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Simulatore Calcolo Irpef 2024

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Con l’emanazione della nuova Legge di Bilancio, nonché del Decreto Legislativo n. 216/2023, si è parlato a lungo di aumento degli stipendi degli italiani, anche se non per tutti è chiaro a quanto ammonterebbero effettivamente i nuovi importi.

Per effettuare una simulazione di calcolo, è importante prendere in esame un aspetto fondamentale: il riassetto delle nuove aliquote Irpef, che da quattro fasce si sono ridotte a tre, accorpando gli scaglioni più bassi in un’unica percentuale.

Il risultato sono importi che variano dalle poche unità a più di un centinaio di euro netti al mese, che si applicano soprattutto per tutti i redditi entro i 28.000€, considerando anche il taglio del cuneo fiscale. Nei prossimi paragrafi entreremo più nel dettaglio della questione scopriamo in cosa consiste il simulatore calcolo Irpef 2024.

Calcolatore Irpef con le nuove aliquote 2024

Ed eccoci al calcolatore irpef che abbiamo elaborato per consentirvi di stabilire l’irpef dovuta in base alle nuove aliquote 2024. Questo calcolatore può essere utilizzato sia dai lavoratori dipendenti che dai pensionati. Vi basterà inserire i parametri richiesti e cliccare sul bottone ‘calcola’.

Calcolatore IRPEF 2024

Calcolatore IRPEF 2024











IRPEF Calcolata:

N.B.: inserire nel calcolatore Irpef per i numeri senza punti. Esempio corretto di numero da inserire: 15000,00.

Calcolo Irpef: di cosa si tratta

Prima di addentrarci nelle formule matematiche, cerchiamo di fare chiarezza su cosa rappresenti effettivamente l’Irpef, un argomento di cui abbiamo spesso parlato sul sito Posizioni Aperte e che è stato a lungo oggetto di dibattiti dal parte del Governo.

In sostanza, l’Irpef è l’acronimo di Imposta sui Redditi delle Persone Fisiche e viene applicata a tutti i soggetti che per l’appunto percepiscono un reddito, siano essi dipendenti, lavoratori autonomi oppure pensionati.

Per il calcolo di tale imposta, infatti, l’Agenzia delle Entrate considera i seguenti redditi:

  • Fondiari (di fabbricati e terreni)
  • di capitale
  • di lavoro dipendente (inclusi i redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente e i redditi di pensione)
  • di lavoro autonomo
  • di impresa
  • diversi (elencati nell’articolo 67 del Testo unico delle imposte sui redditi).

Tieni presente che il versamento è previsto a prescindere dal fatto che tu risieda in Italia oppure all’estero, purché nel nostro territorio si vanti una delle entrate di cui sopra; si tratta di somme che sostanzialmente vanno a finire nelle casse dello Stato, da destinare a opere di carattere pubblico.

Per quanto riguarda il calcolo, devi sapere che viene effettuato in modo progressivo e per questo il totale può variare di molto da un soggetto all’altro. Non solo, dal 2024 sono state introdotte delle novità importanti in merito, che vedremo nel dettaglio nel prossimo paragrafo.

Nuove Aliquote Irpef 2024

Nel corso del 2023 uno degli argomenti su cui si è discusso maggiormente è stato lo stipendio medio degli italiani, considerato ancora troppo basso per fronteggiare gli aumenti inflazionistici che non accennano a scendere, o comunque lo fanno molto lentamente.

Gli aumenti dei prezzi delle materie prime, nonché i tassi di interesse dei prestiti e i costi dei beni di prima necessità, hanno gettato scompiglio in molte famiglie e persino i primi decreti di sostegno di sono rivelati insufficienti per arginare il problema.

Per il nuovo anno si è deciso di introdurre ulteriori manovre, a partire dal cambiamento delle percentuali di aliquote Irpef, che da quattro sono passate a tre, accorpando quelle più basse fino a 28.000€. Il risultato che ne deriva è il seguente:

  • 23% fino a 28.000€;
  • 35% da 28.001€ a 50.000€;
  • 43% da 50.001€.

Per comprenderne i risvolti bisogna fare un confronto con la situazione vigente nel 2023, quando il 23% era applicato solo fino a 15.000€, per poi passare al 25% per la fascia fino a 28.000€. Dunque, il cambiamento sta nell’aver ridotto di due punti percentuali l’aliquota Irpef spettante per le fasce di reddito comprese tra 15.001€ e 28.000€.

Da questi dati protesti ritenere erroneamente che la questione non riguardi chi ha redditi appartenenti a fasce superiori; in realtà gli aumenti valgono generalmente per tutte le buste paga dei dipendenti. Questo perché il calcolo Irpef viene effettuato a scaglioni e in modo progressivo.

Per esempio, se il tuo reddito annuale è di 40.000€, entro i primi 28.000€ si applicherà l’aliquota del 23%, mentre sui restanti 12.000€ quella di 35%. La somma degli importi sarà l’effettivo Irpef lordo applicato nell’arco di un anno, il quale viene poi suddiviso per tutte le mensilità spettanti.

Ecco dove puoi approfondire la questione: Riduzione Aliquote Irpef 2024.

Simulatore-Calcolo-Irpef-2024

Simulatore Calcolo Irpef 2024: da dove iniziare

A questo punto ti sarà chiaro che il calcolo Irpef prende in considerazione tutti i redditi da te percepiti, secondo le categorie di cui sopra, gli stessi che ogni anno devi presentare durante la Dichiarazione dei Redditi. Ti ricordiamo che i Fringe Benefits non rientrano in questo conteggio!

Questa in sostanza costituisce la base imponibile su cui verranno applicate le aliquote presentate in precedenza. Facendo due calcoli, i risultati sarebbero i seguenti:

  • Fascia I fino a 28.000€: fino a 6.440€;
  • Fascia II 28.001€ - 50.000€: 6.440€ + importi fino a 7.700€;
  • Fascia II da 50.000€: 14.140€ + il 43% del reddito che supera la soglia minima dello scaglione.

Attenzione: si tratta di importi lordi, in quanto nel calcolo finale vengono poi sottratti tutti gli oneri deducibili, le detrazioni da lavoro dipendente e in relazione alle spese sostenute dal contribuente, per esempio visite specialistiche, farmaci registrati sulla tessera sanitaria, ristrutturazioni, familiari a carico, assegni familiari ecc.

Inoltre, prima di conoscere indicativamente l’importo netto dovuto, facciamo presente che il pagamento si effettua ogni anno seguendo due criteri:

  • L’acconto relativo all’anno in corso, che potrebbe essere suddiviso in due rate se superiore a 257,52€ (a giugno e a novembre), oppure si versa in un’unica soluzione entro il 30 novembre;
  • Il saldo relativo all’anno precedente.

La modalità di versamento cambia in base al contribuente, in quanto se dipendente avviene tramite il sostituto d’imposta a partire da luglio, mentre le imprese dovranno avvalersi dei modelli F24 entro le scadenze prefissate.

Simulatore Calcolo Irpef 2024: elementi di calcolo

In un qualsiasi simulatore calcolo Irpef ci sono una serie di elementi da considerare e il primo è l’anno di riferimento del reddito percepito, che chiaramente sarà il 2024. Un dato fondamentale soprattutto alla luce delle novità introdotte sui nuovi scaglioni delle aliquote.

Il secondo fattore è il reddito lordo annuale, che costituisce la base imponibile e puoi trovarlo ai punti 1, 2, 3 e 4 della tua CU. Si dovranno comunque escludere tutti i redditi non soggetti a tassazione, come alcune agevolazioni e i Fringe Benefits, come indicato in precedenza.

Nel calcolo bisogna tener conto anche delle Addizionali Regionali e Comunali, ovvero delle tasse che si applicano al reddito complessivo determinato ai fini dell’Irpef nazionale e sono dovute nello stesso anno in cui è dovuta quest’ultima. Per quanto concerne le singole aliquote, ogni regione, così come ogni comune, applica le sue e si possono conoscere navigando sul sito del MEF – Dipartimento delle Finanze oppure sulla piattaforma dell’Agenzia delle Entrate.

Gli ultimi fattori da considerare sono i giorni in cui hai lavorato e il numero di mesi in cui percepisci lo stipendio, compresa la tredicesima.

Ti ricordiamo che l’Irpef lorda e l’Irpef netta dovuta sono importi molto differenti tra loro, in quanto dal primo si dovranno sottrarre eventuali detrazioni, agevolazioni e il trattamento integrativo. Non solo, bisogna anche considerare la No Tax Area che coinvolge redditi fino a 8.500€, per i quali non è previsto il pagamento dell’imposta.

Approfondimenti:

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