È possibile presentare domanda di MAD (Messa a Disposizione) per il sostegno anche senza abilitazione?
Torniamo ad occuparci di Messa a Disposizione, ossia la domanda per il sostegno o una supplenza presentata ad una scuola da chi aspira all’insegnamento.
Ne abbiamo già parlato nella nostra sezione dedicata alla MAD e nei seguenti articoli:
In questo articolo, però, ci concentreremo su una delle tre tipologie di MAD previste, quella per il sostegno, cercando di capire chi può e come presentare la domanda e se sia o meno necessario aver conseguito l’abilitazione per questo tipo di insegnamento.
Come si Diventa e cosa fa un Insegnante di Sostegno
La figura dell’insegnante di sostegno nasce con l’obiettivo di favorire l’integrazione scolastica e una didattica inclusiva di studenti disabili.
Un obiettivo che viene perseguito attraverso specifiche metodologie, adattate alle esigenze del singolo studente, in collaborazione con gli altri insegnanti.
Data la particolarità del caso, è richiesta una preparazione specialistica, consistente in un percorso TFA – Tirocinio Formativo Attivo, a cui si accede solo se si è in possesso di dati requisiti, diversi in base al grado di istruzione a cui si aspira.
Per chi vuole accedere all’insegnamento di sostegno in una scuola dell’Infanzia o Primaria, sono richiesti un diploma magistrale oppure una laurea in Scienze della Formazione Primaria (o altra laurea equipollente).
Per i corsi di specializzazione nella scuola Secondaria (I e II grado) invece occorre una laurea magistrale o un’abilitazione specifica per la classe di insegnamento.
MAD Sostegno Senza Abilitazione: si può inviare?
Chi vuole presentare la MAD per il sostegno, quindi, deve essere necessariamente in possesso di un titolo abilitativo?
In realtà l’abilitazione non costituisce titolo necessario per presentare domanda MAD. La spiegazione è da individuarsi nell’ampia disponibilità di posti per il sostegno, dovuti principalmente al fatto che i corsi per l’abilitazione sono lunghi e, molto spesso, costosi. Questo ha spinto le scuole ad aprire alla possibilità di inserire personale per il sostegno anche in assenza di abilitazione.
Certamente possedere un titolo abilitativo è un valore aggiunto, che fa sì da essere preferiti ad altri candidati, ma in questo caso la domanda può essere inoltrata per una sola provincia, a differenza di chi è iscritto in una graduatoria per il sostegno e chi non ha alcuna abilitazione.
Quindi, non è indispensabile possedere un’abilitazione, così come non è indispensabile essere in possesso di un titolo di laurea, come chiariremo a breve.
Titoli Ulteriori che Possono Avvantaggiare
Il possesso di titoli ulteriori costituisce sempre un valore aggiunto. Ad esempio, chi ha conseguito un master DSA o BES aumenta la possibilità non solo di essere contattato dalle scuole, ma aggiunge anche un punto ulteriore in graduatoria.
Requisiti per la MAD
A questo punto, vediamo cos’è la MAD e quali sono i requisiti necessari per presentarla.
La Messa a Disposizione consiste in una domanda compilata da chi intende presentare la propria disponibilità ad effettuare supplenze presso una scuola.
Del tutto informale, la MAD è però legale e validata dal Ministero dell’Istruzione e del Merito.
Per quanto riguarda i requisiti, in realtà ne è richiesto solamente uno: l’aver conseguito un diploma di maturità di qualsiasi tipo. Ovviamente, anche una laurea, triennale o magistrale, costituisce un titolo ulteriore, che consente di accedere a determinate classi di insegnamento.
Ad esempio, essa è richiesta nei casi in cui ci si voglia candidare per il sostegno, anche se per necessità, molti istituti valutano anche MAD inviate da chi è in possesso del diploma.
In questo caso, però, il consiglio è di inviare una MAD Classica, valida per ogni classe di insegnamento, specificando nella domanda la propria disponibilità ad essere assegnati anche al sostegno.
Infine, bisogna sapere che la MAD può essere inviata non solo per richiedere di essere assunti come supplenti o insegnanti di sostegno, ma anche in sostituzione del personale ATA.
Come Presentare la Domanda MAD
La MAD, abbiamo detto, è una domanda di tipo informale che può essere facilmente compilata online. Occorre, però, tenere presente che le supplenze a cui essa dà accesso sono per lo più di breve periodo, a differenza di quelle assegnate a chi è iscritto ad una graduatoria provinciale per le supplenze (GPS) o in quelle di merito.
Per la compilazione della domanda e il suo invio, si trovano in rete numerosi portali dedicati alla MAD, tra cui Docenti.it, una piattaforma dedicata al mondo della scuola, che aiuta diplomati e laureati a lavorare nel circuito scolastico, nostro partner. Per compilare la tua Domanda di Mad puoi inserire i dati in questo form realizzato in collaborazione con Docenti.it e sarai contattato da un Consulente entro 24 ore per guidarti nella procedura.
Tra i vari servizi proposti infatti, Docenti.it si occupa anche di gestire le domande MAD, grazie al supporto di un team di professionisti, che si occupano di tutta la procedura, fino all’invio presso gli indirizzi di posta elettronica degli istituti selezionati.
Inoltre, grazie all’utilizzo di un particolare programma, chiamato InCattedra, ti permette di scoprire quale è la provincia migliore da selezionare per avere maggiore probabilità di essere contattato.
Domanda MAD: Quando Inviarla?
Entro quale data di scadenza va presentata la domanda MAD? In realtà, uno dei vantaggi della Messa a Disposizione è che può essere inviata in qualsiasi periodo dell’anno. Ovviamente, ci sono periodi più favorevoli di altri, quelli cioè in cui maggiore è la probabilità che le scuole abbiano bisogno di supplenti per coprire (sempre per brevi periodi) eventuali carenze di organico. Per scoprire quali sono i periodi migliori per inoltrare la domanda, ti invitiamo a leggere il nostro approfondimento a riguardo: Quando Presentare la Domanda MAD per il 2023/2024.
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