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Torniamo a parlare di disoccupazione, provando a fare una simulazione del calcolo NASpI Online 2024.

Infatti, chi, nel corso del nuovo anno, dovesse perdere il lavoro può richiedere anche per il 2024 la NASpI.

Ricordiamo che dal 2015 la Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego ha sostituito i precedenti ammortizzatori sociali ASPI e Mini-Aspi.

Chi ha perso il lavoro a partire dal 1 maggio 2015 può, quindi, procedere alla richiesta di NASpI.

In questo approfondimento, oltre a vedere come effettuare una simulazione del calcolo dell’indennità di disoccupazione online, cercheremo anche di capire chi può richiederla e se ci sono o meno novità per il 2024.

NASpI 2024: una panoramica

Di Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego (NASpI in breve) qui su PosizioniAperte.com ce ne siamo occupati molto. Continuiamo a farlo con i nostri articoli mensili dedicati al pagamento dell’indennità di disoccupazione, dove analizziamo di volta in volta tutte le novità in materia. 

Ecco alcuni approfondimenti sull’argomento che ti consigliamo di leggere:

Cos’è quindi la NASpI? In via generale, la possiamo definire come un sostegno economico che lo Stato riconosce al lavoratore dipendente che ha perso il lavoro. Non basta, però, l’evento della perdita dell’occupazione a riconoscere di diritto l’indennità. 

Uno dei requisiti legali richiesti è che tale perdita sia conseguenza di una causa non dipendente dalla volontà del lavoratore. Ciò significa che le dimissioni volontarie, ad esempio, non danno diritto alla NASpI. 

Esistono poi situazioni particolari che derogano a questo principio. Parliamo dei licenziamenti per giusta causa o di quelli intervenuti in sede di risoluzione consensuale del rapporto di lavoro intervenuta nell’ambito di una procedura di riconciliazione.

Così come non tutte le forme di licenziamento e dimissioni danno diritto alla NASpI, parimenti non tutti i lavoratori dipendenti possono presentare domanda per l’indennità.

NASpI: Chi può Richiederla e Chi No

Possono presentare richiesta di NASpI:

  • i lavoratori dipendenti che hanno perso il lavoro per cause indipendenti dalla loro volontà:
  • gli apprendisti;
  • i dipendenti pubblici assunti con contratto di lavoro a tempo determinato;
  • i soci di cooperative in rapporto di lavoro subordinato all’interno delle stesse;
  • personale del mondo dello spettacolo assunto con contratto di lavoro subordinato;
  • gli operai agricoli a tempo indeterminato assunti con contratto di lavoro subordinato.

Non possono, invece, fare domanda di NASpI:

  • i dipendenti PA assunti con contratto di lavoro a tempo indeterminato;
  • gli operai agricoli con contratto a tempo determinato;
  • i lavoratori stagionali extracomunitari, in quanto destinatari specifica normativa;
  • i lavoratori che  hanno raggiunto l’età per richiedere la pensione di vecchiaia o anticipata;
  • i lavoratori titolari di assegno ordinario di invalidità, salvo non scelgano la NASpI.

Ulteriori Requisiti Richiesti

Oltre alla perdita involontaria del lavoro, il richiedente, per avere diritto alla NASpI, deve essere in possesso di un altro importante requisito, ossia l’aver maturato tredici settimane contributive nei quattro anni precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione.

Erogazione NASpI: Da Quando e Per Quanto Tempo

La Naspi viene corrisposta a seguito di presentazione (entro 68 giorni dalla data di termine del rapporto di lavoro) e accettazione della domanda. Più nello specifico, l’indennità inizia a decorrere:

  • dall’ottavo giorno successivo la data di conclusione del rapporto di lavoro, se la domanda è stata presentata entro questo termine;
  • dal giorno successivo alla data di presentazione della domanda qualora sia stata presentata successivamente all’ottavo giorno. 

Essa viene pagata mensilmente per un numero di settimane pari alla metà di quelle contributive versate negli ultimi 4 anni, per un massimo di 24 mesi.

In alternativa, si può optare per il pagamento della NASpI in un’unica soluzione.

Calcolare l’Importo della NASpI

A quanto ammonta la NASpI? In via generale, l’importo dell’indennità è determinato dalla retribuzione media mensile imponibile ai fini previdenziali percepita nel corso degli ultimi 4 anni. Più nello specifico, l’importo della NASpI corrisponde al 75% di questa, se rientra nel valore limite stabilito annualmente dalla legge e che per il 2024 è pari a 1352,19 euro. Se lo supera, invece, bisogna aggiungere un ulteriore 25%.

Volendo tradurre tutto ciò in formula, il calcolo da effettuare è il seguente:

retribuzione media mensile : numero settimane di contribuzione

Il risultato ottenuto va poi moltiplicato per un coefficiente fisso pari a 4,33 stabilito dalla legge.

Se il risultato ottenuto è inferiore o pari al valore massimo stabilito dalla legge, l’importo della NASpI sarà pari al 75% della retribuzione; se superiore sarà pari al 75%+25%.

In ogni caso, ricordiamo che l’importo è destinato a ridursi:

  • del 3% a partire dal sesto mese di fruizione;
  • del 3% a partire dall’ottavo mese di fruizione per gli over 55 o per chi ha compiuto gli anni alla data di presentazione della domanda.

Simulazione Online Calcolo NASpI

Effettuare il calcolo della NASpI per chi non è un addetto al settore non è sempre semplice. Si trovano, però, in rete molti simulatori online. Si tratta di strumenti che permettono di effettuare un calcolo approssimativo di quanto si percepirebbe di NASpI in caso di perdita dell’occupazione. 

Sono, nella maggior parte dei casi, strumenti dal mero valore informativo, che permettono di farsi un’idea su quanto si andrà a prendere di indennità. Sono comunque utili per prendere consapevolezza dei dati necessari e se si è in possesso o meno dei requisiti per accedere al sostegno. 

Esempio di Calcolo con Simulatore Online

Proviamo ora a vedere insieme come è strutturato un simulatore online, cercando di chiarire il significato di alcune voci che potrebbero essere ai più ignote. 

Prima di procedere vogliamo premettere che quasi tutti i simulatori online presentano una struttura simile e che ne abbiamo selezionato uno tra i tanti disponibili. 

Chiarito questo, iniziamo ora ad analizzare le varie sezioni.

Datazioni

Ai fini di un calcolo più preciso possibile, la piattaforma richiede di inserire i seguenti dati:

  • data cessazione rapporto: ossia la data in cui il rapporto di lavoro si è definitivamente concluso, non considerando l’eventuale periodo di preavviso;
  • data di nascita del richiedente;
  • data di presentazione della domanda di NASpI: la domanda può essere inoltrata fino a 68 giorni dalla data di cessazione del rapporto. Essa rileva ai fini dei tempi per l’erogazione della NASpI, secondo le modalità già chiarite sopra.
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Retribuzione Pensionabile e Contribuzione negli ultimi 4 anni

I dati contenuti in questa sezione sono tutti recuperabili dall’estratto conto Inps o dai cedolini stipendiali.

Si richiede nello specifico di compilare i campi inserendo la retribuzione effettiva percepita e il numero di settimane di contribuzione da lavoro. Secondo quanto disposto dalla circolare Inps 94/2015, è possibile ricomprendere anche i contributi figurativi per maternità obbligatoria e congedo parentale se intervenuti in costanza di rapporto di lavoro, nonché i periodi di astensione dal lavoro per malattia del figlio sino all’ottavo anno di età (i cosiddetti “periodi utili”).

Quindi, dopo aver selezionato il periodo di riferimento, sarà necessario inserire l’importo della retribuzione imponibile, il numero di settimane lavorate e di quelle utili.

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Totali ultimi 4 anni

Nell’ultima sezione, invece, vengono richiesti gli stessi dati, ma riferiti al totale degli ultimi 4 anni, dato dalla somma dei valori inseriti in precedenza. 

A tal proposito, il valore di settimane utili nel quadriennio deve essere ricompreso tra 13 e 208 settimane.

A questo punto, il simulatore procederà al calcolo dell’importo della NASpI.

Ricordiamo, però, che si tratta di una valutazione di carattere meramente informativo. In sede di compilazione della domanda NASpI, verranno richiesti ulteriori dati, tutti desumibili dalla documentazione in tuo possesso (busta paga, cedolino NoiPA per i dipendenti della PA a tempo determinato, informazioni varie reperibili dal cassetto previdenziale del cittadino Inps).

NASpI: Come Inoltrare la Domanda

Abbiamo avuto modo di sottolineare l’importanza che la domanda di NASpI ha specie in riferimento ai tempi di erogazione. Per presentare la domanda ci si può avvalere del supporto di un CAF o di un Patronato. In alternativa, si può procedere autonomamente tramite il sito Inps. Da qualche mese, infatti, l’Istituto ha messo a punto un nuovo servizio semplificato e più agevole per l’utente.

Qui è possibile trovare inseriti in maniera precompilata molti dati, riducendo così la quantità di documenti da allegare e dati da inserire. Una volta inoltrata la domanda, è possibile segnalare l’intenzione di apportare modifiche o correzioni compilando il modulo disponibile sulla nuova piattaforma NASpI-COM. Lo stesso va utilizzato per comunicazioni successive all’accettazione della domanda, come la richiesta di sospensione, qualora il richiedente dovesse trovare un’occupazione.

Approfondimenti

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