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Trasferimenti Docenti: Domanda di Mobilità

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Per chi è un docente impiegato a tempo indeterminato con carica stabile, si presenta l’opportunità di avanzare una domanda di mobilità, cioè di chiedere di essere trasferiti in un’altra sede oppure il cambiamento di ruolo.

Ma di cosa si tratta nello specifico? Proviamo ad approfondire il discorso della mobilità docenti, cosa implica e come richiederla per l’anno scolastico 2023/24 e il 2024/25.

Cos’è la Mobilità Docenti

Il Trasferimento dei Docenti implica lo spostamento dell’insegnante da un luogo di servizio a un altro, oppure una nuova cattedra e quindi, chiunque si trova ad essere docente di qualsiasi materia, inclusa l’istruzione religiosa, può richiedere il trasferimento di categoria:

  • Professionale, ovvero la mutazione di materia insegnata e/o di livello d’istruzione (ad esempio, il passaggio dalle scuole medie alle superiori).
  • Territoriale, se ad esempio si desidera spostarsi da un comune all’altro, oppure da una provincia a un’altra (interprovinciale), o addirittura tra diverse regioni.

Le procedure di mobilità territoriale o professionale degli insegnanti e degli educatori si trovano inquadrare nel Contratto Collettivo Nazionale Integrativo, stipulato annualmente tra il MIUR e i sindacati nazionali del settore scolastico. Questi procedimenti vengono eseguiti su base annuale e per parteciparvi è necessario presentare un’apposita istanza.

Mobilità Territoriale

La mobilità territoriale equivale ai trasferimenti sia all’interno della stessa provincia che tra province diverse. Si tratta di spostamenti con i quali viene cambiata la scuola di assegnazione, ma rimane invariata la categoria di insegnamento in cui l’insegnante è assegnato. Con il trasferimento è possibile modificare anche il tipo di posizione assegnata tramite il concorso docenti, passando da una posizione comune a una di supporto e viceversa, oppure, per la scuola primaria, da una posizione comune a una di insegnamento della lingua inglese e viceversa.

Mobilità Professionale

La mobilità professionale riguarda due tipi diversi di spostamenti: i cambi di cattedra e i cambi di ruolo. Il cambio di cattedra è lo spostamento attraverso il quale si richiede una categoria di insegnamento diversa da quella assegnata in precedenza, nello stesso grado di istruzione. La mobilità professionale in base a quanto stabilito nell’articolo 6 del CCNI, può avvenire sia all’interno della stessa provincia che tra province diverse e rientra nella terza fase dei movimenti insieme ai trasferimenti interprovinciali.

Come si compila la domanda per la Mobilità

La domanda di mobilità, che sia di tipo territoriale o professionale, va presentata tramite il portale Istanze online reso disponibile dal MIUR. È necessario, pertanto, essere registrati ed effettuare l’accesso tramite le proprie credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale).

La domanda di mobilità per insegnanti e educatori va compilata e inviata tramite il portale del Ministero dell’Istruzione, nella sezione dedicata alle Istanze Online.

Per poter usufruire del servizio online del MIUR per la presentazione delle domande, bisogna accedere alla piattaforma POLIS Presentazione Online delle Istanze del Ministero a questo link: istruzione.it/polis/Istanzeonline.htm utilizzando le proprie credenziali SPID.

Per tutte le informazioni relative alla registrazione su Istanze Online e all’ottenimento dell’abilitazione

Per richiedere le credenziali SPID, invece, è possibile seguire le indicazioni presenti in questa pagina.

Le richieste di mobilità per insegnanti di religione cattolica devono essere redatte utilizzando il modulo apposito pubblicato sul sito del Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM), nella sezione dedicata alla mobilità per l’anno 2023-24, e inoltrate seguendo le modalità previste dal Codice dell’Amministrazione Digitale (ad esempio, tramite posta elettronica certificata) al dirigente dell’istituzione scolastica presso cui prestano servizio.

Nota bene:

  • Compila/Modifica ciascuna sezione della domanda in modo dettagliato;
  • Allega tutta la documentazione pertinente per la valutazione della domanda;
  • Inoltra la domanda entro la scadenza indicata nell’ordinanza.

Come si calcola il punteggio mobilità docenti

Una volta inoltrata la richiesta, potrai acquisire la valutazione che il sistema ti avrà attribuito. Non occorrerà altro se non accedere costantemente al portale Istanze Online, individuare la richiesta e, adiacente ad essa, selezionare l’opzione Calcola Valutazione. Il sistema ti fornirà tempestivamente la valutazione con la quale stai partecipando al concorso.

Come fare ricorso

Il CCNI sulla mobilità, nella sezione denominata “Contenzioso” fornisce chiarezza riguardo ai termini e alle modalità per eventuali azioni di ricorso. Qualora tu ritenga di aver diritto a una valutazione superiore o a riconoscimenti di precedenza che non ti sono stati assegnati, puoi seguire un iter per fare ricorso. Nel caso tu abbia presentato una domanda di mobilità entro i termini stabiliti dal bando, dovrai ricevere un atto di notifica contenente la convalida della valutazione da parte dell’autorità competente.

Una volta giunta la notifica, avrai a tua disposizione 10 giorni per rispondere all’autorità mittente mediante una formale contestazione motivata. Tale contestazione dovrà essere articolata in modo specifico e dettagliato, illustrando in maniera esaustiva le ragioni sottese all’errore.

Va precisato che il MIUR non ha predisposto un modello standardizzato per la contestazione, pertanto, potrai redigerla in forma libera, e ricorda, in questa fase l’assistenza legale non è necessaria, sebbene possa rivelarsi utile per stilare la contestazione in modo accurato. Sarebbe forse il caso di rivolgersi ad un Consulente del Lavoro o ad un Caf che aiutino a regidere la lettera.

L’autorità è tenuta a sua volta a rispondere entro 10 giorni: se la contestazione viene accolta, saranno apportate le opportune modifiche, la tua valutazione verrà aggiornata e, di conseguenza, ti verrà concessa la mobilità, ove prevista, se invece la contestazione viene respinta, avrai 10 giorni di tempo per avviare una procedura di conciliazione presso l’Ufficio Scolastico Provinciale competente. In questo caso, sarà necessaria la consulenza di un avvocato.

Precedenze nella valutazione

Come stabilito dal CCNI sulla mobilità, in caso di parità di valutazione, le precedenze sono attribuite, nell’ordine, ai docenti:

  • Ciechi o in emodialisi;
  • Docenti che sono stati precedentemente trasferiti da un altro comune e il cui posto precedente è ora disponibile;
  • Persone con disabilità o che necessitano di cure speciali (come terapie chemioterapiche);
  • Docenti che sono stati trasferiti da un’altra sede e il cui posto precedente è ora disponibile;
  • Sposati con personale che occupa cariche pubbliche;
  • Docenti che devono assistere coniuge, figlio o genitore con disabilità;
  • Sposati con personale militare o equiparato;
  • Docenti che riprendono il lavoro dopo un periodo di aspettativa sindacale secondo quanto previsto dal CCNQ 2017.

In ultimo, non possono presentare domanda di mobilità i docenti soggetti al vincolo triennale, quinquennale o DSGA neoassunti soggetti al vincolo di permanenza.

Approfondimenti

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