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A chi spetta la Rivalutazione della Pensione

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Dopo una vita di lavoro finalmente arriva il momento di andare in pensione, questa viene erogata dall’INPS che è l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, il quale si occuperà di pagare regolarmente l’importo che viene calcolato in base ai contributi versati durante la vita lavorativa.

Rivalutazione della Pensione: facciamo chiarezza

Ma una volta attenuta la tanto sospirata pensione di anzianità occorre informarsi anche sulla rivalutazione spettante, questa viene detta anche ‘perequazione’.

La Rivalutazione della Pensione, quindi, è semplicemente l’adeguamento della pensione percepita al costo della vita attuale. A cosa si adegua la pensione? Le pensione si adegua la costo della vita, cioè all’inflazione, che viene aggiornato continuamente in base alla fase economica sociale.

Se vivere, pagare le bollette e fare la spesa diventa sempre più costoso di conseguenza l’importo della pensione si adeguerà al cambiamento del costo della vita.

È importante sottolineare che le pensioni soggette a una rivalutazione non sono solo quelle di vecchiaia ma tutte le pensioni, quindi anche quelle di invalidità, oppure pensioni sociali. 

Requisiti per Ottenere la Rivalutazione della Pensione

La rivalutazione della pensione non è di certo una  novità, si tratta di un passaggio obbligato, questo significa che ogni anno a gennaio si rivaluta la pensione sulle stime dell’aumento del costo della vita dell’anno precedente. Questo per molti anni non si è notato granché sulle pensioni perché non vi è stato un vero e proprio aumento dell’inflazione, ovvero del costo della vita, per anni è stato sempre piuttosto stabile. La novità importante si riferisce all’anno 2022, periodo in cui a causa delle forti tensioni sociali e  il continuo aumento dei prezzi orami fuori controllo, la rivalutazione della pensione è d’obbligo e meglio ancora, per l’anno 2022, sarà anticipata al mese di ottobre.  

Si occupa di questo argomento, cioè della rivalutazione della pensione, il nuovo Decreto Aiuti Bis, ovvero la Legge 115 del 2022, all’articolo 21. Questo spiega appunto che tutti i pensionati con una pensione di importo inferiore a 2.692,00 Lordi al mese avranno diritto ad una rivalutazione anticipata del 2% già da ottobre 2022, quindi si potrà riscontrare un importo maggiore già dal cedolino di ottobre 2022, così come in quello di novembre e dicembre sempre del 2022.

Facciamo un esempio, se un pensionato percepisce un importo di 1.000,00 Euro, nel mese di ottobre ne percepirà 1.020,00 Euro, così come novembre e dicembre, questo comprende anche l’importo della tredicesima.

Dal 1° novembre, inoltre, ci sarà una rivalutazione anticipata della pensione dello 0,2%, calcolando anche gli arretrati dal 1° gennaio 2022.

Per tutti quei pensionati che percepiscono un importo superiore a 2.692,00 Euro Lordi invece avranno la possibilità di ottenere la perequazione a loro spettante pari al 0,2%  al momento del conguaglio della pensione relativa all’anno 2022 che avverrà al 31 ottobre del 2022. 

Rivalutazione della Pensione: come funziona la consultazione online

La consultazione dell’importo dovuto si può effettuare online tramite l’accesso al sito internet dell’INPS, www.inps.it. Si deve scrivere sulla barra di ricerca ‘cedolino della pensione‘, successivamente cliccare su ‘accedi’ a questo punto si dovrà inserire il Codice Fiscale o lo SPID, oppure la Carta di Identità Elettronica.

Successivamente cliccare su ‘vuoi visualizzare il cedolino’, verifica pagamenti e potrete visualizzare anche il cedolino della pensione di ottobre 2022.

Sarà sufficiente cliccare sulla rata numero 10 per poter prendere visione della rata stessa in tutte le sue parti, con l’aumento del 2% , e tutti gli arretrati dal gennaio 2022.

A quanto ammonta la Rivalutazione della Pensione

A questo punto possiamo rassicurare i pensionati, sia chi percepisce la pensione di vecchiaia che quella sociale o di invalidità, sul fatto che per quanto riguarda l’anno 2022 la rivalutazione ci sarà con un aumento pari al 2%,  non dal gennaio 2023 come vuole la norma, ma grazie al Decreto Aiuti Bis, legge 151 del 2022 all’articolo 21, verrà anticipata già dal mese di ottobre 2022, quindi si potrà trovare l’aumento nelle mensilità da ottobre a dicembre compresa la tredicesima. Gli importi sono sempre da considerarsi lordi, quindi ognuno avrà le trattenute in base allo scaglione IRPEF di appartenenza.

Tutto questo è riferito alle pensioni di importo inferiore a 2.692,00 Euro Lordi, mentre per chi percepisce un importo superiore potrà ottenere la  rivalutazione dello 0,2% al momento del conguaglio che solitamente avviene al 31 ottobre.

Collegandosi al sito internet dell’Inps si potrà prendere visione della situazione in essere dei propri pagamenti passati e futuri, si può accedere alla modalità di consultazione inserendo il Codice Fiscale oppure lo SPID, seguendo pochi e semplici passaggi, descritti qui sopra, sarà possibili consultare la situazione attuale.  

Abbiamo già detto poco sopra, ma è bene ripeterlo, che la rivalutazione della pensione viene anche chiamata ‘Perequazione‘, che altro non è che l’adeguamento del costo della vita, cioè l’inflazione che è la causa dell’aumento dei prezzi.

Conclusioni e Approfondimenti

Negli anni scorsi non si ha avuto un aumento importante in quanto l’inflazione è sempre rimasta abbastanza  stabile, mentre nell’anno 2022 si è verificato un forte innalzamento del costo della vita, e quindi dell’inflazione. Per questo motivo è stata  attribuita una rivalutazione del 2%, che non è di certo congrua al costo attuale della vita, ma questo è un altro argomento.

La norma dispone che a gennaio di ogni anno si calcoli la perequazione delle pensioni relative all’anno precedente, ad esempio a gennaio 2023, in una situazione di normalità, si sarebbe applicata la rivalutazione dell’anno precedente, ma il 2022 è un anno particolare e quindi si potrà godere dei vantaggi dell’aumento della pensione già dal mese di ottobre 2022.

Quindi le pensioni  verranno erogate per i mesi di ottobre, novembre e dicembre, dell’anno 2022, con l’importo aggiornato adeguato alla rivalutazione della perequazione del 2% per chi percepisce una pensione lorda inferiore a 2.692,00 Euro. Per tutti gli altri verrà erogata la pensione aggiornata con l’importo maggiorato dalla perequazione solo dopo il conguaglio dell’ottobre 2022.

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