Ismea-Bandi-2024

Molti imprenditori del settore agricolo e ittico attendono l’uscita dei bandi Ismea 2023, fra cui spicca il Fondo Innovazione destinato alle piccole e medie imprese che desiderano cogliere opportunità per accrescere il proprio business.

Negli ultimi anni sono già stati offerti dei sostanziosi incentivi alle imprese italiane per poter avere dei soldi da investire in attività capaci di accogliere tecnologie all’avanguardia, per una produzione più efficiente anche a fronte di un minor impatto ambientale.

Difatti, attraverso la Legge di Bilancio 2023 era stato introdotto il Credito d’Imposta 4.0, con percentuali di agevolazione diverse in base a quanti milioni si sarebbero investiti.

Il Fondo Innovazione, insieme al Fondo PNRR, rappresenta un’altra modalità per consentire alle PMI di rinnovarsi dal punto di vista tecnologico, attingendo ad un fondo di ben 75 milioni di euro, una parte del quale è destinato ai territori colpiti dagli eventi alluvionali di maggio 2023. Ma procediamo per punti.

Di cosa si occupa Ismea

Coloro che lavorano nel settore agricolo certamente sapranno di cosa si occupa Ismea, acronimo di Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare, ovvero un’istituzione pubblica nata dalla fusione dell’Istituto per Studi, Ricerche e Informazioni sul Mercato Agricolo e della Cassa per la Formazione della Proprietà Contadina.

In sostanza, si occupa di fornire servizi informativi, assicurativi e persino finanziari con garanzie assicurative a tutte quelle imprese che si sviluppano nel settore agroalimentare, grazie alla stretta connessione con la Banca Nazionale delle Terre Agricole.

Fra i suoi principali obiettivi, dunque, vi è proprio quello di incentivare lo sviluppo del settore di competenza, agevolandone gli investimenti e favorendo il turnover generazionale, per garantire anche ai più giovani interessanti opportunità di carriera, siano essi ragazzi o ragazze.

Il Fondo Innovazione rappresenta una delle sue iniziative più celebri, perché finanzia investimenti delle PMI volti a migliorare la produttività attraverso l’adozione di tecnologie all’avanguardia.

Ismea Bandi 2023: il Fondo Innovazione

Come già anticipato, il Fondo Innovazione Ismea, introdotto con la Legge di Bilancio 2023 e specificato dal Decreto Masaf del 9 agosto 2023, consente a tutti gli imprenditori del settore agroalimentare di effettuare delle opere di innovazione nella propria azienda, ottenendo delle consistenti agevolazioni.

Tieni presente che la sua attuazione è prevista per tutto il prossimo triennio 2023-2025 e per ciascun anno è riservato un fondo di 75 milioni di euro. Una parte di tale somma è destinata a tutti territori colpiti dagli eccezionali eventi alluvionali di maggio 2023, i cui paesi sono riportati nell’elenco completo rilasciato dallo stesso portale Ismea.

Per tali luoghi, infatti, sono destinati 10 milioni per l’anno 2023, 30 milioni per il 2024 e 35 milioni per il 2025, mentre il resto è per tutte le imprese agroalimentari che rispondono ai requisiti che vedremo meglio in seguito.

Per quanto riguarda il valore degli investimenti, le direttive si possono riassumere come segue:

  • L’importo da investire deve essere una cifra compresa fra i 70.000€ e i 500.000€. Solo per il settore ittico il minimo scende a 10.000€;
  • Il bando Ismea garantisce un finanziamento fino al 95% degli investimenti agricoli e della pesca (non quelli delle PMI agromeccaniche);
  • Per le PMI agricole Ismea offre una garanzia dell’80% del finanziamento;
  • Per le PMI della pesca Ismea offre una garanzia del 70% del finanziamento, elevabile a 80% se il titolare dell’azienda è particolarmente giovane.
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Requisiti per accedere al Fondo Innovazione

Come avrai già intuito, le PMI che possono accedere al Fondo Innovazione sono sostanzialmente di tre tipologie:

Per una maggior chiarezza in questo senso, alla pagina del Bando Ismea 2023 è presente un elenco dei codici Ateco che è possibile consultare: se la tua impresa rientra fra queste potrai inviare la tua domanda.

In precedenza, tuttavia, abbiamo accennato anche alle ulteriori agevolazioni previste per i giovani addetti al settore, che devono avere un’età compresa fra i 18 e i 40 anni compiuti, insediati nel settore agricolo da non più di 5 anni.

Inoltre, sempre tornando alle specifiche relative alle PMI, bisogna considerare anche i seguenti aspetti:

  • Devono essere attive da almeno 2 anni, anche se dovessi destinare l’investimento a diverse di queste: tutte devono rispettare il medesimo requisito;
  • La sede deve essere in Italia;
  • Non devono esserci difficoltà economiche;
  • Non devono aver ricevuto e poi non rimborsato gli aiuti considerati illegali o incompatibili con la Commissione europea;
  • Sono escluse tutte le PMI su cui è stata verificata la presenza di una causa ostativa, in base al D. Lgs. 159/2011.

Attenzione: ti ricordiamo che gli investimenti devono essere avviati dopo la presentazione della domanda, le cui modalità vedremo meglio nel prossimo paragrafo.

Ismea Bandi 2023: presentare domanda al Fondo Innovazione

A questo punto scopriamo nel dettaglio come presentare domanda per accedere al Fondo Innovazione, posto di possedere tutti i requisiti elencati in precedenza e comunque specificati nel bando originale linkato ad inizio articolo.

Tieni presente che potrà essere presentata dal 15 novembre 2023 ai seguenti orari di apertura dello sportello telematico: 12.00-18.00 il primo giorno, 9.00-18.00 per i feriali successivi, ovvero dal lunedì al venerdì.

In sostanza è necessario collegarsi al seguente link strumenti.ismea.it e selezionare in alto a destra il bottone che consente la registrazione al portale. Attenzione, perché in questa fase è necessario avere un indirizzo PEC; a tal proposito, ti invitiamo a leggere l’approfondimento Esistono Caselle PEC Gratis.

Creato il tuo account virtuale, avrai a disposizione un modulo telematico che potrà essere compilato solo dal titolare dell’impresa oppure dal legale rappresentante della società; in questa fase ti invitiamo a riportare attentamente ogni informazione necessaria per accedere al Fondo Innovazione, allegando eventualmente documentazione aggiuntiva richiesta.

Inoltre, ricorda di specificare se la sede operativa è situata in uno dei comuni colpiti dalle alluvioni, secondo la lista linkata in precedenza.

Alla fine della compilazione, è necessario apporre una firma digitale in modalità PaDes, CaDes oppure autografa. In quest’ultimo caso è necessario fornire anche la copia di un documento d’identità.

Quali investimenti sono compresi nel Bando Ismea 2023?

Gli investimenti contemplati dal bando di Ismea Fondo Innovazione sono specificati all’articolo 5 del Decreto Masaf citato in precedenza, che comprende sostanzialmente una serie di impianti tecnologici per rendere la produzione più efficiente e innovativa.

Per esempio, si parla di sistemi di telemanutenzione, telediagnosi e controllo da remoto, oppure sistemi ISOBUS o equivalenti con funzionalità task controller ecc.

Fra le attrezzature contemplate in ambito agricolo citiamo le seguenti: macchine mobili non stradali, trattrici agricole oppure macchine per la zootecnia, chiaramente tutte rispondenti ai requisiti specificati nel suddetto articolo.

Le caratteristiche comuni che devono avere sono le seguenti: non devono essere acquisiti attraverso leasing, devono essere nuovi di fabbrica e gli investimenti stessi non devono essere realizzati allo scopo di uniformarsi alle attuali normative europee.

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