Pagamento-Stipendio-Docenti-Ottobre-2023

Questo mese l’attesa per l’erogazione degli stipendi che concernono la Pubblica Amministrazione è sempre più crescente, soprattutto per quanto riguarda il comparto scolastico, dal momento che alcuni insegnanti aspettano ancora l’accredito degli arretrati.

Non solo, potresti anche trovare un significativo aumento nella tua busta paga e le cause possono essere diverse: da una parte il rimborso da parte dell’Agenzia delle Entrate sui redditi dichiarati e dall’altra l’emolumento accessorio introdotto con la Legge di Bilancio 2023.

In questo articolo scopriamo le date effettive del pagamento stipendio docenti ottobre 2023 e le novità previste sul cedolino.

Gli aumenti in busta paga ottobre 2023

Cominciamo dalla questione più scottante, ovvero gli aumenti previsti in busta paga, che nel mese di ottobre sono principalmente due, come già anticipato.

Il primo riguarda i rimborsi da parte dell’Agenzia delle Entrate per tutti coloro che hanno presentato la Dichiarazione dei Redditi in ritardo rispetto agli altri, ovvero nel mese di settembre 2023.

Dunque, se nell’elaborazione sono risultate delle cifre di accredito, ti saranno saldate in un’unica tranche proprio questo mese; invero, qualora fossi risultato debitore, le somme saranno trattenute dal totale erogabile, eventualmente procedendo a rate, a seconda di quanto richiesto in fase di Dichiarazione.

L’altro elemento che bisogna considerare è l’emolumento accessorio, introdotto con la Legge di Bilancio 2023 per sostenere i dipendenti pubblici di fronte al rincaro dei prezzi e che corrisponde all’1,5% dello stipendio per 13 mensilità, con effetti ai soli fini del trattamento di quiescenza.

Devi sapere che tale bonus una tantum è stato introdotto anche per il personale ATA e si discute se prorogarlo anche per tutto il 2024; chiaramente noi di Posizioni Aperte provvederemo ad aggiornare i nostri lettori di conseguenza.

Ma quelle appena esposte non sono le uniche voci che andranno ad aumentare lo stipendio docenti di ottobre 2023, in quanto sarà applicato anche il taglio del cuneo fiscale a seconda del reddito annuale percepito: fino a 25.000€ sarà del 7%, mentre entro i 35.000€ sarà del 6%.

È chiaro che, rientrando in una delle casistiche di cui sopra, potresti rilevare un importo più alto rispetto a quanto ti saresti aspettato.

Ricorda che questo mese viene applicata anche l’addizionale regionale Irpef, mentre coloro che hanno ricevuto erroneamente l’ex Bonus Renzi nei primi mesi dell’anno, potrebbero verificare la presenza di ulteriori trattenute.

Pagamento stipendio docenti ottobre 2023: ecco le date

A questo punto scopriamo quali sono le date dei pagamenti dello stipendio dei docenti e del personale ATA per ottobre 2023:

  • Venerdì 13 – Emissione urgente per le supplenze brevi e saltuari;
  • Mercoledì 18 – Emissione speciale per le supplenze brevi e saltuari;
  • Lunedì 23 – Pagamento docenti e personale ATA di ruolo o con contratto annuale;
  • Venerdì 27 – Pagamento supplenze brevi e saltuari rientrate nelle precedenti emissioni (riportano la dicitura online di Pagamento Autorizzato).

Attenzione, perché in questo mese è presente anche una scadenza che riguarda le domande di pensionamento; in particolare, se fai parte del corpo docenti, oppure del personale ATA, devi sapere che il termine ultimo di presentazione della domanda è il giorno 23 ottobre 2023.

Questo discorso, tuttavia, non si applica per i dirigenti scolastici, che hanno tempo fino al 28 febbraio 2024.

Detto ciò, se hai dubbi riguardo alla Pensione Anticipata, ti consigliamo di consultare l’approfondimento dedicato e verificare la presenza dei requisiti necessari per accedere alle opportunità attualmente ancora in corso di validità.

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La questione del FIS

Un argomento largamente dibattuto è la questione del FIS, ovvero del Fondo Istruzione Scolastica riservato al personale delle scuole che ha svolto determinati incarichi nel corso dell’anno scolastico 2022/23.

Il dibattito nasce dal fatto che ad oggi molti sono in attesa del suddetto pagamento da mesi, che è in ritardo rispetto all’anno precedente, quando risultava saldato già ad agosto.

Stando a quanto riportato sul portale NoiPA, la data prevista per il pagamento è lunedì 23 ottobre 2023, con un cedolino a parte, il cui importo per alcuni risulta già visibile nella propria area personale.

Per completezza ricordiamo quali sono le attività che rientrano nel FIS:

  • Ore aggiuntive di insegnamento, recupero e potenziamento;
  • Collaboratori del Dirigente Scolastico;
  • Sostituzione e indennità di direzione DSGA;
  • Piccole manutenzioni.
  • Attività deliberate dal Consiglio d’Istituto secondo il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF).

Si tratta, dunque, di tutte quelle attività che vengono svolte sulla base delle esigenze momentanee dell’Istituto e che vengono inserite nella contrattazione dello stesso.

Come consultare il cedolino online

Consultare l’ammontare del tuo stipendio online è molto semplice e la procedura consiste nell’accedere al portale NoiPA dedicato al personale facente parte della Pubblica Amministrazione.

Chiaramente saranno necessarie le credenziali Spid, CIE o CNS per entrare nell’area riservata e se non dovessero essere ancora in tuo possesso, potresti registrarle in pochi minuti seguendo la procedura indicata nel seguente articolo: Come fare lo Spid online.

Detto ciò, la consultazione del cedolino online fa parte del servizio Trattamento fisso e accessorio del portale; nella sezione, infatti, potrai vedere lo storico di tutti i pagamenti, compreso quello del mese di ottobre 2023.

Per chi è in attesa del FIS, potrà scorgerlo alla voce “Competenze accessorie” che, ti ricordiamo, dovrebbe essere già presente dal 5 ottobre.

Inoltre, facciamo presente che tutto ciò può essere consultato comodamente anche da smartphone attraverso l’applicazione ufficiale NoiPA+, scaricabile dallo Store di Google oppure di Apple.

Non vedo il mio pagamento, cosa faccio?

Navigando nella sezione pagamenti potresti accorgerti che non sono ancora presenti quelli relativi al mese di ottobre 2023 e le cause possono essere le più disparate.

Prima di tutto, devi tener conto del fatto che il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) potrebbe apportare delle modifiche alle date di cui sopra; in particolare, per quanto concerne il FIS, si ipotizza che potrebbe slittare ancora entro dicembre 2023.

Tuttavia, se al termine del mese non dovessi constatare le presenza del cedolino, ti invitiamo a contattare l’Istituto dove presti servizio per chiedere delucidazioni in merito.

Nel caso di docenti appena immessi di ruolo oppure personale con contratto annuale, se non dovesse risultare presente il pagamento, consigliamo invece di contattare la Ragioneria Territoriale dello Stato di riferimento, per verificare lo stato del proprio contratto.

Approfondimenti:

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