Pagamento-Stipendio-Docenti-Dicembre-2023

Dicembre è probabilmente il periodo dell’anno più significativo per tutti i dipendenti, che siano pubblici o privati, per quanto riguarda l’attesa della busta paga, considerando la presenza della tredicesima che ne aumenta di fatto le entrate.

A rendere l’attesa ancora più estenuante vi è anche la recente notizia del portale NoiPA che annuncia il fuori servizio fino al 7 dicembre compreso, nonostante siano già partite le prime emissioni ordinarie; dunque, fino a quella data non potrai accedere alla tua Area Personale per controllare gli importi previsti.

È anche vero che questo mese per il personale docente la busta paga riserverà diverse soprese e i calcoli presenti attualmente sulla piattaforma potrebbero essere soggetti a cambiamenti. Nei prossimi paragrafi entriamo nel merito della questione.

Stipendio docenti di dicembre: cosa aspettarsi

Come già anticipato, nel comparto insegnanti e personale ATA c’è grande aspettativa per tutti i pagamenti che devono essere erogati nel mese di dicembre, considerato che molti sono ancora in attesa di arretrati che risultano ormai in ritardo da diversi mesi.

Non solo, nello stesso periodo ci si aspetta anche l’erogazione della tredicesima mensilità e dell’Indennità di Vacanza Contrattuale, per sopperire al periodo di “vuoto” in attesa del rinnovo dei contratti nazionali per il periodo successivo.

Detto ciò, cosa potresti aspettarti dalla tua busta paga docenti di base attualmente? Ti ricordiamo che l’importo potrebbe risultare già più elevato rispetto ai mesi scorsi, in quanto le addizionali regionali e comunali Irpef non saranno presenti fino a marzo 2024.

Inoltre, ancora una volta è previsto il taglio del cuneo fiscale, ovvero una detassazione di qualche punto percentuale che raggiunge il 7% per chi ha un reddito lordo fino a 25.000€ e scende a 6% con reddito entro 35.000€, traducendosi in aumenti in busta fino a 100 euro.

A ciò si aggiunge anche l’emolumento accessorio introdotto con la Legge di Bilancio 2023, pari a 1,5% dello stipendio per tutte e tredici le mensilità; un’agevolazione a favore dei dipendenti pubblici nata per sopperire all’alta percentuale di inflazione.

È chiaro che, se nel mese precedente hai dovuto versare la seconda rata di acconto Irpef in base al Modello 730, questo mese potrai tirare un sospiro di sollievo.

In sostanza, per tutte le ragioni di cui sopra, lo stipendio docenti di dicembre avrà di per sé un aumento non indifferente rispetto allo scorso anno, ma le previsioni per il 2024 al momento sono ancora incerte, anche se pare sia già confermata la presenza di altre agevolazioni per tutti i contribuenti.

Noi di Posizioni Aperte provvederemo comunque ad aggiornare il nostro portale di conseguenza.

Tredicesima docenti: a quanto ammonta?

La tredicesima è senza dubbio una delle erogazioni più attese dai dipendenti nel corso di dicembre, considerato il suo apporto sostanziale e la sua necessità a ridosso delle spese natalizie: in linea di massima, infatti, si sta parlando di una vera e propria mensilità che andrà a sommarsi alle precedenti.

In molti si chiedono se gli aumenti previsti nella busta paga docenti ordinaria, siano applicabili anche alla tredicesima e in questo paragrafo cerchiamo di dissipare tali dubbi. In prima istanza, bisogna comprendere il calcolo che viene effettuato per stabilire il suo importo base, ovvero si moltiplica il lordo mensile per i mesi in cui hai effettivamente lavorato, dividendo il tutto per 12.

Per esempio, se hai lavorato 8 mesi con uno stipendio lordo di 2.000€ al mese, il calcolo della tredicesima sarà il seguente: (2.000 x 8) : 12 = 1.333€ circa.

Ora, per quanto riguarda gli aumenti di cui abbiamo già parlato in precedenza, l’emolumento pari a 1,5% dello stipendio sarà presente, ma il discorso cambia per il taglio del cuneo fiscale, che si applica seguendo le direttive della Circolare Inps numero 1932 del 24 maggio 2023, le quali prevedono le seguenti riduzioni contributive:

  • Nella misura di 2 punti percentuali, a condizione che la retribuzione imponibile non ecceda l’importo mensile di 2.692€;
  • Nella misura di 3 punti percentuali, a condizione che la retribuzione imponibile non ecceda l’importo mensile di 1.923.

Attenzione: tali disposizioni riguardano solo le tredicesime erogate a dicembre 2023 e in un’unica soluzione!

Difatti, bisogna tener conto del fatto che la tredicesima risulta frazionata mensilmente per tutti gli insegnanti e personale ATA che hanno effettuato supplenze brevi o prestato servizio saltuariamente. In questi casi la riduzione contributiva prevede quanto segue:

  • Diminuzione di 2 punti percentuali, a condizione che il rateo mensile di tredicesima non ecceda l’importo di 224 euro (pari all’importo di 2.692 euro/12);
  • Diminuzione di 3 punti percentuali, a condizione che il rateo mensile di tredicesima non ecceda l’importo di 160 euro (pari all’importo di 1.923 euro/12).
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Cosa sappiamo sull’Indennità di Vacanza Contrattuale

Se parliamo di aumenti nella busta paga dei docenti, non si può evitare di menzionare anche l’Indennità di Vacanza Contrattuale (IVC), ovvero una somma erogata una tantum che ha lo scopo di coprire il periodo di “vuoto” fra la scadenza di un CCNL e il suo rinnovo.

Il calcolo viene effettuato prendendo in considerazione il tasso di inflazione previsionale (non reale), gli stipendi tabellari e il grado di anzianità del servizio prestato negli istituti scolastici. In altre parole, l’importo non è univoco e cambia da una posizione lavorativa all’altra.

Stando alle recenti dichiarazioni del Ministro della Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo, in base ai calcoli effettuati nel corso del 2023 sui livelli di inflazione, si prevede un aumento dell’IVC di circa 7 volte rispetto al valore percepito. In termini numerici, si parla di un arretrato compreso fra 900€ e 1.300€ lordi che corrisponde a tutto il 2023 e viene erogato una tantum!

Ragionando al netto, la cifra media percepita sarà di 576,93€ (con importi che variano da 430€ a 767€) e riguarderà tutto il personale docente a prescindere dall’ordine e grado, personale ATA, DSGA e Dirigenti Scolastici, purché abbiano un contratto a tempo indeterminato sotto la Pubblica Amministrazione.

Brutte notizie, dunque, per i precari e dipendenti a tempo determinato dal momento che, come specificato dal DL 145/2023, l’erogazione dell’IVC non è prevista.

Per scaricare la tabella completa e aggiornata con tutti gli importi divisi per posizione e grado di anzianità, ti invitiamo a collegarti al seguente link, reso disponibile dalla Federazione UIL Scuola Rua: Anticipo Indennità Vacanza Contrattuale (IVC).

Stipendio docenti dicembre 2023: ecco le date da segnalare

Ora che abbiamo chiarito tutti gli aumenti e le erogazioni che potrai aspettarti nella busta paga di dicembre, passiamo al calendario dello stipendio docenti dicembre 2023:

  • Mercoledì 6 dicembre: si concludono le emissioni ordinarie;
  • Martedì 12 dicembre: liquidazione urgente dalle Ragionerie Territoriali dello Stato;
  • Mercoledì 13 dicembre: emissione speciale per il personale Supplente Breve e Saltuario;
  • Giovedì 14 dicembre: pubblicazione cedolino paga;
  • Da Giovedì 14 a Sabato 16 dicembre: pagamento tredicesima e rata ordinaria;
  • Venerdì 15 dicembre: emissione gestioni accessorie;
  • Venerdì 22 dicembre: pagamento emissioni urgenti e speciali.

Per quanto riguarda l’Indennità di Vacanza Contrattuale, al momento non sono ancora state rilasciate delle date definitive, ma si prospetta l’erogazione entro la fine di dicembre.

Ti ricordiamo che per consultare lo stato dei pagamenti, nonché gli importi previsti erogabili, è necessario accedere con le proprie credenziali Spid, CIE e CNS alla piattaforma NoiPA e navigare nell’Area Personale.

Tuttavia, come già annunciato all’inizio dell’articolo, il servizio è temporaneamente sospeso fino al 7 dicembre compreso a causa di problemi tecnici legati al sito.

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