professionale e frequentare al contempo delle ore di formazione.

Difatti, stando anche alla Circolare prot. n. 65741 del 7 novembre 2023, che puoi scaricare in versione integrale alla pagina linkata, le ore di formazione previste sono 50 in totale e si articolano in quattro fasi, che scopriremo nei prossimi paragrafi.

L’aspetto più innovativo è la recente messa a punto di una piattaforma virtuale chiamata Indire per consentire agli insegnanti di gestire agevolmente tutto il programma attraverso un computer, accedendo con le proprie credenziali Spid all’Area personale, per visualizzare le fasi esperienziali dell’attività e il bilancio annuale.

Se non hai ancora avuto modo di conoscerla, ti invitiamo a collegarti al seguente link per effettuare il tuo primo accesso: neoassunti.indire.it.

Formazione per docenti neoassunti 2024

Con il recente DM n. 226/2022, sono state fornite nel dettaglio tutte le disposizioni in merito all’anno di formazione e prova che interessa migliaia di docenti neoassunti, i quali al momento sono impegnati nell’anno scolastico 2023/24.

Il processo si articola sostanzialmente in quattro fasi (seguite poi da una valutazione e da un test finale, per valutare il superamento o meno del percorso):

1. Incontri propedeutici e di restituzione finale;

2. Laboratori formativi;

3. Peer to peer ed osservazione in classe;

4. Formazione on line su Indire.

In ciascuna fase chiaramente sarai affiancato da un tutor che ha il compito di fornirti supporto nel corso della formazione ed effettuare un lavoro di supervisione professionale.

In termini di ore, invece, l’impegno totale richiesto è di 50 ore distribuite nel corso dell’anno, così suddivise: 6 per gli incontri propedeutici e di restituzione finale, 12 per i laboratori formativi, 12 per il peer to peer e 20 per la formazione online, grazie alla piattaforma Indire, di cui parleremo meglio in seguito.

Un aspetto interessante è la possibilità di effettuare delle visite nel corso dell’anno in contesti scolastici particolarmente innovativi, le cui ore vengono inserite nel conteggio della seconda fase; tieni presente che tale iniziativa è aperta solo al 10% del totale dei docenti che abbiano presentato apposita domanda e presentino dei risultati positivi.

Attenzione: tutte le attività formative esposte hanno carattere di obbligatorietà e si considerano aggiuntive rispetto al lavoro ordinario di insegnante e relativi corsi formativi.

I vantaggi della piattaforma Indire per la formazione docenti

Come già anticipato, nei giorni scorsi il Ministero ha annunciato la riapertura della piattaforma Indire dedicata ai docenti neoassunti che attualmente sono impegnati nell’anno di prova iniziato a settembre 2023, il quale rappresenta uno strumento innovativo che consente di semplificare ulteriormente le pratiche legate la progetto formativo.

Difatti, entrando nei dettagli, grazie al sito Indire potrai:

  • Elaborare un tuo bilancio di competenze iniziali e conclusive;
  • Analizzare le fasi esperienziali dell’attività metodologico-didattica;
  • Creare un Portfolio virtuale e un Piano di sviluppo professionale;
  • Realizzare un bilancio conclusivo relativo al periodo di prova.

L’interfaccia intuitiva e semplificata rende la gestione dei tuoi documenti online semplice e sicura, in quanto sono accessibili previo inserimento di credenziali Spid oppure SIDI (Sistema Informativo dell’Istruzione); tieni presente che lo stesso strumento potrà essere adoperato anche dai tutor dalla primavera 2024.

Per quanto riguarda il Portfolio, bisogna precisare che si tratta di uno degli elementi più interessanti, dal momento che hai la possibilità di arricchirlo attraverso una procedura guidata, per poi presentarlo alla fine dell’anno alla Commissione di Valutazione.

Strettamente connesso al Portfolio è il nuovo Bilancio iniziale delle competenze, che si articola in 8 Standard minimi e in 36 Indicatori delle competenze professionali, richiedendo ai docenti di posizionarsi su 5 Livelli di Padronanza.

Infine, il Bilancio finale è quello che presenta più cambiamenti rispetto alle edizioni precedenti della piattaforma Indire, in quanto semplifica gli Indicatori di competenza riferiti alle 3 aree (A – DidatticaB – Istituzione-Comunità e C – Professione), che passano da 49 a 36 in totale. Fra l’altro, la richiesta di posizionarsi sui 5 Livelli di Padronanza si ferma agli Standard minimi, senza scendere nei dettagli degli Indicatori.

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Formazione per i docenti neoassunti: la prova finale

Come già anticipato, al termine dell’anno di formazione dovrai superare un test finale e ottenere una valutazione positiva da parte della Commissione di Valutazione, la quale riceve in prima istanza le schede compilate da parte del tutor sulle caratteristiche oggettive della metodologia didattica del docente neoassunto.

Successivamente, la Commissione sarà convocata dal Dirigente Scolastico per sottoporre ad un colloquio l’insegnante neoassunto, il quale dovrà fornire adeguata presentazione della propria attività di insegnamento e formazione, avvalendosi del Portfolio compilato sulla piattaforma Indire.

Attenzione, perché tale documentazione deve essere già stata fornita al Dirigente Scolastico e trasmessa alla stessa Commissione già 5 giorni prima il colloquio.

Un altro aspetto da ricordare è che il superamento del periodo di prova è subordinato alle ore di servizio effettivamente prestato nell’istituto, secondo i seguenti limiti minimi:

  • 180 giorni di servizio nell’anno scolastico;
  • 120 giorni sui 180 devono essere dedicati ad attività didattiche;
  • 50 ore di formazione obbligatoria.

È chiaro che il totale dei giorni di servizio prestato è ridotto in modo proporzionale per questi docenti che lavorano part-time.

Piattaforma Indire: docenti neoassunti che devono utilizzarla

Sapevi che non tutti i docenti neoassunti sono tenuti a partecipare all’anno di prova? Di seguito ti forniamo l’elenco di coloro che sono impegnati in tale percorso formativo:

  • Coloro che sono al primo anno di servizio con incarico a tempo indeterminato e concorrono alla conferma del ruolo;
  • Chi ha ricevuto una proroga del periodo di formazione e prova oppure che non l’ha completato negli anni precedenti;
  • Chi ha già effettuato il percorso formativo, senza superare il test finale e ricevendo una valutazione negativa;
  • Coloro ai quali sia stato disposto il passaggio di ruolo;
  • I vincitori del Concorso pubblico che abbiano l’abilitazione all’insegnamento o che l’acquisiscano secondo le modalità indicate nel D. Lgs 59/2019 e ss.mm.;
  • Gli assunti a tempo determinato, secondo la Legge n. 74/2023 e il DL n. 73/2021;
  • Chi ha già svolto il periodo di formazione e prova o il percorso FIT ex DDG 85/2018 nello stesso grado di nuova immissione in ruolo, sia su posto comune che di sostegno;
  • Chi ha ottenuto il rientro in un precedente ruolo nel quale ha già svolto il periodo di formazione e prova o il percorso FIT ex DDG 85/2018;
  • Coloro che sono già stati immessi al ruolo con riserva, avendo superato positivamente l’anno di formazione e di prova ovvero il percorso FIT ex D.D.G. 85/2018 ed essendo nuovamente assunti per il medesimo ordine o grado;
  • Chi ha ottenuto il trasferimento da posto comune a sostegno e viceversa;
  • Coloro che hanno ottenuto il passaggio di cattedra nello stesso grado di scuola.

Approfondimenti:

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