Tra le varie domande che ci arrivano via email, una delle più frequenti è la richiesta di Quanti Giorni di Preavviso siano necessari per le Dimissioni avendo un Contratto Tempo Indeterminato.
Rispondiamo dicendo che dipende dal tipo di Contratto collettivo e dal livello di inquadramento, pur parlando sempre di Contratto a Tempo Indeterminato. Se invece si parla di giusta causa come mancato pagamento degli stipendi, allora le dimissioni possono essere comunicate senza preavviso.
Cosa si intende per Dimissioni
Le dimissioni rappresentano l’atto con cui un lavoratore decide di recedere dal contratto di lavoro, cessando di conseguenza il suo rapporto di dipendenza. Una circostanza che per legge viene considerata facoltà del lavoratore, così come lo è il licenziamento da parte del datore, ma anche in questo caso è soggetto a regole ed obblighi ben precisi.
In prima istanza, si parla di un tempo di preavviso: non puoi decidere di licenziarti dall’oggi al domani, in quanto è necessario avvisare l’azienda un certo numero di giorni in anticipo, per consentirgli di aprire nuove assunzioni e cercare altro personale che possa sopperire alla tua mancanza.
Tuttavia, esistono delle casistiche ben precise in cui tale obbligo non è previsto e si parla di dimissioni per giusta causa; circostanze specificate dalla legge che andremo a scoprire meglio in seguito.
Un altro aspetto da tenere in considerazione è la facoltà attraverso cui il dipendente decide di licenziarsi, in quanto deve essere frutto dell’esercizio volontario di una propria scelta consapevole e non il risultato di una coercizione da parte del datore, che siano raggiri, minacce o violenze. In questi casi, infatti, si parla di dimissioni illegittime.
Infine, un ultimo elemento da considerare è la modalità di licenziamento che, dal Jobs Act del 2015 deve essere necessariamente telematica, per salvaguardare i diritti del lavoratore. Dunque, se decidi di concludere il rapporto di lavoro in modo verbale oppure con documento scritto consegnato a mano, ciò non potrà essere preso in considerazione.
Anche in questo caso esistono delle eccezioni, che scopriremo più avanti.
Dimissioni Contratto Tempo Indeterminato vs Contratto a Tempo Determinato
Le condizioni sopra esposte valgono in generale per le dimissioni contratto tempo indeterminato, una facoltà che può essere esercitata in qualsiasi momento dal dipendente, seguendo chiaramente le regole del preavviso e della modalità di notifica.
Lo stesso discorso non può applicarsi per un rapporto di lavoro a termine, in quanto sussiste secondo regole molto più rigide che devono essere rispettate da entrambe le parti coinvolte.
In particolare, se lavori a tempo determinato non puoi licenziarti prima dello scadere dei termini contrattuali, a meno che non ci siano le circostanze che descrivono la cosiddetta “giusta causa”, che generalmente consistono in una grave violazione dei diritti del lavoratore.
Esclusi tali casi, se dovessi licenziarti prima della fine del contratto, il tuo comportamento verrebbe considerato illegittimo e la stessa azienda potrebbe pretendere un risarcimento per il danno subito!
Scopriamo, invece, adesso quali sono le situazioni che determinato un licenziamento per giusta causa da parte del dipendente.
Dimissioni per Giusta Causa
Come abbiamo specificato all’inizio, le dimissioni contratto tempo indeterminato richiedono un preavviso di diversi giorni, tenendo conto della tipologia del contratto nazionale e allo stesso tempo degli anni in cui hai prestato servizio nell’azienda.
Esistono, tuttavia, determinati casi in cui le dimissioni hanno validità immediata, senza che tu debba essere citato in giudizio da parte dell’azienda; si tratta di situazioni che prevedono una grave violazione dei propri diritti, tale per cui risulta impossibile continuare a lavorare nella medesima azienda.
Detto ciò, di seguito ti forniamo l’elenco di quelle che per legge sono considerate circostanze in cui sono previste dimissioni contratto tempo indeterminato per giusta causa.
- Mancato pagamento dello stipendio, soprattutto se avviene più volte;
- Mobbing, anche se purtroppo è difficile dimostrarlo;
- Molestie sessuali che non riguardano solo il datore di lavoro, ma anche colleghi ed eventuali sottoposti;
- Comportamento ingiurioso da parte del superiore, come insulti, umiliazioni e totale indifferenza nei confronti del tuo lavoro;
- Mancato Versamento dei Contributi, che potrebbe avvenire in associazione allo stipendio. È chiaro che in questo caso sarà necessario avvalersi del supporto di un legale per recuperare le somme perdute;
- Trasferimento in altra sede senza alcun motivo, in quanto deve essere sempre accordato con il dipendente;
- Demansionamento, ovvero il ventaglio di servizi che puoi offrire si riduce oppure vieni relegato a mansioni inferiori. Discorso diverso se il cambiamento del tuo operato è frutto delle indicazioni fornite da una commissione medica, in base ad un’invalidità lavorativa subentrata nel corso del tempo;
- Profonda variazione delle condizioni di lavoro a seguito di cessioni aziendali, dal momento che, pur essendoci cambiamenti nella direzione, le tue prestazioni non si possono modificare senza che vi sia un accordo bilaterale.
Tieni presente che tutte il licenziamento per giusta causa è specificato nell’articolo 2119 del Codice Civile e ti consente non solo di ricevere il rimborso Naspi, ma anche di ottenere un risarcimento da parte del datore di lavoro, chiaramente affidando la pratica ad uno studio legale.
Dimissioni Contratto Tempo Indeterminato: come si presentano
Come già anticipato, che sia per giusta causa oppure in presenza di preavviso, le dimissioni per legge devono essere presentate in forma telematica, attraverso il portale del Ministero del Lavoro, all’indirizzo http://www.cliclavoro.gov.it/.
Accedendo con le tue credenziali SPID o CIE, dunque, potrai compilare e inviare il modulo online, che verrà recapitato dal tuo datore di lavoro. Si tratta di una procedura semplice e guidata, ma se non dovessi riuscirci, potrai comunque rivolgerti ad un patronato o altro ente abilitato al servizio.
Ad ogni modo, una volta inviata la documentazione, è importante annotare la data di trasmissione e il codice identificativo associato all’operazione; questo perché a partire da quel momento hai 7 giorni di tempo per eventuali ripensamenti, potendo procedere nel caso all’annullamento delle dimissioni già presentate.
Tieni presente che questa procedura è nata per contrastare il fenomeno diffuso delle dimissioni bianche, ovvero la richiesta da parte del datore di una firma su foglio bianco già in sede di assunzione, da utilizzare in seguito per il licenziamento.
Si tratta di una pratica illegale che è stata contrastata attraverso l’adozione di un iter di dimissioni telematico, che pertanto tutela il dipendente da qualsiasi illecito da parte dell’azienda.
Gli unici casi in cui non si applica tale procedura sono i seguenti:
- Sedi di lavoro protette, come i sindacati;
- Gravidanza o maternità entro i primi tre anni del bambino, così come il periodo di affidamento o adozione, in quanto si segue ciò che previsto dal Testo Unico Maternità.
- Lavoratori domestici.
Desideri presentare delle dimissioni contratto tempo indeterminato? Nel prossimo paragrafo ti mostriamo una tabella riassuntiva sulle tempistiche di preavviso previste dai vari CNNL.
Giorni di Preavviso in base al Contratto
Vediamo ora quanti giorni di preavviso sono previsti in base a contratto e anzianità:
CCNL | Anni di servizio | Livello | Giorni di Preavviso |
Terziario | fino a 5 anni | I° Livello | 1 mese e 15 gg |
II° e III° livello | 20 giorni | ||
IV° e V° livello | 15 giorni | ||
VI° e VII° livello | 10 giorni | ||
Operatori di vendita | 30 giorni | ||
tra 5 e 10 anni | I° livello | 2 mesi | |
II° e III° livello | 1 mese | ||
IV° e V° livello | 20 giorni | ||
VI° e VII° livello | 15 giorni | ||
Operatori di vendita | 1 mese e 15 gg | ||
> 10 anni | I° livello | 3 mesi | |
II° e III° livello | 1 mese e 15 gg | ||
IV° e V° livello | 1 mese | ||
VI° e VII° livello | 15 giorni | ||
Operatori Vendita | 2 mesi | ||
Metalmeccanici | fino a 5 anni | VI° e VII° categoria professionale | 2 mesi |
IV° e V° categoria professionale | 1 mese e 15 gg | ||
II° e III° categoria professionale | 10 giorni | ||
1° categoria professionale | 7 giorni | ||
tra 5 e 10 anni | VI° e VII° categoria professionale | 3 mesi | |
IV° e V° categoria professionale | 2 mesi | ||
II° e III° categoria professionale | 20 giorni | ||
1° categoria professionale | 15 giorni | ||
> 10 anni | VI° e VII° categoria professionale | 4 mesi | |
IV° e V° categoria professionale | 2 mesi e 15 gg | ||
II° e III° categoria professionale | 1 mese | ||
1° categoria professionale | 20 giorni | ||
Commercio e Servizi | fino a 5 anni | Quadro e I° Livello | 2 mesi |
II° e III° livello | 30 giorni | ||
IV° e V° livello | 20 giorni | ||
VI° e VII° livello | 15 giorni | ||
tra 5 e 10 anni | Quadro e I° Livello | 3 mesi | |
II° e III° livello | 1 mese e 15 gg | ||
IV° e V° livello | 1 mese | ||
VI° e VII° livello | 20 giorni | ||
> 10 anni | Quadro e I° Livello | 3 mesi | |
II° e III° livello | 2 mesi | ||
IV° e V° livello | 1 mese e 15 gg | ||
VI° e VII° livello | 20 giorni |
Approfondimenti
Per concludere, dai un’occhiata anche alle seguenti Guide:
- Lettera di Dimissioni: la Guida Completa
- Come Scrivere una Lettera di Dimissioni
- Vertenza Sindacale
- Quanto Tempo ha il Datore di Lavoro per Pagare lo Stipendio
- Quante Ore di Straordinario si possono fare in un Mese
- Dimissioni Online Inps: come fare?
- Lettera di Dimissioni Volontarie
- Lettera di Dimissioni: Esempi e Modelli
- Lavoro: Record di Dimissioni